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Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine incerta, la cui economia si basa sulla zootecnica affiancata da un recente sviluppo dell’indotto turistico. I rimaschesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce in aggregati urbani minori e case sparse. Il territorio comunale, comprendente parte delle aree speciali Colmetta o Rossa e Lampone (entrambe montagne disabitate), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.584 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da un forte fenomeno di espansione edilizia, sorge su entrambe le sponde del torrente Sermenza e si affaccia lungo la sponda settentrionale di un piccolo lago creato artificialmente. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, riporta, in campo azzurro e su un terreno “al naturale”, la figura di uno scultore nell’atto di scolpire, nel marmo, una testa poggiata su un piedistallo di legno.

Storia

Il toponimo si riconduce alla parola latina RIMA che sta ad indicare ‘crepaccio’, in modo da sottolineare quanto il terreno sia scosceso e accidentato. Il suffisso -ascus serve solo da rafforzativo. Non si hanno notizie precise sulle sue prime vicende e incerte sono anche le sue origini. La sua storia seguente non presenta eventi di particolare rilievo. Il suo patrimonio storico-architettonico è ricco soprattutto di edifici religiosi. Tra questi degni di particolare attenzione sono: la chiesa parrocchiale, dedicata a San Giacomo, risalente al Settecento, che conserva al suo interno un pregevole dipinto di scuola gaudenziana e un altare barocco; la chiesa di Santa Croce, risalente alla fine del Seicento, decorata da stucchi di stile barocco; l’oratorio di San Rocco, al cui interno sono presenti affreschi quattrocenteschi, e, infine, la chiesa dell’Assunta, denominata Madonna delle Ferrate, costruita sulla base di un primitivo oratorio seicentesco.

Economia

È sede di Pro Loco. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia locale: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario si basa unicamente sull’allevamento di bovini, caprini e avicoli. A essa si affianca una modesta presenza industriale, costituita da piccole imprese edili. La presenza di un lago artificiale garantisce la produzione di energia elettrica. Anche se non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, una sufficiente rete distributiva completa il quadro del terziario. Non si annoverano strutture sociali degne di nota; le scuole presenti assicurano solo l’istruzione elementare. Numerose sono, invece, le strutture a disposizione per il tempo libero: palestra di roccia, campi da tennis e pista di pattinaggio. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno, mentre l’assenza della farmacia costringe i rimaschesi a rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

La mancanza di strutture ricettive per il soggiorno non permette una piena valutazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale, che, inserito nel circuito della Valsesia, attorno al massiccio del Monte Rosa, offre la possibilità di praticare lo sci d’inverno e la pesca sportiva d’estate. Uno scenario ideale per praticare sci fuori pista, sci-alpino e sci estremo, immergendosi nel contempo in una suggestiva cornice paesaggistica, è rappresentato dal Parco Naturale Alta Valsesia situato nelle vicinanze, che consente ai professionisti di questo sport di confrontarsi soltanto con le proprie possibilità. Tipico piatto del posto è “la trota alla Valsesiana”. Intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni del circondario: gli abitanti ci si rivolgono per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, oltre che per motivi di studio. Non vi si svolgono significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Giacomo, si festeggia il 25 luglio.

Località

Balmelle, Ca' di Zelle, Campo Ragozzi, Colmetta O Rosso, Ferrate, Lampone, Oro di Munca, Priami

INFO
  • Popolazione 106
  • Lat 45° 51' 30,83'' 45.85856389
  • Long 8° 3' 43,55'' 8.06209722
  • CAP 13026
  • Prefisso 0163
  • Codice ISTAT 002112
  • Codice Catasto H292
  • Altitudine slm 906 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3482
  • Superficie 24.28 Km2
  • Densità 4,37 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:46
  • Tramonto 20:04
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