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Regione PIEMONTE

Capoluogo: Torino

Scheda

 
Stemma della regione Piemonte
   

Regione Piemonte - Servizi

Turismo. Notevole interesse è riservato all’enogastronomia, per la gran qualità e genuinità dei piatti e dei vini, soprattutto nelle Langhe e nel Roero: famosa è la fiera del tartufo di Alba. Rinomatissime sono le località sciistiche, da Bardonecchia a Limone Piemonte. Le più note località di rilevanza naturalistica sono senza dubbio i numerosi parchi e riserve, cui è dedicata una superficie totale di ben 197.000 ha: il principale è il Gran Paradiso, in comune con la Val d’Aosta, meta di generazioni di alpinisti; altri di notevole estensione sono: il Parco delle Alpi Marittime (CN), il sistema delle aree protette della fascia del Po, il Parco Naturale Orsiera-Rocciavré (TO), solo per citare i maggiori. Capaci di incentivare il movimento turistico sono anche le attività culturali e i numerosi esempi di architettura di importanza storico-artistica, disseminati su tutto il territorio: dalle elaborate costruzioni in stile barocco alle residenze sabaude. Tra le iniziative culturali di spicco vanno annoverati: il “Settembre Musica”, che offre spettacoli e concerti di rilevanza internazionale, la “Fiera del libro”, il “Salone dell’automobile di Torino”, in diretta contraposizione a quello di Ginevra. Numerose sono le manifestazioni folcloristiche come, ad esempio, il Carnevale d'Ivrea o il Calendimaggio. La presenza di gruppi etnici e comunità storiche come i Walser o i Valdesi offre una pluralità di culture che si affiancano a quella locale occitana con le loro tradizioni e lingue tipiche. Altro richiamo è dato dalle numerose opere militari: dai castelli, numerosi in tutta la regione, ai forti di concezione più evoluta, come la Cittadella di Alessandria o i forti di Exilles e dello Chaberton. Non è secondario il flusso turistico richiamato da eventi o simboli religiosi: le rare ostensioni della Sacra Sindone, ciascuna delle quali fa registrare centinaia di migliaia di presenze; antiche abbazie come quella dei Santi Pietro e Andrea della Novalesa di epoca carolingia o la più nota Sacra di San Michele (oggi riconosciuta come simbolo del Piemonte); i santuari di Oropa e della Consolata.

Sport. La natura del territorio permette di praticare ogni disciplina sciistica e numerose altre attività sportive all’aria aperta: dalla canoa all’alpinismo, dal mountain bike, al parapendio. Il gioco del calcio è seguitissimo, potendo contare su squadre in ogni serie e categoria, dalla più prestigiosa a quelle per dilettanti. Numerosi sono i campi da golf e i circoli di canottaggio. Le associazioni e i club sportivi sono innumerevoli, a testimonianza di un interesse vivo e sentito. Le maggiori glorie olimpiche sono recentemente venute dallo sci e dal nuoto.

Trasporti. La rete dei trasporti è distribuita in modo non uniforme per la morfologia del terreno, per i vincoli paesaggistici e per la disomogenea concentrazione degli abitati. In particolar modo le zone montuose sono pessimamente servite sia da strade che da ferrovie, eccezion fatta per la Val di Susa, unica agevole frontiera con la Francia, su cui sono previsti massicci investimenti per un ulteriore sviluppo (alta velocità e lunghi tratti di gallerie per non gravare ulteriormente sull’ambiente). I valichi alpini di confine attraversati da strade statali o autostrade sono cinque (Sempione, Moncenisio, Monginevro, Maddalena, Tenda) mentre numerosi sono gli attraversamenti su antiche mulattiere e sentieri, oggi utilizzati solo da gitanti. Quelli che consentono il collegamento con la Liguria sono due: Nava e Turchino. I passi non sempre sono agibili per tutto l’anno; solo grazie al tunnel del Frejus i collegamenti sono garantiti. Ogni comune è servito da mezzi pubblici di trasporto, anche se, a volte, di ridotta frequenza. Esiste una linea di battelli, operanti sul Lago Maggiore, per il collegamento con la Lombardia e con la Svizzera. La ferrovia consente collegamenti con le principali città italiane frequenti e capillari, addirittura in espansione. Il principale nodo ferroviario è quello di Torino, che può contare, in area urbana, su quattro stazioni, tra le quali la principale è quella di Porta Nuova. Vi sono tratti di ferrovia, soprattutto in provincia di Asti, destinati soprattutto ai turisti e caratterizzati dall’impiego di vecchie motrici a vapore e vagoni d’epoca o dallo scartamento ridotto, come la cremagliera di Superga. Attualmente in Torino fervono i lavori per realizzare un passante ferroviario e, soprattutto, l’attesa metropolitana. Le autostrade sopportano la maggior parte del flusso di merci in passaggio; sono sei e tutte convergono (direttamente o con “bretelle”) con la tangenziale del capoluogo.

Sanità. Nel territorio regionale operano decine di ospedali, distribuiti in tutte le province; molti sono tra i più importanti e all’avanguardia a livello nazionale tra cui: Le Molinette di Torino, il Mauriziano di Torino, il CTO ICORMA di Torino (cui, purtroppo, devono ricorrere frequentemente gli sciatori). Numerose sono anche le case di cura private e quelle di lungodegenza. Gli impianti termali sono ben 15, dislocati in quasi tutte le province ma soprattutto in quelle di Alessandria e di Cuneo; tra i più noti sono quelli di Vinadio (CN), di Acqui Terme (AL), di Crodo (NO) e di Lurisia, località del comune di Roccaforte Mondovì (CN).

Istruzione e cultura. Le università hanno sedi dislocate in tutte le province, anche se la maggiore concentrazione si trova nel capoluogo regionale. A Torino è presente un antico e funzionale ateneo (fondato nel 1404), al quale si affianca il politecnico, tra quelli all’avanguardia in Europa. Ai tanti corsi di laurea più ricorrenti in Italia si aggiungono tipologie più specifiche, quali il DAMS, per lo spettacolo, o il SAA, per l’amministrazione aziendale. Nel 1998 è stata istituita l’Università del Piemonte Orientale, con rettorato a Vercelli e varie facoltà ad Alessandria, Novara e, ovviamente, nella stessa Vercelli. Il nuovo ateneo è intitolato ad Amedeo Avogadro, scienziato noto nel mondo, nato in questi luoghi. Il sistema scolastico si avvale di una ricca rete distribuita su tutto il territorio regionale, formata da scuole e istituti di istruzione di ogni ordine e grado. Numerosissime biblioteche, musei grandi e piccoli, accademie, conservatori, centri di studio e associazioni culturali assicurano un forte impulso alla formazione, all’arricchimento intellettuale e alla conservazione delle tradizioni in ambito locale.

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