Descrizione

Comune montano di origine alto-medievale, la cui economia è sostenuta dall’agricoltura e da diverse imprese industriali a carattere artigianale. I summontesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore ai valori medi, si dividono tra il capoluogo comunale, la località di Cappella, i minuscoli aggregati urbani di Embriciera e Starze e un buon numero di case sparse sui fondi. L’abitato, in fase di sensibile espansione edilizia, è dominato dalla mole di un rilievo montuoso e si trova nelle immediate vicinanze delle sorgenti di un torrente. Il territorio comunale, che confina con l’isola amministrativa del comune di Sperone, è caratterizzato da elevate oscillazioni altimetriche e presenta un profilo geometrico piuttosto accidentato; con l’aumentare delle quote e l’inasprimento delle condizioni climatiche i seminativi arborati, i vigneti e gli orti cedono il posto a folti boschi di castagni, querce e faggi.

Comune montano di origine alto-medievale, la cui economia è sostenuta dall’agricoltura e da diverse imprese industriali a carattere artigianale. I summontesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore ai valori medi, si dividono tra il capoluogo comunale, la località di Cappella, i minuscoli aggregati urbani di Embriciera e Starze e un buon numero di case sparse sui fondi. L’abitato, in fase di sensibile espansione edilizia, è dominato dalla mole di un rilievo montuoso e si trova nelle immediate vicinanze delle sorgenti di un torrente. Il territorio comunale, che confina con l’isola amministrativa del comune di Sperone, è caratterizzato da elevate oscillazioni altimetriche e presenta un profilo geometrico piuttosto accidentato; con l’aumentare delle quote e l’inasprimento delle condizioni climatiche i seminativi arborati, i vigneti e gli orti cedono il posto a folti boschi di castagni, querce e faggi.

Storia

Fu fondata per iniziativa di alcune famiglie nolane, che si trasferirono nella località chiamata Campo di Summonte per sfuggire alle devastazioni di Genserico, re dei vandali e degli alani (V secolo d.C.). Citata per la prima volta nell’VIII secolo, venne inglobata in epoca normanna tra i feudi della famiglia Malerba; in seguito appartenne, tra gli altri, ai Della Leonessa, ai Caracciolo (XVI secolo) e ai Carafa di Montebello; i Doria del Carretto furono i suoi ultimi feudatari. Il toponimo, citato nel Catalogus Baronum (1150-1168), è un composto della preposizione latina SUB e del sostantivo MONS, MONTIS e significa ‘sotto il monte’, con evidente riferimento alla posizione geografica dell’abitato. Il capoluogo comunale è dominato dall’imponente torrione medievale, caratterizzato da una compatta struttura cilindrica, solo sporadicamente interrotta da piccole aperture, e circondato nella parte inferiore da un’ampia scalinata, che conduce alla porta di ingresso. Il centro storico è inoltre abbellito da diversi palazzi sette-ottocenteschi, tra cui palazzo De Cristoforo, e dalla chiesa barocca dell’Annunziata, che custodisce una preziosa Annunciazione del Quattrocento, due tele del Settecento raffiguranti la Vergine e due magnifici altari in legno intarsiato.

Fu fondata per iniziativa di alcune famiglie nolane, che si trasferirono nella località chiamata Campo di Summonte per sfuggire alle devastazioni di Genserico, re dei vandali e degli alani (V secolo d.C.). Citata per la prima volta nell’VIII secolo, venne inglobata in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=NORMANNA'>normanna</a> tra i feudi della famiglia Malerba; in seguito appartenne, tra gli altri, ai Della Leonessa, ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=CARACCIOLO'>Caracciolo</a> (XVI secolo) e ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=CARAFA'>Carafa</a> di Montebello; i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=DORIA'>Doria</a> del Carretto furono i suoi ultimi feudatari. Il toponimo, citato nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=CATALOGUSBARONUM'>Catalogus Baronum</a> (1150-1168), è un composto della preposizione latina SUB e del sostantivo MONS, MONTIS e significa ‘sotto il monte’, con evidente riferimento alla posizione geografica dell’abitato. Il capoluogo comunale è dominato dall’imponente torrione medievale, caratterizzato da una compatta struttura cilindrica, solo sporadicamente interrotta da piccole aperture, e circondato nella parte inferiore da un’ampia scalinata, che conduce alla porta di ingresso. Il centro storico è inoltre abbellito da diversi palazzi sette-ottocenteschi, tra cui palazzo De Cristoforo, e dalla chiesa barocca dell’Annunziata, che custodisce una preziosa Annunciazione del Quattrocento, due tele del Settecento raffiguranti la Vergine e due magnifici altari in legno intarsiato.

Economia

Attività economiche tradizionali, quali la coltivazione di cereali, ortaggi, viti e alberi da frutta e l’allevamento di bovini e ovini, sono ancora fonte di sostentamento per una buona parte della comunità; anche il settore secondario, particolarmente vivace nei comparti alimentare, dei materiali da costruzione e dell’edilizia, offre un contributo significativo alla formazione del reddito mentre il terziario evidenzia un certo ritardo nel processo di sviluppo: il commercio, infatti, è ancora circoscritto per lo più ai beni di prima necessità e il comparto dei servizi non comprende né quello bancario né le assicurazioni. È dotata delle scuole dell’obbligo e, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, della farmacia e di un ufficio sanitario comunale; mancano tuttavia strutture culturali di rilievo e, in materia di ricettività, strutture per il soggiorno.

Attività economiche tradizionali, quali la coltivazione di cereali, ortaggi, viti e alberi da frutta e l’allevamento di bovini e ovini, sono ancora fonte di sostentamento per una buona parte della comunità; anche il settore secondario, particolarmente vivace nei comparti alimentare, dei materiali da costruzione e dell’edilizia, offre un contributo significativo alla formazione del reddito mentre il terziario evidenzia un certo ritardo nel processo di sviluppo: il commercio, infatti, è ancora circoscritto per lo più ai beni di prima necessità e il comparto dei servizi non comprende né quello bancario né le assicurazioni. È dotata delle scuole dell’obbligo e, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, della farmacia e di un ufficio sanitario comunale; mancano tuttavia strutture culturali di rilievo e, in materia di ricettività, strutture per il soggiorno.

Relazioni

Un buon richiamo è esercitato dall’interessante patrimonio storico-architettonico locale, dalla vicinanza dell’abbazia di Montevergine, frequentata meta di pellegrinaggi, e dalla presenza di folti boschi, popolati da numerose specie faunistiche (lepri, cinghiali, fagiani, starne e coturnici). Motivo di contatto con l’esterno sono anche i vari momenti di festa legati al folclore locale: nel periodo di carnevale si svolge la manifestazione intitolata “Zeza”, con variopinte sfilate di maschere, mentre nel mese di ottobre ha luogo la sagra della castagna, occasione privilegiata per scoprire il rinomato vino locale e le specialità della gastronomia summontese, come i dolci a base di castagne e nocciole. La festa del Patrono, San Nicola, si celebra il 6 dicembre con la distribuzione di pane benedetto.

Un buon richiamo è esercitato dall’interessante patrimonio storico-architettonico locale, dalla vicinanza dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=ABBAZIADIMONTEVERGINE'>abbazia di Montevergine</a>, frequentata meta di pellegrinaggi, e dalla presenza di folti boschi, popolati da numerose specie faunistiche (lepri, cinghiali, fagiani, starne e coturnici). Motivo di contatto con l’esterno sono anche i vari momenti di festa legati al folclore locale: nel periodo di carnevale si svolge la manifestazione intitolata “Zeza”, con variopinte sfilate di maschere, mentre nel mese di ottobre ha luogo la sagra della castagna, occasione privilegiata per scoprire il rinomato vino locale e le specialità della gastronomia summontese, come i dolci a base di castagne e nocciole. La festa del Patrono, San Nicola, si celebra il 6 dicembre con la distribuzione di pane benedetto.

Località

Cappella, Starze

Cappella, Starze

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Summonte rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.