ph Anna Consoli

Teatro Massimo Vincenzo Bellini

Il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, situato nell’omonima piazza intitolata al celebre compositore catanese, è uno tra i maggiori gioielli architettonici e ad allo stesso tempo importante centro artistico e culturale della città. La costruzione del teatro Massimo, quale centro di rappresentazione dell’opera di Catania, venne affidata nel 1870 al’architetto Andrea Scala, il quale portò avanti i lavori con l’architetto milanese Carlo Sada fino a quando però, dieci anni più tardi, la società che finanziava i lavori finì in liquidazione. Allora il Comune decise non soltanto di ridimensionare il progetto, ma di affidarlo direttamente nelle mani dell’architetto Carlo Sada, il quale terminò i lavori in soli 7 anni. Tuttavia, il teatro fu inaugurato soltanto tre anni dopo, nel 1890. Dal petite foyer si accede direttamente alla sala, realizzata secondo la forma di un cucchiaio. La scelta della tipica forma a cucchiaio, o a ferro di cavallo della sala è stata studiata con estrema lungimiranza dall’architetto, il quale mirava ad ottenere la migliore riproduzione del suono possibile. E si può dire che ci sia riuscito, visto che il teatro, apprezzatissimo sin da subito per la sua acustica da compositori e da cantanti lirici, del calibro di Maria Callas, è ancora oggi considerato il teatro con l’acustica migliore del mondo. La sala dotata di quattro ordini di palchi oltre il loggione, ha una capienza di 1200 posti. Essa, inoltre, si distingue per la grande ricchezza decorativa.