Michele Pasquale

Chiesa San Giovanni Battista

La chiesa arcipretale e ricettizia, sotto il titolo di San Giovanni Battista, l’attuale parrocchia, fu costruita sul finire del XVI secolo, al centro del borgo medievale. La sua costruzione si rese necessaria a causa dell’aumento della popolazione residente in paese, in quanto l'antica chiesa parrocchiale, date le esigue dimensioni, non era in grado di contenere tutti i fedeli. L'altare maggiore e la stessa chiesa furono consacrati dal cardinale Vincenzo Maria Orsini, arcivescovo di Benevento, e poi papa con il nome di Benedetto XIII, rispettivamente il 5 ottobre 1690 e il 19 luglio 1696. Secondo alcuni storici la chiesa parrocchiale subì gravi danni durante un incendio verificatosi nel 1715 e che conseguentemente, i lavori di restauro dell’edificio sacro sarebbero durati fino al 1721, ma ciò non trova riscontro nelle testimonianze documentali. La chiesa, ad aula unica, oltre all’altare maggiore, presenta sei altari minori dedicati a: San Michele Arcangelo, con una pregevole scultura in cartapesta, opera del 1883, di Gabriele Falcucci detto il sordomuto di Atessa; a San Donato vescovo d’Arezzo, patrono di Pietracatella; a Sant’Antonio da Padova, con un dossale riccamente ornato di stucchi e impreziosito dall’insegna episcopale del cardinale Vincenzo Maria Orsini; al Sacro Cuore di Gesù; a San Giuseppe, l’unico altare in marmi policromi rimasto quasi integro nelle forme originali (XVIII secolo); ed infine quello dedicato a San Gerardo Maiella. Al centro dell’abside, poco al disotto del catino, è collocata la statua del santo titolare della parrocchia, San Giovanni Battista, imponente scultura portata a termine dai fratelli cartapestai Michele e Gabriele Falcucci da Atessa, nel 1871. L’altare maggiore, più antico, pregevole opera in marmi policromi che reca scolpito nel paliotto un clipeo con l’effigie del Precursore, fu eretto nel 1793 dall' arciprete Giuseppe Ialenti, parroco di Pietracatella (1771-1803)..Attualmente il presbiterio, l'altare della celebrazione, l'ambone e il coro ligneo, sono stati ricostruiti in forme moderne, dopo il crollo del catino absidale nel Natale del 1995. Di particolare interesse i tre teleri con le raffigurazioni della Madonna delle Grazie con i santi Nicola di Bari, San Giovanni Battista e San Giacomo il Maggiore, della Madonna Regina degli Angeli con i santi Francesco da Paola e Francesco d’Assisi e della Madonna del suffragio con i santi Antonio da Padova e Domenico di Guzman,.opere del pittore partenopeo Gennaro Abbate, giunte in parrocchia nel 1728.