Michele Pasquale

Chiesa di San Nicola di Bari

La chiesa di San Nicola di Bari ed il convento annesso, furono costruiti intorno al 1580 per devozione di Cristoforo Ceva Grimaldi e di suo figlio Gian Francesco, primo marchese di Pietracatella, per accogliere i frati provenienti dal convento di Santa Maria del Pesco, o del Pescarello, sito nel feudo eponimo, oggi bosco comunale. In un primo momento isolato dal resto dell'abitato, il complesso, di cui oggi restano solo la chiesa e pochi ambienti ad essa connessi (romitorio), era tenuto dai frati agostiniani di San Nicola da Tolentino. Il convento fu soppresso nel 1653 su decreto di papa Innocenzo X, e nel 1696 fu trasformato in Spedale (detto anche Spedale nuovo) per l'accoglienza dei viandanti e dei pellegrini. La chiesa, consacrata dal cardinale Vincenzo Maria Orsini nel 1705, è costituita da una sola navata: un tempo presentava sei altari minori, oggi scomparsi, resta invece la cantoria lignea con l'organo realizzato da Elia Favorito di Napoli nel 1894. Nel piccolo campanile a vela, posto nella parte destra della facciata, pende la campana appartenuta all’ ex convento di Santa Maria di Pescarello, fusa intorno al 15[6]4. Al Santo di Bari era intitolata anche una Confraternita, eretta nel 1891 e sciolta nel 1937 per mancanza di iscritti.