Descrizione

Città capoluogo di provincia, di origine romana, che accanto alle tradizionali attività agricole ha notevolmente sviluppato il tessuto industriale e il commercio. I reggiani, con un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati anche nelle località Cadè-Gaida, Fogliano, Massenzatico (tra le più popolose), oltre che in numerosissime case sparse. Il territorio, classificato di pianura, presenta un profilo geometrico regolare, con differenze di altitudine quasi irrilevanti. L'abitato, con una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, argenteo, concesso con Decreto del Capo del Governo, riporta una croce rossa, accompagnata, nei cantoni, dalla sigla S.P. Q. R. (Senatus Populus Que Regiensis). Il motto è: PACE BELLOQUE FIDELIS.

Città capoluogo di provincia, di origine romana, che accanto alle tradizionali attività agricole ha notevolmente sviluppato il tessuto industriale e il commercio. I reggiani, con un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati anche nelle località Cadè-Gaida, Fogliano, Massenzatico (tra le più popolose), oltre che in numerosissime case sparse. Il territorio, classificato di pianura, presenta un profilo geometrico regolare, con differenze di altitudine quasi irrilevanti. L'abitato, con una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, argenteo, concesso con Decreto del Capo del Governo, riporta una croce rossa, accompagnata, nei cantoni, dalla sigla S.P. Q. R. (Senatus Populus Que Regiensis). Il motto è: PACE BELLOQUE FIDELIS.

Storia

Il toponimo sembra derivare da REGIUM LEPIDI, riferentesi all'appellativo REGII di M. Emilio Lepido, tutore nei riguardi di Tolomeo V Epiphanes, re d'Egitto, e artefice della realizzazione della via Emilia. Ritrovamenti archeologici testimoniano la presenza di villaggi neolitici e dell'età del bronzo. Antica colonia romana, fondata nel 187 a.C., fu in seguito dominio longobardo, franco e dei duchi di Canossa. Divenne, quindi, agli inizi del XII secolo, libero comune. Nel XIII secolo passò alla famiglia degli Este venendo annessa allo stato di Ferrara; in tale periodo visse uno stato di prosperità economica e si arricchì di numerose e prestigiose opere architettoniche. Dal 1512 al 1523 fu governata per conto di tre papi: Giulio II, Leone X e Adriano VI; alla morte di quest'ultimo vi tornarono gli Este. Fu teatro di diversi scontri: nel 1655 fu assediata dagli spagnoli, che avevano mantenuto il dominio sulla vicina Correggio; nel 1734, durante la guerra di successione polacca, subì un'invasione; fu occupata dagli eserciti austro-piemontesi fino alla pace di Aquisgrana. Nel 1796, a seguito della rivoluzione francese, venne piantato in piazza Grande l'albero della libertà. Qui si tenne il congresso dal 27 dicembre 1796 al 9 gennaio 1797 durante il quale nacque il Tricolore. Dalla Repubblica Cispadana nel maggio 1797 passò alla Cisalpina. Caduto Napoleone nel 1814 fu occupata dai tedeschi. Partecipò attivamente ai moti risorgimentali e alla resistenza, ottenendo il 25 aprile 1950 la medaglia d'oro al valor militare. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: il palazzo del Monte; il duomo, costruzione romanica più volte rimaneggiata; la basilica di San Prospero, tra le chiese più antiche; il santuario della Madonna della Ghiara, realizzato dal Pacchioni alla fine del Cinquecento.

Il toponimo sembra derivare da REGIUM LEPIDI, riferentesi all'appellativo REGII di M. Emilio Lepido, tutore nei riguardi di Tolomeo V Epiphanes, re d'Egitto, e artefice della realizzazione della via Emilia. Ritrovamenti archeologici testimoniano la presenza di villaggi neolitici e dell'età del bronzo. Antica colonia romana, fondata nel 187 a.C., fu in seguito dominio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=LONGOBARDO'>longobardo</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=FRANCO'>franco</a> e dei duchi di Canossa. Divenne, quindi, agli inizi del XII secolo, libero comune. Nel XIII secolo passò alla famiglia degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ESTE'>Este</a> venendo annessa allo stato di Ferrara; in tale periodo visse uno stato di prosperità economica e si arricchì di numerose e prestigiose opere architettoniche. Dal 1512 al 1523 fu governata per conto di tre papi: Giulio II, Leone X e Adriano VI; alla morte di quest'ultimo vi tornarono gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ESTE'>Este</a>. Fu teatro di diversi scontri: nel 1655 fu assediata dagli spagnoli, che avevano mantenuto il dominio sulla vicina Correggio; nel 1734, durante la guerra di successione polacca, subì un'invasione; fu occupata dagli eserciti austro-piemontesi fino alla pace di Aquisgrana. Nel 1796, a seguito della rivoluzione francese, venne piantato in piazza Grande l'albero della libertà. Qui si tenne il congresso dal 27 dicembre 1796 al 9 gennaio 1797 durante il quale nacque il Tricolore. Dalla Repubblica Cispadana nel maggio 1797 passò alla Cisalpina. Caduto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=NAPOLEONE'>Napoleone</a> nel 1814 fu occupata dai tedeschi. Partecipò attivamente ai moti risorgimentali e alla resistenza, ottenendo il 25 aprile 1950 la medaglia d'oro al valor militare. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: il palazzo del Monte; il duomo, costruzione romanica più volte rimaneggiata; la basilica di San Prospero, tra le chiese più antiche; il santuario della Madonna della Ghiara, realizzato dal Pacchioni alla fine del Cinquecento.

Economia

è sede degli uffici normalmente presenti in un capoluogo di provincia. L'economia locale si avvale, tra l'altro, della produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta; parte della popolazione si dedica alla zootecnia: è praticato l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. L'industria presenta una forte presenza di stabilimenti metalmeccanici; a questi si affiancano numerose aziende che operano nei comparti alimentare, tessile, dell'abbigliamento, della lavorazione del legno, cartario, editoriale, della stampa, della produzione di articoli in plastica e in gomma, di materiali da costruzione, della fabbricazione di macchinari per apparecchiature elettriche ed elettroniche, di strumenti ottici e di attrezzature fotografiche, della produzione di parti e accessori per automobili, della fabbricazione di macchine per ufficio e di eleboratori e sistemi informatici, manufatturiero, edile e della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica. Il terziario si compone di una sviluppata rete distributiva e dell'insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono attività di consulenza informatica, radiotelevisiva e assicurazioni e fondi pensione. Tra le strutture sociali si segnalano asili nido e case di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria e secondaria di secondo grado (licei classico, scientifico e linguistico, istituti tecnici, commerciali e professionali). Si può usufruire di una biblioteca e di musei per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono una vasta possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è assicurato dalle prestazioni di ospedali e cliniche locali.

è sede degli uffici normalmente presenti in un capoluogo di provincia. L'economia locale si avvale, tra l'altro, della produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta; parte della popolazione si dedica alla zootecnia: è praticato l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. L'industria presenta una forte presenza di stabilimenti metalmeccanici; a questi si affiancano numerose aziende che operano nei comparti alimentare, tessile, dell'abbigliamento, della lavorazione del legno, cartario, editoriale, della stampa, della produzione di articoli in plastica e in gomma, di materiali da costruzione, della fabbricazione di macchinari per apparecchiature elettriche ed elettroniche, di strumenti ottici e di attrezzature fotografiche, della produzione di parti e accessori per automobili, della fabbricazione di macchine per ufficio e di eleboratori e sistemi informatici, manufatturiero, edile e della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica. Il terziario si compone di una sviluppata rete distributiva e dell'insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono attività di consulenza informatica, radiotelevisiva e assicurazioni e fondi pensione. Tra le strutture sociali si segnalano asili nido e case di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria e secondaria di secondo grado (licei classico, scientifico e linguistico, istituti tecnici, commerciali e professionali). Si può usufruire di una biblioteca e di musei per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono una vasta possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è assicurato dalle prestazioni di ospedali e cliniche locali.

Relazioni

Meta turistica ricca di attrattive naturali e culturali, è molto frequentata per lavoro, grazie soprattutto alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono un notevole assorbimento di manodopera; intrattiene rapporti particolarmente intensi con i comuni del circondario. Tra gli eventi ricorrenti va ricordata la sagra della giareda, un'esposizione dell'artigianato locale, a settembre. La festa del Patrono, San Prospero, viene celebrata il 24 novembre. Insignita di Medaglia d'Oro al Valor Militare, è gemellata con Zadar (Croazia), Sestroretsk (Federazione Russa), dal 1960 con Dijon (Francia), dal 1969 con Schwerin/Meckl. Uorp. (Germania), Pemba (Mozambico), dal 1962 con Bydgoszcz (Polonia), dal 1982 con Gerona (Spagna), Portworth (USA) e Quangtri (Vietnam). Ha dato i natali a Ludovico Ariosto (1474-1533).

Meta turistica ricca di attrattive naturali e culturali, è molto frequentata per lavoro, grazie soprattutto alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono un notevole assorbimento di manodopera; intrattiene rapporti particolarmente intensi con i comuni del circondario. Tra gli eventi ricorrenti va ricordata la sagra della giareda, un'esposizione dell'artigianato locale, a settembre. La festa del Patrono, San Prospero, viene celebrata il 24 novembre. Insignita di Medaglia d'Oro al Valor Militare, è gemellata con Zadar (Croazia), Sestroretsk (Federazione Russa), dal 1960 con Dijon (Francia), dal 1969 con Schwerin/Meckl. Uorp. (Germania), Pemba (Mozambico), dal 1962 con Bydgoszcz (Polonia), dal 1982 con Gerona (Spagna), Portworth (USA) e Quangtri (Vietnam). Ha dato i natali a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=LUDOVICOARIOSTO'>Ludovico Ariosto</a> (1474-1533).

Località

Bagno, Bazzarola Bassa, Botteghino di Sesso, Cadè-Gaida, Calvetro, Case Bigi, Case Jotti, Case Manzotti-Scolari, Case Matte, Case Pirondi, Case Vecchie (Pieve), Caseificio Laguito, Castel Baldo, Castellazzo, Castello, Castello Canali, Castello di Preatofontana, Castello di Vialato, Cella, Chiesa di Bagno, Chiesa di Codemondo, Codemondo, Corticella, Due Maestà, Fogliano, Gattalupa, Gavasseto, Ghiarda, Ghiardello, Il Cantone, Il Cantone di Pieve Modolena, Il Capriolo, Il Casinazzo, Il Castello, Il Castello di Cadè, Il Chionso, La Corte, La Giarola, La Valle, La Villa Gavassa, Le Rotte, Madonna Caraffa, Marmirolo, Masone, Massenzatico, Mulino Canali, Mulino Sabbione, Palazzina, Parrocchia di Cella, Piazza di Sabbione, Quaresimo, Roncadella, Roncocesi, Sabbione, San Bartolomeo, San Giorgio, San Rigo, Santi Grisante e Daria, Stazione, Tarabuso, Valle San Giulio, Villa Corbelli, Villa Curta, Zimella

Bagno, Bazzarola Bassa, Botteghino di Sesso, Cadè-Gaida, Calvetro, Case Bigi, Case Jotti, Case Manzotti-Scolari, Case Matte, Case Pirondi, Case Vecchie (Pieve), Caseificio Laguito, Castel Baldo, Castellazzo, Castello, Castello Canali, Castello di Preatofontana, Castello di Vialato, Cella, Chiesa di Bagno, Chiesa di Codemondo, Codemondo, Corticella, Due Maestà, Fogliano, Gattalupa, Gavasseto, Ghiarda, Ghiardello, Il Cantone, Il Cantone di Pieve Modolena, Il Capriolo, Il Casinazzo, Il Castello, Il Castello di Cadè, Il Chionso, La Corte, La Giarola, La Valle, La Villa Gavassa, Le Rotte, Madonna Caraffa, Marmirolo, Masone, Massenzatico, Mulino Canali, Mulino Sabbione, Palazzina, Parrocchia di Cella, Piazza di Sabbione, Quaresimo, Roncadella, Roncocesi, Sabbione, San Bartolomeo, San Giorgio, San Rigo, Santi Grisante e Daria, Stazione, Tarabuso, Valle San Giulio, Villa Corbelli, Villa Curta, Zimella

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Reggio nell'Emilia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.