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Foto 360
Venafro
Comune - IS, Italy
Castello Pandone di Venafro
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Il Castello Pandone di Venafro è stato costruito su di un'originaria muratura sannitica alla ...
quale si sovrappose successivamente una fortificazione romana. In epoca longobarda, inoltre, intorno al X secolo, fu costruito, sempre nello stesso complesso, un recinto quadrangolare con diverse torri delle quali la più visibile è sul lato nord dell'attuale castello.
Subito dopo il terremoto del 1349, gli Angioini fecero aggiungere alla fortificazione tre torri cilindriche ed il fossato.
Nel 1443 Francesco Pandone ottenne il castello direttamente da Alfonso d'Aragona, che glielo consegnò insieme alla Contea di Venafro. Il Pandone iniziò subito i lavori per un camminamento protetto per le guardie che collegava i due ingressi del castello, a loro volta assicurati con due ponti levatoi (oggi però resi fissi). Allo stesso modo vennero ristrutturate la cisterna ed il relativo meccanismo di raccolta dell'acqua piovana.
La fortezza gradualmente si trasformò in residenza signorile grazie ad Enrico Pandone, succeduto al padre nel 1498. Questi si trasfe
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Museo nazionale di Castello Pandone
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Entrare nel castello di Venafro è come fare un viaggio nell’arte pittorica di diciasset...
te secoli. Dai cavalli del conte Enrico affrescati a grandezza naturale nel cinquecento, alle collezioni del Museo Nazionale tra età paleocristiana ed età moderna.
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La Venere di Venafro
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Al piano superiore del Museo di Santa Chiara, si trova la celebre Venere di Venafro, una scultura de...
l II secolo giunta sino a noi pressoché intatta. L’Afrodite di età Antonina venne casualmente rinvenuta nel 1958 nei pressi dell’Anfiteatro di Venafro e rappresenta un esempio ben conservato di copia romana, liberamente ispirata al modello prassitelico.
La dea si copre pudicamente nel momento immediatamente successivo alla sua nascita dalle acque marine e cerca di evitare lo sguardo dello spettatore, voltando leggermente il capo verso sinistra.
Una marcata corposità caratterizza l’opera che sembra ormai ritrarre una donna remissiva, del tutto priva di attributi divini.
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I cavalli di Enrico Pandone
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Enrico Pandone aveva ereditato dal padre un castello a Venafro, in Molise. Allevava cavalli. E tra i...
l 1522 e il 1527 fece affrescare ogni ambiente del piano nobile con le immagini dei suoi cavalli, gli stalloni delle scuderie reali. Niente scene sacre o storie mitologiche, affrescate dai grandi pittori del tempo. Solo cavalli. A grandezza naturale. E non si accontentò di vederli solo fedelmente riprodotti. Li volle a rilievo d’intonaco e poi dipinti.
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Interno della Chiesa dell'Annunziata
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L’interno a navata unica è coperto da una volta realizzata mediante una grande incannuc...
ciata intonacata che accoglie il grande affresco centrale della Madonna nella gloria dei Santi. Sui due lati della navata in numero di tre per lato sono ospitate tre cappelle separate tra di loro da quelli che sono i pilastri portanti della chiesa. Attraverso una scala formata con balaustra in marmo si accede al presbiterio.
L’altare che si erge su tre gradini è realizzato in marmi policromi.
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La Torricella
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Ponendosi di fronte alla montagna di Venafro volgendo lo sguardo ad ovest è possibile scorger...
e i ruderi di un’antica torre. Molte sono le leggende che si narrano su di essa e addirittura qualcuno dice che al suo interno è custodito il tesoro del diavolo. Per i venafrani è la “trcella” e svetta sul picco di una roccia calcarea. Si ipotizza che la sua costruzione possa risalire al I secolo avanti Cristo, e a dimostrazione di questa tesi ci sono resti della cinta muraria romana; ma è nel periodo longobardo, intorno all'anno mille, che la torricella viene adattata per accogliere al suo interno una guarnigione di soldati pronti ad avvistare il nemico ai valichi e nella valle o più semplicemente accoglieva al suo interno un gruppo di soldati che da quella posizione privilegiata potevano controllare i pascoli e i boschi.
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Cattedrale di Santa Maria Assunta
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Le origini della Cattedrale di Venafro possono riferirsi ai primi secoli del Cristianesimo e la sua ...
particolare collocazione con molta probabilità coincide con l’originario sito. Da un primo esame della struttura muraria della Cattedrale si ritrovano vari elementi architettonici, tra cui molti gradini del teatro romano, che sono stati riutilizzati per l’edificazione della chiesa. Evidente è la configurazione planimetrica delle absidi dettata dall’utilizzo di pietre che una volta erano parte di edifici circolari. Absidi che oltre ad avere un particolare sviluppo planimetrico costituiscono, nella parte esterna, una vera e propria raccolta epigrafica.
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I Patriarchi di Venafro
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Il Giardino degli olivi Patriarchi di Venafro, è un progetto unico nel suo genere in Italia e...
d è stato realizzato dall’Associazione Patriarchi della Natura di Forlì su richiesta del Parco Regionale Agricolo Storico dell’Olivo di Venafro che si trova in Molise alle pendici delle mainarde.
Si tratta di una vera e propria banca genetica dove vengono conservati i gemelli degli olivi monumentali più vecchi e significativi d’Italia con l’obiettivo di conservarne nel tempo il corredo genetico di questi monumenti vegetali dal dna straordinario che è stato capace di resistere per secoli e millenni alle avversità climatiche e parassitarie, quindi queste sono le piante più adatte per il futuro e per combattere gli stress ambientali. Piante molto importanti non solo sul piano botanico ma anche su quello umano e storico.
Si trova all’interno di un oliveto monumentale nel Parco Regionale Agricolo Storico dell’Olivo di Venafro, in Molise, ai piedi del massiccio delle mainarde, dove sono presenti, oltre agli olivi m
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Fontana delle "Quattro cannelle"
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Luogo di storia, tradizioni, lavoro e bellissimi rapporti sociali, molti dei quali sfociati nei matr...
imoni dei tempi andati.
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War Museum Winterline Venafro
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Il 15 marzo 2008, In occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime del 15 marzo 1944, &e...
grave; stata inaugurata ufficialmente a Venafro (IS), nello storico palazzo De Utris (vicinanze del municipio), la mostra permanente incentrata proprio su reperti di interesse storico riguardanti il secondo conflitto mondiale, denominata "Winter line". Una iniziativa che non ha precedenti, interamente frutto della passione e dell'abnegazione di giovani professionisti quali Luciano Bucci, Renato Dolcigno, Donato Pasquale. Una straordinaria collezione privata che hanno deciso di porre al servizio della collettività, esponendola in modo permanente nella magnifica cornice del centro storico. Le aperture al pubblico sono garantite: dal lunedì al sabato con orario dalle 16:30 alle 19:30, la domenica con orario dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:30; inoltre durante avvenimenti particolari, come feste patronali, ricorrenze o manifestazioni mirate alla rivalutazione del centro storico con orario dalle 17:30 alle 20:00. IN OTTEMPERANZA ALLE NORMATIVE ANTI COVID &
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Castello Pandone di Venafro
Museo nazionale di Castello Pandone
La Venere di Venafro
I cavalli di Enrico Pandone
Interno della Chiesa dell'Annunziata
La Torricella
Cattedrale di Santa Maria Assunta
I Patriarchi di Venafro
Fontana delle "Quattro cannelle"
War Museum Winterline Venafro
Convento di San Nicandro
Chiesa di San Simeone
Chiesa del Cristo
Chiesa dell'Annunziata
Chiesa di San Francesco
Museo Archeologico
ph Giustino Guarini
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Le origini della Cattedrale di Venafro possono riferirsi ai primi secoli del Cristianesimo e la sua particolare collocazione con molta probabilità coincide con l’originario sito. Da un primo esame della struttura muraria della Cattedrale si ritrovano vari elementi architettonici, tra cui molti gradini del teatro romano, che sono stati riutilizzati per l’edificazione della chiesa. Evidente è la configurazione planimetrica delle absidi dettata dall’utilizzo di pietre che una volta erano parte di edifici circolari. Absidi che oltre ad avere un particolare sviluppo planimetrico costituiscono, nella parte esterna, una vera e propria raccolta epigrafica.
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