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Descrizione

Piccola comunità di montagna, di probabili origini medievali, la cui economia si basa sulle tradizionali attività rurali. I carpasini, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e in minor misura nelle località Arzene e Costa. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 1.418 metri di quota. L’abitato, con case basse dai tetti in ardesia, fa registrare segni di espansione edilizia; immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un castagno, posto sulla cima centrale di un monte a tre vette e accostato, in un cantone del capo, da un “castelletto” d’argento munito di due torri.

Storia

Il toponimo, che in documenti del XII secolo compare anche nella forma di Carpaxio, deriva probabilmente da un nome latino di persona, forse CARPASIUS, CARPIUS, CARPEIUS, CARPINIUS. Nel Medioevo fu trasformata in un luogo fortificato, con la costruzione di un castello, in cui erano soliti rifugiarsi gli abitanti, per sfuggire alle incursioni dei saraceni che, fino al X secolo, devastarono molte località liguri. La sua storia, nella quale mancano avvenimenti di una certa rilevanza, non si discosta da quella dei territori circostanti, a lungo travagliati dalle lotte tra le fazioni facenti capo alle più potenti famiglie della zona. Terra di passaggio di eserciti, subì inevitabili saccheggi. Inserita nel marchesato del Maro, dopo il declino della repubblica marinara di Genova fu assoggettata alla dominazione napoleonica, seguita dall’annessione al regno sabaudo, disposta, per tutta la regione, dal congresso di Vienna. Tra i monumenti figurano: l’antica chiesa parrocchiale di Sant’Antonino, con un’imponente torre campanaria; le cappelle di San Sebastiano e San Bernardo; il tempietto di San Giovanni Battista e gli oratori di Sant’Antonio, San Carlo, Nostra Signora della Piazzima e dell’Annunziata.

Economia

Ospita soltanto gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, non essendovi sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. L’agricoltura si basa sulla produzione di ortaggi, uve, olive e frutta; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di caprini. L’industria è praticamente assente. Modesta è la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione. Non si registrano particolari strutture sociali, sportive e per il tempo libero. Mancano scuole di ogni ordine e grado; tra le strutture destinate all’arricchimento culturale si segnala, in località Costa, il museo della Resistenza, in cui sono esposti cimeli, reperti e fotografie d’epoca. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre l’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, gustando i semplici ma genuini piatti della cucina locale e godendo della tranquillità del luogo e delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla presenza di estesi boschi. È poco frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive non sono in grado di assorbire neppure tutta la manodopera del posto, costretta ogni giorno a raggiungere le vicine aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono rilevanti; a essi gli abitanti si rivolgono anche per motivi di studio e per usufruire dei servizi non disponibili localmente. Non vi sono particolari momenti di folclore, che potrebbero dare una nota di colore durante l’anno. La festa del Patrono, Sant’Antonino, viene celebrata il 2 settembre.

Località

Arzene, Costa

INFO
  • Popolazione 168
  • Lat 43° 57' 34,41'' 43.95955833
  • Long 7° 51' 54,43'' 7.86511944
  • CAP 18010
  • Prefisso 0184
  • Codice ISTAT 008013
  • Codice Catasto B814
  • Altitudine slm 720 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2958
  • Superficie 16.05 Km2
  • Densità 10,47 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3s
  • Alba 05:25
  • Tramonto 19:26
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