DUOMO DI MONZA:
Basilica dedicata a S. Giovanni Battista, è il maggiore monumento cittadino, documento della vita religiosa e civile di Monza. Secondo le cronache di Paolo Diacono l'attuale costruzione sorse sul luogo dove alla fine del VI secolo Teolinda dedicò un oratorio a S. Giovanni Battista, di cui sono rimaste labili tracce (parte di una torre è ora inclusa nel perimetro absidale). La prima fase dei lavori, attuata nel XIII secolo, ha comportato l'erezione del corpo orientale della chiesa, composto dall'abside maggiore, dal transetto e da una prima sezione del piedicroce, che si è sviluppato nei primi decenni del Trecento. Dopo la metà del XIV secolo sono state aggiunte le due cappelle maggiori a fianco dell'abside e quelle minori e laterali nelle navate. É alla fine del secolo, sotto la direzione di Matteo da Campione, che la basilica si arricchisce delle parti più significative: la facciata, l'evagelicatorio e il battistero (oggi scomparso). Il coro è opera tardiva, del XVI secolo, realizzata mediante lo sfondamento dell'abside. I rimaneggiamenti interni del '600 e '700 hanno portato all'occultamento degli elementi del corpo di fabbrica duecentesco, nonché alla sostituzione degli esistenti cicli pittorici, esclusi quelli di Zavattari nella cappella di Teodolinda, con altre opere che hanno dato spazio a una sorta di antologia della pittura settecentesca milanese. Il più rilevante intervento di restauro è opera di Luca Beltrami con il rifacimento della facciata e il criticato completamento delle cuspidi terminali, già rimosse nel XVIII secolo.