Descrizione
Cittadina costiera, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, industriali e sul turismo. Gli acesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che mostra forti segni di espansione edilizia; il resto della popolazione è distribuita nella località di Pennisi, nonché in numerose case sparse. Il territorio, con una sorgente di acqua sulfurea che sgorga a 22° C, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato sorge su un costone lavico, denominato “La Timpa”, ai piedi dell’imponente Etna. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si rappresenta un castello merlato alla ghibellina, sovrastato da un leone rampante coronato, d’oro, che trattiene, con le branche, uno stendardo bifido rosso recante le lettere d’oro A. G. (Aci Galatea); l’edificio, fondato sul mare, è accompagnato da tre faraglioni.
Storia
Il toponimo deriva con molte probabilità dall’ACIS FLUMEN, citato in molte fonti latine. Sulla sua etimologia sussistono ancora dei dubbi: alcuni propongono una derivazione dal greco “akís”, ‘oggetto appuntito’, altri, invece, pensano ad una voce dell’antico sostrato sicano. Il suo nome medievale era “Acis Aquila”. I primi insediamenti umani, risalenti all’ottavo secolo a.C., occuparono le rive dell’ormai scomparso fiume Akis. Fu dapprima conquistata dai greci e in seguito occupata dai romani, che in onore di Aquilio Manio Nepote la battezzarono con il nome di Aquilia. Successivamente il potere fu esercitato dai bizantini, i quali edificarono un castello, utilizzato come rifugio dalla popolazione locale durante le invasioni degli arabi. Fu completamente distrutta in seguito al terremoto e all’eruzione dell’Etna del 1169; il un nuovo nucleo abitativo che fu ricostruito prese il nome di Aquilia Nuova. Nel XIV secolo, il borgo, raso al suolo dal re di Napoli, fu riedificato dove sorge l’attuale agglomerato urbano. Nel 1642, per decreto di Filippo IV di Spagna, assunse il nome attuale e fu assoggettata al potere della corona. Nel XIX secolo diventò anche sede vescovile. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: il Duomo, edificato tra il 1597 e il 1618, con un pregevole portale in stile barocco; la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, del XVII secolo, accanto alla quale si erge una magnifica torre campanaria; la basilica di San Sebastiano, in stile tardo-rinascimentale, preceduta da una balaustra del Settecento; il palazzo comunale, costruito nel 1659; le terme di Acireale, fatte innalzare dal Barone Pennini nel XIX secolo; la Villa Belvedere. Degni di nota per il loro valore artistico sono la chiesa della Madonna della Neve, poco lontana dal centro abitato, cui è annesso un bellissimo Presepe settecentesco, realizzato in un antro di origine lavica, e i ruderi delle terme Xifonie, che fanno parte di un sito di scavi archeologici.
Economia
È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 19, di carabinieri e di guardia di finanza. L’agricoltura e l’allevamento di bovini sono sviluppati. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, tessile, metalmeccanico, del legno, della carta, della stampa, dell’editoria, dei materiali da costruzione, dei mobili, della produzione e distribuzione dell’energia elettrica e dell’edilizia. Vanto dell’artigianato locale è la fabbricazione delle marionette dei pupi siciliani. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Tra le strutture sociali si annoverano una casa di riposo e un orfanotrofio. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo e di vari istituti per l’istruzione secondaria di secondo grado. Per l’arricchimento culturale sono presenti molteplici biblioteche, il museo archeologico e il museo del risorgimento. Alla diffusione dell’informazione provvedono varie emittenti radiotelevisive locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. È assicurato il servizio ospedaliero.
Relazioni
Le sue numerose attrattive turistiche, naturalistiche e architettoniche la rendono una frequentata meta turistica. Tra le manifestazioni si citano: la festa di San Sebastiano a gennaio; la festa del carnevale con sfilata delle caratteristiche macchine infiorate; i suggestivi riti della Settimana Santa; le fiere del bestiame e quelle campionarie, a febbraio, luglio e settembre; la rassegna internazionale dell’arte, a marzo e aprile; la sagra dell’uva, a settembre; il Natale acese; gli spettacoli teatrali dell’Opera dei Pupi, durante tutto l’anno. La Patrona, Santa Venera, si festeggia il 26 luglio.
Località
Ceccazzo, Fiandaca, Orfanatrofio Allegra, Pennisi, Zaccanazzo
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Acireale rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 52.622
- Lat 37° 36' 45,87'' 37.61274167
- Long 15° 9' 57,47'' 15.16596389
- CAP 95024
- Prefisso 095
- Codice ISTAT 087004
- Codice Catasto A028
- Altitudine slm 161 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/978 - Superficie 39.96 Km2
- Densità 1.316,87 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 04:52
- Tramonto 18:59
- STEFANO ALI'
- Via Lancaster, 13
- 95024 (CT) Sicilia
- protocollo@pec.comune.acireale.ct.it
- www.comune.acireale.ct.it
- 81000970871