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Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, ha un’economia basata essenzialmente sull’attività agricola, soprattutto vitivinicola. La maggior parte dei luesi, aventi un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, vive nel capoluogo comunale; il resto degli abitanti si divide tra gli aggregati urbani minori di Bodelacchi, Borghina, Martini e Trisogli, nonché numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato, interessato da espansione edilizia, sorge, in posizione panoramica, sulla sommità di una dorsale collinare. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un castello di pietra coperto di tegole rosse e fondato su una verde collina.

Storia

Il toponimo è attestato, dal 960, dalle forme di LUCUS e “Lugus”. L’attuale denominazione ha cominciato a diffondersi dal XIII secolo, come riflesso della situazione dialettale locale. Probabile possedimento saraceno, venne abitata con certezza dal Medioevo. Le sue prime notizie storiche provengono da un diploma del 940 in cui i fratelli Colombo di Cuccaro (ritenuti da alcuni antenati del navigatore Cristoforo Colombo) vennero designati come signori locali. A loro succedette Manfredo di Mosezzo e, più tardi, suo fratello Aimone signore di Vercelli. Nel 1150 cominciò a godere, di riflesso, della fama del vicino centro culturale di Occimiano. In quegli stessi anni subì un saccheggio da parte degli alessandrini che appoggiavano la Lega Lombarda contro Federico Barbarossa, a cui erano invece alleati i marchesi del Monferrato. Due secoli più tardi, dopo essere stata assediata dai Paleologi, passò sotto il dominio degli Abruzzo di Alessandria, poi agli Spinola e agli Asinari, rinomata famiglia di banchieri. Nel 1413 venne attaccata dall’esercito milanese capeggiato da Francesco di Codignolo. Il marchese Giovanni IV del Monferrato la infeudò, per metà, al banchiere Bartolomeo Scarampi e, per un quarto, alla famiglia dei Daniele Bobba che, per ben duecento anni, ricoprirono alcune delle cariche pubbliche più importanti. Nel 1527 venne attanagliata da un altro saccheggio, quello dei lanzichenecchi, e presto dalle battaglie della guerra di successione iniziata nel 1624. A metà del XVIII secolo venne eretta a marchesato e Antonio Maria Della Valle-Agnelli Maffei ne assunse il titolo, prima di essere spodestato dalla rivoluzione francese. Tra le numerose ed interessanti vestigia del passato figurano: alcune case risalenti al XV secolo; l’antica torre di segnalazione che per secoli ha svettato solitaria; la chiesa di Santa Maria Nuova, costruita dal 1479, inglobante, nelle sue fondamenta, la chiesa romanica di San Pietro, e conservante una tela del Moncalvo; la chiesa di San Giacomo, in stile barocco; la chiesa di San Nazzaro.

Economia

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente, oltre che con le colture viticole, da cui provengono pregiati vini Doc, anche con foraggi, cereali, frumento, frutta e ortaggi. Si pratica anche l’allevamento di avicoli, bovini e suini. L’industria non è molto sviluppata: le poche attività presenti sono rappresentate da imprese di piccole dimensioni che operano nei settori: edile, metallurgico, alimentare, delle bevande, delle confezioni, degli articoli sportivi e dell’oreficeria. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria. Manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Il bel paesaggio che la circonda, il clima salubre e ventilato della stagione estiva, nonché la tranquillità dei suoi luoghi costituiscono una ragione sufficiente per attirare un discreto afflusso turistico sul posto durante tutto l’anno. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero richiamare numerosi visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Valerio, si celebra il 22 gennaio.

Località

Bodelacchi, Borghina, Martini, Trisogli

INFO
  • Popolazione 1.122
  • Lat 45° 0' 5,96'' 45.00165556
  • Long 8° 29' 1,98'' 8.48388333
  • CAP 15040
  • Prefisso 0131
  • Codice ISTAT 006089
  • Codice Catasto E712
  • Altitudine slm 307 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2740
  • Superficie 21.74 Km2
  • Densità 51,61 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:47
  • Tramonto 19:59
Contatti
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ODV
NomeIndirizzo
A.V.I.S. CASTELLETTO ONLUSVIA ROMA 63
ARCAVIA DEL POGGIO 14
ASSOCIAZIONE AMICI E VOLONTARI ALESSANDRINI PIEMONTE CHIAVI DVIA DEL CASTELLO 3
AVIS ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUEPIAZZA FRATELLI TABUCCHI 1
CRISTOFORO COLOMBO DI CUCCARO O.D.V.VIA COLONNELLO MAZZA 1
AVIS ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUEPIAZZA FRATELLI TABUCCHI 1
CRISTOFORO COLOMBO DI CUCCARO O.D.V.VIA COLONNELLO MAZZA 1
GRUPPO ASTROFILI GALILEOPIAZZA ITALIA 1
GRUPPO LEONARDO PROTEZIONE CIVILEVIA ROMA 67
LE METE ? ONLUSSTR VECCHIA VALENZA 10
PASSI DI VITA ONLUSVIA MATTEOTTI 83
SAN GIACOMOPIAZZA SAN GIACOMO N 1
SOGGIORNO MARIA ANGELA RIBERO LUINOPIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA' 5
UN CANE PER SORRIDERE ONLUSVICOLO MONTEGRAPPA N 1
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