Descrizione

Centro collinare, di origine medievale ma con radici antiche, che si perdono addirittura nella preistoria; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate dal settore industriale. I vizzinesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nel nucleo urbano minore di Stazione Vizzini-Licodia e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, che sorge adagiato sullo sprone di una collina detta “castello”, bucata da numerose grotte, mostra forti segni di espansione edilizia, nonostante la flessione demografica, determinata da un saldo migratorio passivo tanto consistente da superare quello attivo del movimento naturale; ha un andamento plano-altimetrico tipico curvilineo.

Centro collinare, di origine medievale ma con radici antiche, che si perdono addirittura nella preistoria; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate dal settore industriale. I vizzinesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nel nucleo urbano minore di Stazione Vizzini-Licodia e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, che sorge adagiato sullo sprone di una collina detta “castello”, bucata da numerose grotte, mostra forti segni di espansione edilizia, nonostante la flessione demografica, determinata da un saldo migratorio passivo tanto consistente da superare quello attivo del movimento naturale; ha un andamento plano-altimetrico tipico curvilineo.

Storia

Forse corrisponde alla BIDIS menzionata da Cicerone. Informazioni sull'etimo del toponimo vengono da un confronto con i cognomi Vizzino e Vizzi, diffusi nel Salento e derivati dall'otrantino “viz'i”, ‘mammella', a sua volta dal greco “byzi(on)”, ‘seno'. Del 1093 è l'attestazione “Bizinias”. Fu abitata sin dall'epoca preistorica. Il primo nucleo dell'attuale centro urbano fu fondato in epoca medievale, precisamente nel 1105, quando la giurisdizione del borgo fu affidata ad Aci da Ruggero. Le attestazioni documentate certe risalgono al 1361, anno in cui la reggenza del feudo fu di competenza dei signori di Alagona prima e dei Chiaromonte dopo. Successivamente entrò a far parte della “Camera Reginale”, ovvero del patrimonio delle regine aragonesi e spagnole. Nel 1649 il re di Spagna Filippo IV vendette il feudo al nobile Nicolò Niscemi, che fu nominato duca di Vizzini. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, si segnalano: la chiesa madre, dedicata a San Gregorio, del XV secolo, in stile goticizzante; la chiesa di San Giovanni Battista, del XVI secolo; la parrocchiale dei Cappuccini a un'unica navata, del XVIII secolo; la chiesa di Sant'Agata, riedificata nel XVIII secolo; il settecentesco palazzo della famiglia Verga; il palazzo del municipio, del XIX secolo.

Forse corrisponde alla BIDIS menzionata da Cicerone. Informazioni sull'etimo del toponimo vengono da un confronto con i cognomi Vizzino e Vizzi, diffusi nel Salento e derivati dall'otrantino “viz'i”, ‘mammella', a sua volta dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “byzi(on)”, ‘seno'. Del 1093 è l'attestazione “Bizinias”. Fu abitata sin dall'epoca preistorica. Il primo nucleo dell'attuale centro urbano fu fondato in epoca medievale, precisamente nel 1105, quando la giurisdizione del borgo fu affidata ad Aci da Ruggero. Le attestazioni documentate certe risalgono al 1361, anno in cui la reggenza del feudo fu di competenza dei signori di Alagona prima e dei Chiaromonte dopo. Successivamente entrò a far parte della “Camera Reginale”, ovvero del patrimonio delle regine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARAGONESI'>aragonesi</a> e spagnole. Nel 1649 il re di Spagna Filippo IV vendette il feudo al nobile Nicolò Niscemi, che fu nominato duca di Vizzini. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, si segnalano: la chiesa madre, dedicata a San Gregorio, del XV secolo, in stile goticizzante; la chiesa di San Giovanni Battista, del XVI secolo; la parrocchiale dei Cappuccini a un'unica navata, del XVIII secolo; la chiesa di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SANTAGATA'>Sant'Agata</a>, riedificata nel XVIII secolo; il settecentesco palazzo della famiglia Verga; il palazzo del municipio, del XIX secolo.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, agrumeti e altri frutteti nonché con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: dell'estrazione dell'argilla e della sabbia, alimentare, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, della metallurgia, dell'edilizia e della produzione e distribuzione dell'energia elettrica. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annoverano una casa di riposo e un orfanotrofio. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo e per l'istruzione secondaria di secondo grado è possibile frequentare un istituto tecnico commerciale, un istituto magistrale e il liceo classico. L'arricchimento culturale è assicurato dalla biblioteca “L. Marineo”. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. È assicurato il servizio ospedaliero.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: dell'estrazione dell'argilla e della sabbia, alimentare, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, della metallurgia, dell'edilizia e della produzione e distribuzione dell'energia elettrica. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annoverano una casa di riposo e un orfanotrofio. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo e per l'istruzione secondaria di secondo grado è possibile frequentare un istituto tecnico commerciale, un istituto magistrale e il liceo classico. L'arricchimento culturale è assicurato dalla biblioteca “L. Marineo”. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. È assicurato il servizio ospedaliero.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, vi giunge, soprattutto nel periodo estivo, un discreto numero di visitatori attratti dalle sue bellezze naturalistiche e architettoniche. Si trova, inoltre, in una favorevole posizione che permette di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso, pertanto, è il pendolarismo per motivi di lavoro verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: a determinarli sono, prevalentemente, motivi di studio e sanitari oppure la necessità di accedere a strutture burocratiche e amministrative. Tra gli eventi ricorrenti, sia civili che religiosi, in grado non solo di coinvolgere la comunità locale ma anche di attirare visitatori dall'esterno, si annoverano: la sagra della ricotta e del formaggio, ad aprile; la sagra del fico d'India, a ottobre. Il Patrono, San Gregorio Magno, si festeggia il 12 marzo. Ha dato i natali all'umanista Lucio Marineo (1460-1533).

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, vi giunge, soprattutto nel periodo estivo, un discreto numero di visitatori attratti dalle sue bellezze naturalistiche e architettoniche. Si trova, inoltre, in una favorevole posizione che permette di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso, pertanto, è il pendolarismo per motivi di lavoro verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: a determinarli sono, prevalentemente, motivi di studio e sanitari oppure la necessità di accedere a strutture burocratiche e amministrative. Tra gli eventi ricorrenti, sia civili che religiosi, in grado non solo di coinvolgere la comunità locale ma anche di attirare visitatori dall'esterno, si annoverano: la sagra della ricotta e del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FORMAGGIO'>formaggio</a>, ad aprile; la sagra del fico d'India, a ottobre. Il Patrono, San Gregorio Magno, si festeggia il 12 marzo. Ha dato i natali all'umanista Lucio Marineo (1460-1533).

Località

Stazione Vizzini-Licodia

Stazione Vizzini-Licodia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Vizzini rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.