itala

Descrizione

Piccola comunità di montagna di origine medievale con un’economia, poco sviluppata, di tipo rurale anche se con qualche apertura verso il turismo. La comunità dei daresi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, predilige l’insediamento concentrato: poche sono, infatti, le case sparse sui fondi, mentre la maggior parte della comunità risiede nel capoluogo comunale; quest’ultimo è andato ampliando considerevolmente il proprio patrimonio abitativo, fino a fondersi con la località di Vigo Rendena del comune omonimo. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico caratterizzato da variazioni altimetriche molto accentuate, che passano da 599 a 1.300 metri sul livello del mare. L’abitato presenta un andamento plano-altimetrico lineare, disposto, com’è sul lieve pendio della valle. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un’aquila nera.

Storia

È autonoma dal 1946, dopo aver fatto parte del comune di Vigo Rendena dal 1928. Viene menzionata per la prima volta nel 1235 come “Aredi”, successivamente “Arei”, e l’agglutinazione della preposizione DE ha creato l’attuale toponimo. L’etimologia di “Aredi” e “Arei” è incerta, probabilmente derivante dal personale AURELIUS. Meno probabile una derivazione da APRILE ‘stalla per porci’ come poco probabile quella da APER o HARILE da HARA ‘stalla’. Né è stata accolta la tesi secondo cui deriverebbe dal toponimo medioevale con l’aggiunta della desinenza fitonimica -ETUM. Le più certe testimonianze sulle sue vicende storiche si riferiscono principalmente a vertenze e scontri con centri circostanti per questioni territoriali, come spesso avveniva. Nel 1324 fu stipulato a Trento un accordo per il possesso della malga e del monte Strazzola, contesa che l’aveva contrapposta, insieme a Javré e Marzeniga, a Verdesina, Villa e Bragonégo. Nel 1492 ottiene, dietro pagamento, parte del “Monte dalli Laghi o dalla Costa”, come lo definisce uno degli atti conservati nell’archivio comunale: sono, queste, importanti testimonianze storiche, essendo documenti dell’epoca ottimamente conservati. Tradizione caratteristica del luogo è quella legata alle eredità che il comune ottenne, nei secoli passati, da famiglie facoltose e che è pratica ancora viva. Queste eredità sono dette Legati. Mentre una parte di questi lasciti veniva e viene divisa fra le famiglie sotto forma di reddito, la restante parte era ed è utilizzata per l’acquisto di beni di prima necessità a favore dei meno abbienti. Questa forma di solidarietà sociale è quindi, esemplarmente, tuttora praticata. La chiesa di S. Rocco venne costruita nel 1579 dopo l’epidemia di peste che aveva sconvolto la popolazione. È stata poi ricostruita nel 1837 e nel 1886.

Economia

Dotata degli ordinari uffici municipali e postali nonché di vigili del fuoco, non è sede di strutture burocratiche di sorta. La sua struttura economica, pur essendo di tipo rurale, trae poca linfa dal settore primario, malgrado la presenza di pascoli e boschi e l’allevamento di animali prevalentemente per consumo familiare. Un’incidenza più sensibile si registra, invece, nel settore industriale, presente con qualche azienda edile o del legno, comunque collegata all’ampliamento del patrimonio abitativo, determinato anche dal fenomeno delle cosiddette seconde case. Il turismo, del resto, incomincia a rappresentare ulteriore occasione per la produzione del reddito, utilizzando, tra l’altro, le seconde residenze oltre che gli esercizi extra-alberghieri. Non mancano, ovviamente, adeguati servizi per la ristorazione. L’unica scuola presente è quella elementare; per tutti gli altri ordini e gradi bisogna spostarsi nei centri vicini. Sul posto è assente è anche il servizio sanitario.

Relazioni

Il rapporto con i comuni vicini è determinato, più che altro, dal pendolarismo verso questi ultimi per esigenze di lavoro o per accedere ai numerosi servizi mancanti sul posto. Pendolarismo che inverte parzialmente il proprio segno per quanto riguarda l’offerta turistica che, sebbene non molto ricca di mezzi, resta la maggiore attrattiva del luogo, vista la bellezza del paesaggio. Oltre alla solidarietà sociale, un altro obbligo era contemplato dagli accordi presi circa i Legati, e cioè la preservazione delle tradizioni popolari, che è portata avanti tramite dimostrazioni celebrative degli usi e costumi. Il Patrono S. Rocco si festeggia il 16 agosto.

Località

INFO
  • Popolazione 282
  • Lat 46° 4' 32,50'' 46.07569444
  • Long 10° 43' 4,53'' 10.71792500
  • CAP 38080
  • Prefisso 0465
  • Codice ISTAT 022073
  • Codice Catasto D250
  • Altitudine slm 600 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3327
  • Superficie 1.15 Km2
  • Densità 245,22 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:43
  • Tramonto 19:44
Contatti
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ODV
NomeIndirizzo
ASILO INFANTILE PARROCCHIALE DI DAONEVIA DANTE 55
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CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DEL COMUNE DI BONDONEFRAZ BAITONI ? VIA LAGO 22
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