Descrizione

Comune costiero, ubicato in pianura e di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il turismo. I castrensi o castrioti, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, sono concentrati nel capoluogo comunale, contiguo alla località Marina di Marittima di Diso. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con qualche variazione altimetrica più accentuata. L'abitato, che, col castello cinquecentesco, ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Lo stemma comunale, argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, rappresenta un castello rosso con tre torri merlate alla guelfa fondato su una campagna azzurra fluttuosa d'argento e accompagnato negli angoli del capo da due maiuscole C, d'azzurro.

Comune costiero, ubicato in pianura e di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il turismo. I castrensi o castrioti, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, sono concentrati nel capoluogo comunale, contiguo alla località Marina di Marittima di Diso. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con qualche variazione altimetrica più accentuata. L'abitato, che, col castello cinquecentesco, ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Lo stemma comunale, argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, rappresenta un castello rosso con tre torri merlate alla guelfa fondato su una campagna azzurra fluttuosa d'argento e accompagnato negli angoli del capo da due maiuscole C, d'azzurro.

Storia

Abitata fin da epoca preistorica, stando ai manufatti litici rinvenuti nella grotta costiera della Zinzulusa che, secondo alcuni paleontologi, sarebbe la più antica dimora dell'uomo in Europa, deriva il toponimo dal latino CASTRUM, ‘luogo fortificato, castello, fortezza'. Fondata probabilmente dai cretesi o dai greci, dopo il declino dell'impero romano si aprì alle invasioni barbariche, venendo occupata, tra gli altri, dai goti, dai longobardi, dai bizantini e dai saraceni. Oggetto, nel corso dei secoli, di continue incursioni piratesche, per via della presenza del porto, fu sede vescovile dalla seconda metà del XII secolo alla prima del XVI. Possedimento del principe Tancredi d'Altavilla, durante la dominazione dei normanni, registrò in seguito numerosi passaggi di proprietà, entrando a far parte dei beni delle nobili famiglie dei Bielotto, dei De Franco, dei De Bugiaco, degli Orsini del Balzo, dei Della Posta, dei Gattinara, dei De Zunica e, infine, dei Rossi, ai quali rimase fino all'abolizione del feudalesimo, decretata dalle leggi napoleoniche, all'inizio dell'Ottocento. Seguendo le successive vicende del resto della provincia, ha acquistato l'autonomia amministrativa nel 1975, quando fu separata da Diso. Tra gli edifici civili spicca il castello, costruito, nella seconda metà del XVI secolo, sulle rovine di un'antica rocca romana, mentre l'elemento di maggior pregio dell'architettura sacra è l'ex cattedrale, in cui si possono ammirare sculture in stile romanico e dipinti di scuola salentina.

Abitata fin da epoca preistorica, stando ai manufatti litici rinvenuti nella grotta costiera della Zinzulusa che, secondo alcuni paleontologi, sarebbe la più antica dimora dell'uomo in Europa, deriva il toponimo dal latino CASTRUM, ‘luogo fortificato, castello, fortezza'. Fondata probabilmente dai cretesi o dai greci, dopo il declino dell'impero romano si aprì alle invasioni barbariche, venendo occupata, tra gli altri, dai goti, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=BIZANTINI'>bizantini</a> e dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=SARACENI'>saraceni</a>. Oggetto, nel corso dei secoli, di continue incursioni piratesche, per via della presenza del porto, fu sede vescovile dalla seconda metà del XII secolo alla prima del XVI. Possedimento del principe Tancredi d'Altavilla, durante la dominazione dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=NORMANNI'>normanni</a>, registrò in seguito numerosi passaggi di proprietà, entrando a far parte dei beni delle nobili famiglie dei Bielotto, dei De Franco, dei De Bugiaco, degli Orsini del Balzo, dei Della Posta, dei Gattinara, dei De Zunica e, infine, dei Rossi, ai quali rimase fino all'abolizione del feudalesimo, decretata dalle leggi napoleoniche, all'inizio dell'Ottocento. Seguendo le successive vicende del resto della provincia, ha acquistato l'autonomia amministrativa nel 1975, quando fu separata da Diso. Tra gli edifici civili spicca il castello, costruito, nella seconda metà del XVI secolo, sulle rovine di un'antica rocca romana, mentre l'elemento di maggior pregio dell'architettura sacra è l'ex cattedrale, in cui si possono ammirare sculture in stile romanico e dipinti di scuola salentina.

Economia

Non è sede di altri uffici all'infuori della Pro Loco e di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali; per l'assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, olivo e agrumi, è integrata dall'allevamento di avicoli. L'industria è costituita da aziende operanti nei comparti alimentare, edile, tessile, dell'abbigliamento e della lavorazione del legno. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete commerciale completa il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si registrano una casa di riposo e un centro per anziani. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono un'ampia possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Non è sede di altri uffici all'infuori della Pro Loco e di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali; per l'assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, olivo e agrumi, è integrata dall'allevamento di avicoli. L'industria è costituita da aziende operanti nei comparti alimentare, edile, tessile, dell'abbigliamento e della lavorazione del legno. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete commerciale completa il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si registrano una casa di riposo e un centro per anziani. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono un'ampia possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Località balneare, è meta di un significativo movimento di turisti, cui offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, effettuando interessanti escursioni nelle grotte di Castro Marina: la Rotundella, la Romanelli e soprattutto la Zinzulusa, la cui bellezza è accresciuta dalle grande quantità di stalattiti e stalagmiti dalle forme più svariate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi; a essi quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto, oltre che per lavoro. Tra le manifestazioni tradizionali, che animano la comunità, richiamando visitatori dai dintorni, va ricordata la festa del pescatore, che si svolge il 22 agosto. La festa patronale, dedicata alla Madonna Annunziata, si celebra il 23 aprile.

Località balneare, è meta di un significativo movimento di turisti, cui offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, effettuando interessanti escursioni nelle grotte di Castro Marina: la Rotundella, la Romanelli e soprattutto la Zinzulusa, la cui bellezza è accresciuta dalle grande quantità di stalattiti e stalagmiti dalle forme più svariate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi; a essi quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto, oltre che per lavoro. Tra le manifestazioni tradizionali, che animano la comunità, richiamando visitatori dai dintorni, va ricordata la festa del pescatore, che si svolge il 22 agosto. La festa patronale, dedicata alla Madonna Annunziata, si celebra il 23 aprile.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castro rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.