Descrizione

Città di pianura, di origini antichissime, che accanto alle tradizionali attività agricole, ormai in declino, ha notevolmente sviluppato il tessuto industriale e commerciale e incrementato i servizi. I monzesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, risiedono quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, che fa registrare segni evidenti di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche le località di Boscherona, Cascina Gera, Cascina Giardini, Mirabello Casatta, Molino Asciutto, San Giorgio e Via San Damiano, disegna un profilo geometrico con variazioni altimetriche non accentuate. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo azzurro, una corona ferrea sormontata da una croce greca. Il tutto è circondato da una fascia d'argento con il motto: EST SEDES ITALIAE REGNI MODOETIA MAGNI.

Città di pianura, di origini antichissime, che accanto alle tradizionali attività agricole, ormai in declino, ha notevolmente sviluppato il tessuto industriale e commerciale e incrementato i servizi. I monzesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, risiedono quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, che fa registrare segni evidenti di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche le località di Boscherona, Cascina Gera, Cascina Giardini, Mirabello Casatta, Molino Asciutto, San Giorgio e Via San Damiano, disegna un profilo geometrico con variazioni altimetriche non accentuate. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo azzurro, una corona ferrea sormontata da una croce greca. Il tutto è circondato da una fascia d'argento con il motto: EST SEDES ITALIAE REGNI MODOETIA MAGNI.

Storia

Le sue origini sono precedenti all'occupazione romana, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di varie urne cinerarie risalenti all'età del bronzo. Abitata già da popolazioni liguri e galliche, da cui deriva l'antico nome di Modicia, sotto i romani acquistò rilevanza come centro agricolo posto alle dipendenze amministrative del MUNICIPIUM di Mediolanum. Conobbe il massimo splendore durante il regno dei longobardi e in particolare sotto la regina Teodolinda, che la scelse come residenza della sua corte e vi fece costruire la basilica di San Giovanni Battista, dotandola di numerose terre, costituenti la cosiddetta "corte di Monza", e di un tesoro. Anche dopo i longobardi conservò grande prestigio: nella sua basilica furono incoronati i re d'Italia. Tanta fama non fu gradita ai milanesi, i quali più volte cercarono di assoggettare la città che, forte dell'appoggio imperiale, visse periodi molto felici, finché nel 1185 perse la sua autonomia dal capoluogo lombardo e fu coinvolta negli scontri tra guelfi e ghibellini e in quelli tra i Torriani e i Visconti. Al termine delle signorie viscontea e sforzesca, fu assoggettata agli spagnoli e infeudata ai de Leyva, cui subentrarono, verso la metà del 1600, i Durini. Divenuta un ricco centro industriale sotto gli Asburgo, partecipò attivamente ai moti risorgimentali e fu teatro dell'assassinio del re d'Italia Umberto I. Tra i monumenti spiccano il palazzo comunale, detto "Arengario", il Duomo di Monza con il suo grande tesoro, le chiese di San Pietro Martire, Santa Maria in Strada e Santa Maria delle Grazie, la torre duecentesca, detta di Teodolinda, e la prestigiosa Villa Reale del Settecento.

Le sue origini sono precedenti all'occupazione romana, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di varie urne cinerarie risalenti all'età del bronzo. Abitata già da popolazioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LIGURI'>liguri</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLICHE'>galliche</a>, da cui deriva l'antico nome di Modicia, sotto i romani acquistò rilevanza come centro agricolo posto alle dipendenze amministrative del MUNICIPIUM di Mediolanum. Conobbe il massimo splendore durante il regno dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> e in particolare sotto la regina <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TEODOLINDA'>Teodolinda</a>, che la scelse come residenza della sua corte e vi fece costruire la basilica di San Giovanni Battista, dotandola di numerose terre, costituenti la cosiddetta "corte di Monza", e di un tesoro. Anche dopo i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> conservò grande prestigio: nella sua basilica furono incoronati i re d'Italia. Tanta fama non fu gradita ai milanesi, i quali più volte cercarono di assoggettare la città che, forte dell'appoggio imperiale, visse periodi molto felici, finché nel 1185 perse la sua autonomia dal capoluogo lombardo e fu coinvolta negli scontri tra guelfi e ghibellini e in quelli tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Al termine delle signorie viscontea e sforzesca, fu assoggettata agli spagnoli e infeudata ai de Leyva, cui subentrarono, verso la metà del 1600, i Durini. Divenuta un ricco centro industriale sotto gli Asburgo, partecipò attivamente ai moti risorgimentali e fu teatro dell'assassinio del re d'Italia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=UMBERTOI'>Umberto I</a>. Tra i monumenti spiccano il palazzo comunale, detto "Arengario", il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUOMODIMONZA'>Duomo di Monza</a> con il suo grande tesoro, le chiese di San Pietro Martire, Santa Maria in Strada e Santa Maria delle Grazie, la torre duecentesca, detta di Teodolinda, e la prestigiosa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VILLAREALE'>Villa Reale</a> del Settecento.

Economia

È sede, tra l'altro, della Usl n. 29 e del distretto scolastico n. 63. L'agricoltura, basata su coltivazioni di cereali, ortaggi e foraggi, ha decisamente perso terreno rispetto all'industria, che fa registrare un notevole sviluppo dei comparti meccanico e tessile, seguiti da quelli chimico, edile e lattiero-caseario. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario, assicurazioni e attività radiotelevisive nonché di consulenza informatica. È dotata di asilo nido, case di riposo, orfanotrofio; le strutture scolastiche comprendono le scuole dell'obbligo, vari istituti di istruzione secondaria di secondo grado, nonché una sede staccata della facoltà di medicina e chirurgia e il centro studi di patologia cronica degenerativa dell'Università degli Studi di Milano. Al servizio della cultura, oltre ad un periodico locale, a un quotidiano nazionale e a più emittenti radiotelevisive, vi sono varie biblioteche, il museo civico di arte e archeologia, il museo di arte e quello etnologico. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie comprendono l'ospedale, cliniche private, farmacie, mentre quelle sportive e per il tempo libero annoverano un campo da golf con 18 buche.

È sede, tra l'altro, della Usl n. 29 e del distretto scolastico n. 63. L'agricoltura, basata su coltivazioni di cereali, ortaggi e foraggi, ha decisamente perso terreno rispetto all'industria, che fa registrare un notevole sviluppo dei comparti meccanico e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, seguiti da quelli chimico, edile e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario, assicurazioni e attività radiotelevisive nonché di consulenza informatica. È dotata di asilo nido, case di riposo, orfanotrofio; le strutture scolastiche comprendono le scuole dell'obbligo, vari istituti di istruzione secondaria di secondo grado, nonché una sede staccata della facoltà di medicina e chirurgia e il centro studi di patologia cronica degenerativa dell'Università degli Studi di Milano. Al servizio della cultura, oltre ad un periodico locale, a un quotidiano nazionale e a più emittenti radiotelevisive, vi sono varie biblioteche, il museo civico di arte e archeologia, il museo di arte e quello etnologico. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie comprendono l'ospedale, cliniche private, farmacie, mentre quelle sportive e per il tempo libero annoverano un campo da golf con 18 buche.

Relazioni

Molto frequentata grazie alla presenza dell' autodromo, dell'ippodromo di Mirabello, del Parco della Valle del Lambro e del Parco Reale, assume un ruolo attivo nei rapporti con i comuni vicini per le sue attività produttive e commerciali, i suoi servizi, le istituzioni per l'istruzione e la cultura nonché alcune manifestazioni folcloristiche; tra queste vanno segnalate la mostra intersettoriale dell'arredamento di primavera, la fiera delle Grazie, che si svolge il 25 marzo presso l'omonimo santuario, la festa di San Gerardo del 6 giugno, la festa del Santo Chiodo, che si tiene la terza domenica di settembre, e una fiera campionaria, con la degustazione di piatti tipici, tra cui la mortadella di fegato cotta e la "rusticata" (lonza passata nel pomodoro e nella cipolla con vino bianco). Il Patrono, San Giovanni Bosco, si festeggia il 24 giugno; nei quindici giorni precedenti si organizzano manifestazioni culturali, sportive e ricreative. È gemellata con Kranj (Slovenia).

Molto frequentata grazie alla presenza dell' <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=AUTODROMO'>autodromo</a>, dell'ippodromo di Mirabello, del Parco della Valle del Lambro e del Parco Reale, assume un ruolo attivo nei rapporti con i comuni vicini per le sue attività produttive e commerciali, i suoi servizi, le istituzioni per l'istruzione e la cultura nonché alcune manifestazioni folcloristiche; tra queste vanno segnalate la mostra intersettoriale dell'arredamento di primavera, la fiera delle Grazie, che si svolge il 25 marzo presso l'omonimo santuario, la festa di San Gerardo del 6 giugno, la festa del Santo Chiodo, che si tiene la terza domenica di settembre, e una fiera campionaria, con la degustazione di piatti tipici, tra cui la mortadella di fegato cotta e la "rusticata" (lonza passata nel pomodoro e nella cipolla con vino bianco). Il Patrono, San Giovanni Bosco, si festeggia il 24 giugno; nei quindici giorni precedenti si organizzano manifestazioni culturali, sportive e ricreative. È gemellata con Kranj (Slovenia).

Località

Cascina Gera, Cascina Giardini, Cascina Nuova, Cascina San Bernardo, Mirabello, Molino Asciutto, Via San Damiano

Cascina Gera, Cascina Giardini, Cascina Nuova, Cascina San Bernardo, Mirabello, Molino Asciutto, Via San Damiano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Monza rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.