ABBAZIA DI MONTEVERGINE:
Famoso santuario fondato da San Guglielmo da Vercelli intorno al 1119 nel sito di un antichissimo tempio osco dedicato a Cibele, a quota 1.270 metri presso la cima del massiccio omonimo. L'abbazia, che segue la regola benedettina dal 1181, raggiunse il massimo splendore nel XIV secolo, quando, favorita dai re di Sicilia, fu a capo di un'entità territoriale feudale; la sua decadenza, invece, iniziò quando nel 1430 venne affidata in commenda. Nel 1515 fu venduta dall'ultimo abate commendatario, il cardinale Lodovico d'Aragona, alla casa dell'Annunziata di Napoli. Grazie a Sisto V nel 1588 riacquistò l'indipendenza, per poi passare sotto i verginiani. Il complesso dell'abbazia, di cui oggi si prende cura la  congregazione benedettina cassinese, è stato più volte ingrandito e modificato. È costituito da una serie di edifici in territorio di Mercogliano (AV): il monastero (XVII-XVIII secolo), che contiene un'antica biblioteca e un museo; la foresteria; il palazzo abbaziale di Loreto, che fu ricostruito in stile barocco alla metà del XVIII secolo su un precedente edificio del XII e che contiene un archivio e una farmacia; la chiesa vecchia di origine trecentesca, ricostruita anch'essa in stile barocco nel 1639 e in gran parte incorporata nella nuova basilica. Quest'ultima, edificata tra il 1952 e il 1961, è meta di pellegrinaggio e conserva la grande tavola di ispirazione bizantina raffigurante la Madonna di Montevergine (1290-1295).