Capitello in stile italo-corinzio. Non ultimato. Prima metà del I sec. a.C.

Nella chiesa di San Salvatore e nell'area ad essa vicina si trovano numerosi materiali costruttivi di epoca romana: frammenti architettonici decorati e non, resti di una epigrafe, laterizi riutilizzati, nonché diversi basoli stradali in trachite rinvenuti sotto il piano pavimentale della chiesa o reimpiegati nella costruzione dei muri dell'edificio sacro. Tra le pietre lavorate particolarmente significativo è un capitello di tipo corinzio italico, molto simile a quelli databili attorno alla prima metà del I sec. a.C., segnalati nel podere Soardi vicino alla chiesa di San Lorenzo in Monte e oggi conservati presso i Musei Comunali di Rimini. Il capitello che si trova a San Salvatore venne ricavato da una pietra locale del tipo calcarenite di San Marino e si caratterizza, rispetto a quelli conservati presso i musei Comunali, per non essere stato ultimato di lavorare. Questo testimonia che una volta `sbozzato" il blocco di pietra partiva dalla cava per raggiungere il cantiere a cui era destinato e solo qui uno o più scalpellini lo avrebbero rifinito e ultimato. Spesso inoltre questi elementi erano tinteggiati Ne sono documento i rocchi di colonna di epoca romano repubblicana conservati a San Lorenzo in Monte, realizzati con pietre analoghe a quella del capitello di San Salvatore e con evidenti tracce di intonaco di rivestimento.