IL PARMIGIANO REGGIANO: Dalle origini al Duecento

Nell'antichità la produzione casearia nell'Emilia è più volte testimoniata: con ogni probabilità si trattava di formaggi ovini. E' solo dal Duecento che le notizie reperite ci permettono di confermare l'esistenza di questo tipo di formaggio. Per produrre il Parmigiano Reggiano infatti erano necessarie alcune condizioni: molta acqua, molta erba, molto sale, (prodotto dalle locali saline di Salsomaggiore), molte vacche, (derivanti da proprietari con disponibilità di capitali), competenza tecnica, (assicurata dal personale delle grandi abbazie) ed infine degli acquirenti benestanti. Come si vede erano tutte caratteristiche per un prodotto da economia sviluppata destinato al commercio in ambito diverso da quello dell'area di produzione. A fine Duecento le cronache parlano di formaggio fresco e stagionato venduto a "pesi" ossia ad unità da 8,2 kg. Con ogni probabilità nel Duecento, secolo di buon sviluppo agricolo, ed economico, vi fu l'evoluzione del prodotto che passò da formaggio generico a formaggio di grossa taglia fatto solo di latte bovino e destinato alla lunga conservazione e conseguentemente al commercio. Fonte: "Guida al Museo Del Parmigiano Reggiano di Soragna" a cura di Mario Zamboni foto: Pinterest