Michele Pasquale

Chiesa di San Giacomo

Sulla sommità della Morgia, il grande masso tufaceo sul quale si sviluppa l'abitato di Pietracatella, sorge la più antica testimonianza di fede presente nel territorio pietracatellese: il complesso architettonico della chiesa di San Giacomo apostolo il maggiore e la cripta di Santa Margherita d’Antiochia. Di origine tardoantica, il primo vano del livello inferiore, privo di accesso all'esterno, presenta benché mutila una antica ara, costruita direttamente sulla viva roccia, probabile testimonianza del culto pagano riservato a Mitra. Si affianca a questo primo ambiente, un secondo, di dimensioni maggiori, costituito dalla Cripta vera e propria, intitolata a Santa Margherita di Antiochia. La cripta, la cui abside è ricavata direttamente nella rupe di tufo, fu interamente affrescata nella prima metà del XIV secolo. Gli affreschi narrano, in una sequenza di riquadri, scene tratte dalla Vita e Passione di Cristo, di questi restano purtroppo ben visibili, solo alcuni brani staccati e conservati presso la sacrestia grande della chiesa superiore, come la bellissima scena delle Negazioni di Pietro, o il fascione policromo a motivi geometrici che decorava e inquadrava l’intera volta. La chiesa di San Giacomo apostolo il Maggiore, poggiante direttamente sulla cripta di Santa Margherita, fu costruita nella prima metà del Trecento. L’unico altare fu consacrato il 16 maggio del 1703 dal cardinale di Benevento, Vincenzo Maria Orsini, e dedicato, oltre che all’Apostolo dei grandi pellegrinaggi medievali, anche alla Beata Vergine Maria, a sant’Antonio Abate e a san Gennaro vescovo e martire. La chiesa presenta una struttura dalla pianta inconsueta: è costituita, oggi, da un’unica navata sulla quale si affacciano diversi ambienti. Le prime due campate sono coperte da volte a crociera. Di particolare interesse risultano i capitelli che sorreggono le arcate gotiche, tutti decorati con motivi fitomorfi, così come la graziosa acquasantiera decorata con grandi fioroni ad otto petali.