Porta Boiano

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Sulla chiave di volta, o cuneo, è raffigurata ad altorilievo una testa barbuta identificata come Ercole. Grazie all'iscrizione sull’arco, è possibile datare tale opera (tra il 2 a.c. ed il 4 d.c.) e risalire a chi furono i due finanziatori della costruzione delle mura e le cariche da essi ricoperte: si tratta di Tiberio e Druso, figli di Augusto. TI(berius) CLAUDIUS TI(beri) F(ilius) NERO PONT(ifex) CO(n)S(ul) II IMP(erator) I TRIB(unicia) POT(estate) V NERO CLAUDIUS TI(beri) F(ilius) DRUSUS GERM(anicus) AUGUR CO(n)S(ul) IMP(erator) II MURUM PORTAS TURRIS D(e) S(ua) P(pecunia) F(aciundum) C(uraverunt) "Tiberio Claudio Nerone, figlio di Tiberio, pontefice, console per due volte, comandante vittorioso per due volte, fornito della potestà tribunizia per la quinta volta e Nerone Claudio Druso, figlio di Tiberio, augure, console, comandante vittorioso per due volte curarono la costruzione a proprie spese delle mura, delle porte e delle torri"

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