Descrizione
Cittadina montana di antichissime origini; la sua economia, originariamente a base rurale e artigianale, ha conosciuto un notevole sviluppo delle attività industriali e del turismo culturale e religioso. Gli eugubini, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, si distribuiscono in numerose località e aggregati urbani elementari ma è il capoluogo comunale a ospitarne la maggior parte. Il paesaggio è vario, suggestivo e a tratti tormentato: accentuate pieghe orografiche corrugano l'estensione del territorio comunale, che raggiunge le massime altezze con la dorsale montuosa della Serra di Burano, incisa da canaloni, cañon e valli ricche di boschi e pascoli. Il fiume Chiascio si fa strada tra i rilievi montuosi raccogliendo le acque di numerosi torrenti; uno dei suoi primi affluenti, il torrente Saonda, attraversa con andamento longitudinale la vasta e fertile conca che si estende ai piedi dell'abitato. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura un monte a cinque cime d'argento in "campo" rosso; la vetta maggiore invade una parte del "capo", che presenta un "lambello" a sei "pendenti" rosso e cinque gigli d'oro su fondo azzurro.
Storia
Fondata dagli umbri, IGUVIUM fu alleata di Roma nel III secolo a.C. e divenne municipio romano nell'89 a.C. Distrutta da Totila nel V secolo d.C., fu occupata dai re longobardi Liutprando, Astolfo e Desiderio. Nel XII secolo, cresciuta notevolmente di importanza politica, entrò in conflitto con Perugia (1151) e con Federico I Barbarossa (1155), da cui riuscì a ottenere il riconoscimento del proprio ordinamento repubblicano. Raggiunse l'apice dello splendore nel XIII secolo ma la felice stagione dell'autonomia comunale, accompagnata dal progressivo allargamento del contado eugubino, ebbe termine con l'avvento della signoria dei Montefeltro, cui fece seguito quella dei Della Rovere e l'annessione allo Stato Pontificio (1624). Conserva del periodo romano un mirabile teatro e un mausoleo d'incerta attribuzione. Oltre a pregevoli esempi di architettura civile -i trecenteschi palazzi dei Consoli, del Podestà o Pretorio, del Capitano del Popolo e del Bargello nonché il quattrocentesco palazzo ducale- ornano il centro storico splendide chiese: il maestoso duomo, ricostruito in forme gotiche nel XIII secolo, il grandioso convento di San Francesco (XIII secolo) e le mirabili chiese di San Pietro (XIII secolo), di San Domenico, di Santa Croce della Foce e di Sant'Ubaldo.
Economia
L'agricoltura, rivolta alla produzione di cereali, uva e olive, incide ancora in discreta misura sulla formazione del reddito ma la principale fonte di occupazione e di indotto è rappresentata dal turismo culturale e religioso; l'industria metallurgica, elettronica, alimentare, tessile, delle confezioni, del legno e dei materiali da costruzione, inoltre, ha conosciuto un sensibile sviluppo, favorito dal proliferare di servizi qualificati. Il comune, sede della Comunità montana, di una sezione di pretura e dell'ufficio imposte dirette, ospita numerosi istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e un'"Università dei muratori e degli scalpellini"; la presenza di svariati musei e di una pinacoteca è fonte di stimoli culturali; ricco e altamente qualificato è l'apparato ricettivo, articolata l'assistenza sanitaria, garantita fra l'altro dal distretto sanitario e da un presidio ospedaliero, un ambulatorio di guardia medica, un consultorio familiare, un Sert (Servizio Tossicodipendenze) e un centro di salute mentale.
Relazioni
Borgo medievale di grande suggestione, è rinomata meta di pellegrinaggio religioso lungo gli itinerari francescani -secondo la tradizione agiografica San Francesco vi compì il "miracolo del lupo"- nonché base di partenza per escursioni nel Parco regionale del monte Cucco e fra i castelli e le abbazie romaniche dell'Eugubino. Elemento di forte richiamo è anche il folclore: il "Palio della balestra" (ultima domenica di maggio) rappresenta una delle manifestazioni popolari più antiche e nobili d'Italia -si tratta di gara di tiro a segno che consiste nel colpire con una balestra medievale da postazione un bersaglio chiamato "tasso"-. In occasione del Natale, inoltre, si allestisce un presepe a grandezza naturale nel parco della Vittorina e con decorazioni luminose opportunamente disposte lungo le pendici del monte Ingino si realizza l'"albero di Natale più grande del mondo". La festa del Patrono Sant'Ubaldo si celebra il 16 maggio ed è preceduta dalla rinomata Corsa dei ceri. È gemellata con le città francesi di Salon de Provence e Thann.
Località
Alberetello, Ampugnano, Belardello, Bellugello, Belvedere, Birello, Borgo Torre, Branca, Branca Alta, Caibelli, Caimariotti, Camporeggiano, Canalecce, Carbonesca, Casacce, Casanova di Torre, Case Colle, Case Fontarcano, Case Mocaiana, Case Monteleto, Case Piccolo Giudeo, Case Sant'Erasmo, Case Santa Maria Maddalena, Case Vignoli, Cipolleto, Colcelli, Colognola, Colombara, Colpalombo, Corraduccio, Decima, Fontanelle, Fonte Cese, Fonte della Salsa, Intonacato Basso, Le Trosciacce, Loreto Basso, Mocaiana, Molino di Camporeggiano, Monteleto, Montelovesco, Morena, Murcie, Padule-San Marco, Palazzaccio, Pian Grande, Piccola Piaggiola, Pisciano, Ponte d'Assi, Raggioli, Ritirata, San Bartolomeo, San Benedetto Vecchio, San Cristoforo Basso, San Martino in Colle, Sant'Ubaldo, Santa Cristina, Scritto, Semonte Castello, Semonte-Casamorcia, Spaccio Monteluiano, Spada, Stazione di Padule, Torre Calzolari, Veia, Venata, Zangolo, Zappacenere
- Popolazione 32.216
- Lat 43° 21' 5,31'' 43.35147500
- Long 12° 34' 38,36'' 12.57732222
- CAP 06024
- Prefisso 075
- Codice ISTAT 054024
- Codice Catasto E256
- Altitudine slm 522 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2357 - Superficie 525.08 Km2
- Densità 61,35 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 05:59
- Tramonto 18:29
- Filippo Mario Stirati
- Piazza Grande, 9
- 6024 (PG) Umbria
- comune.gubbio@postacert.umbria.it
- f.bedini@comune.gubbio.pg.it
- suap.comune.gubbio@postacert.umbria.it
- protocollo@comune.gubbio.pg.it
- www.comune.gubbio.pg.it
- 00334990546
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