Descrizione

Cittadina di pianura, di probabile origine medioevale, la cui economia abbraccia tutte le attività produttive: agricole, industriali e commerciali. Gli orceani, il cui indice di vecchiaia rientra nella media, si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Barco, Coniolo, Ovanengo e Pudiano, i cui abitati presentano i caratteri di una forte espansione edilizia. Il territorio, le cui variazioni altimetriche sono modeste, ha un profilo geometrico regolare; in esso sono disseminate numerosissime case sparse, in cui si trova un decimo della popolazione, nonché varie altre località minori, come Cascina Malpaga e Rossa. L'andamento plano-altimetrico del capoluogo comunale risulta, così, pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è uno scudo "troncato" da una fascia d'argento in due campi: l'uno rosso porpora, l'altro azzurro.

Cittadina di pianura, di probabile origine medioevale, la cui economia abbraccia tutte le attività produttive: agricole, industriali e commerciali. Gli orceani, il cui indice di vecchiaia rientra nella media, si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Barco, Coniolo, Ovanengo e Pudiano, i cui abitati presentano i caratteri di una forte espansione edilizia. Il territorio, le cui variazioni altimetriche sono modeste, ha un profilo geometrico regolare; in esso sono disseminate numerosissime case sparse, in cui si trova un decimo della popolazione, nonché varie altre località minori, come Cascina Malpaga e Rossa. L'andamento plano-altimetrico del capoluogo comunale risulta, così, pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è uno scudo "troncato" da una fascia d'argento in due campi: l'uno rosso porpora, l'altro azzurro.

Storia

La sua origine è ascrivibile presumibilmente alla fine del XII secolo, periodo in cui i bresciani decisero di costruire nella zona una fortificazione, che costituisse risposta alle costruzioni difensive dei cremonesi. La cosiddetta "rocca", una delle testimonianze storiche di maggior rilievo, nel XV secolo fu di proprietà di Filippo Maria Visconti, che la perse dopo la sconfitta col Carmagnola, nella famosa battaglia di Maclodio; in seguito fu assaltata e devastata dal generale visconteo Piccinino, per conto della Repubblica di Venezia. Successivamente il territorio subì le incursioni di Francesco Sforza, anch'egli alleato di Venezia, e dopo il primo ventennio del XVI secolo, costituendo l'ultimo baluardo contro il ducato di Milano, fu reso inespugnabile, per decisione della Serenissima. Il dominio di Venezia terminò con l'invasione degli austriaci, nel 1799. Rilevanti le testimonianze storico-artistiche nella zona: il castello dei conti Martinengo, parzialmente trasformato (nel XX secolo) in cascinale e situato in località Barco; i palazzi Obici, Strozzi, Corniani e Maffeis, tutti databili al XVII secolo, e casa Pavoni, risalente al XII secolo. L'architettura sacra è rappresentata dalla parrocchiale intitolata a S. Gregorio Magno, ubicata in località Barco; dalla parrocchiale di Coniolo, risalente alla fine del XIV secolo; dalla chiesa di S. Domenico del XVI secolo e dalla chiesa di Santa Maria del Cornerio.

La sua origine è ascrivibile presumibilmente alla fine del XII secolo, periodo in cui i bresciani decisero di costruire nella zona una fortificazione, che costituisse risposta alle costruzioni difensive dei cremonesi. La cosiddetta "rocca", una delle testimonianze storiche di maggior rilievo, nel XV secolo fu di proprietà di Filippo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, che la perse dopo la sconfitta col Carmagnola, nella famosa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BATTAGLIADIMACLODIO'>battaglia di Maclodio</a>; in seguito fu assaltata e devastata dal generale visconteo Piccinino, per conto della Repubblica di Venezia. Successivamente il territorio subì le incursioni di Francesco Sforza, anch'egli alleato di Venezia, e dopo il primo ventennio del XVI secolo, costituendo l'ultimo baluardo contro il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a>, fu reso inespugnabile, per decisione della Serenissima. Il dominio di Venezia terminò con l'invasione degli austriaci, nel 1799. Rilevanti le testimonianze storico-artistiche nella zona: il castello dei conti Martinengo, parzialmente trasformato (nel XX secolo) in cascinale e situato in località Barco; i palazzi Obici, Strozzi, Corniani e Maffeis, tutti databili al XVII secolo, e casa Pavoni, risalente al XII secolo. L'architettura sacra è rappresentata dalla parrocchiale intitolata a S. Gregorio Magno, ubicata in località Barco; dalla parrocchiale di Coniolo, risalente alla fine del XIV secolo; dalla chiesa di S. Domenico del XVI secolo e dalla chiesa di Santa Maria del Cornerio.

Economia

È sede degli uffici delle imposte dirette e del registro ed ospita il distretto scolastico n. 42; è inoltre dotata di una propria stazione dei carabinieri, oltre che del comando dei vigili del fuoco. La comunità vive dei prodotti agricoli (cereali, frumento, foraggio, frutta ed ortaggi), dell'allevamento dei bovini e di un consistente allevamento di suini; nell'ambito del secondario sono presenti industrie alimentari (in particolare lattiero-casearie), edili, tessili, automobilistiche e metalmeccaniche. Il livello di reddito e la capacità di risparmio degli orceani giustificano la presenza dei servizi bancari. A completare il quadro del terziario vanno i servizi di consulenza informatica, nonché l'impiego nella pubblica amministrazione e nell'ambito dell'istruzione primaria e secondaria. Per quanto riguarda l'offerta di servizi pubblici, si registra la presenza di una casa di riposo mentre mancano gli asili nido; per l'approfondimento culturale personale sono disponibili i servizi della biblioteca. Non si registra la presenza di radio o televisioni private o di testate giornalistiche locali. È possibile conseguire sul posto l'istruzione secondaria di secondo grado, per la presenza degli istituti tecnici e professionali e di un liceo scientifico. Le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione e di soggiorno. Si segnala la presenza dell'ospedale.

È sede degli uffici delle imposte dirette e del registro ed ospita il distretto scolastico n. 42; è inoltre dotata di una propria stazione dei carabinieri, oltre che del comando dei vigili del fuoco. La comunità vive dei prodotti agricoli (cereali, frumento, foraggio, frutta ed ortaggi), dell'allevamento dei bovini e di un consistente allevamento di suini; nell'ambito del secondario sono presenti industrie alimentari (in particolare <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIE'>lattiero-casearie</a>), edili, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, automobilistiche e metalmeccaniche. Il livello di reddito e la capacità di risparmio degli orceani giustificano la presenza dei servizi bancari. A completare il quadro del terziario vanno i servizi di consulenza informatica, nonché l'impiego nella pubblica amministrazione e nell'ambito dell'istruzione primaria e secondaria. Per quanto riguarda l'offerta di servizi pubblici, si registra la presenza di una casa di riposo mentre mancano gli asili nido; per l'approfondimento culturale personale sono disponibili i servizi della biblioteca. Non si registra la presenza di radio o televisioni private o di testate giornalistiche locali. È possibile conseguire sul posto l'istruzione secondaria di secondo grado, per la presenza degli istituti tecnici e professionali e di un liceo scientifico. Le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione e di soggiorno. Si segnala la presenza dell'ospedale.

Relazioni

Vive rapporti e relazioni particolarmente intensi con il territorio circostante, per le offerte in ambito occupazionale ma anche per le infrastrutture di tipo burocratico e commerciale di cui dispone. L'offerta di strutture scolastiche la rende meta di un pendolarismo quotidiano e luogo di movimenti centripeti. Infatti, tra il censimento del 1981 e quello del 1991 ha fatto registrare un saldo migratorio attivo ben superiore, per consistenza, a quello naturale. Non può essere considerata una vera e propria meta turistica, anche se non mancano eventi da segnalare: la fiera, che si tiene in agosto, ed il mercatino dell'antiquariato, allestito la prima domenica di ogni mese. La festa in onore del Patrono, S. Bartolomeo, si celebra il 24 agosto. Personaggi che diedero lustro al paese furono Antonio Urceo, letterato, ed il pittore Bartolomeo Montagna, entrambi del XV secolo.

Vive rapporti e relazioni particolarmente intensi con il territorio circostante, per le offerte in ambito occupazionale ma anche per le infrastrutture di tipo burocratico e commerciale di cui dispone. L'offerta di strutture scolastiche la rende meta di un pendolarismo quotidiano e luogo di movimenti centripeti. Infatti, tra il censimento del 1981 e quello del 1991 ha fatto registrare un saldo migratorio attivo ben superiore, per consistenza, a quello naturale. Non può essere considerata una vera e propria meta turistica, anche se non mancano eventi da segnalare: la fiera, che si tiene in agosto, ed il mercatino dell'antiquariato, allestito la prima domenica di ogni mese. La festa in onore del Patrono, S. Bartolomeo, si celebra il 24 agosto. Personaggi che diedero lustro al paese furono Antonio Urceo, letterato, ed il pittore Bartolomeo Montagna, entrambi del XV secolo.

Località

Barco, Cascina Andreana, Cascina Malpaga, Coniolo, Fenile Jaga, Fenile Salnitro Sopra, Ovanengo, Pudiano, Rossa, Terra Verde

Barco, Cascina Andreana, Cascina Malpaga, Coniolo, Fenile Jaga, Fenile Salnitro Sopra, Ovanengo, Pudiano, Rossa, Terra Verde

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Orzinuovi rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.