Descrizione

Cittadina di pianura, di origine antica ma con radici nella preistoria, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I villabatesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località di Ficarazzelli-Bagni Italia e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge disteso su una generosa pianura, tra filari di agrumeti, è interessato da forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, semitroncato partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo verde della prima sezione spicca la lettera maiuscola V, dorata; nel secondo campo, a sfondo rosso, figura un mandarino d’oro; nella terza partizione, smaltata di azzurro, si rappresenta una torre d’avvistamento, pure d’oro, priva di porta, merlata alla ghibellina e fondata su una verde pianura.

Cittadina di pianura, di origine antica ma con radici nella preistoria, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I villabatesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località di Ficarazzelli-Bagni Italia e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge disteso su una generosa pianura, tra filari di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a>, è interessato da forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, semitroncato partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo verde della prima sezione spicca la lettera maiuscola V, dorata; nel secondo campo, a sfondo rosso, figura un mandarino d’oro; nella terza partizione, smaltata di azzurro, si rappresenta una torre d’avvistamento, pure d’oro, priva di porta, merlata alla ghibellina e fondata su una verde pianura.

Storia

Il toponimo è il risultato della soppressione dell’articolo nel sintagma ‘villa dell’abate’. Nel periodo antico fu conquistata e abitata da popolazioni fenicie. A partire dal XIV secolo la giurisdizione del feudo fu esercitata dalla nobile casata dei Chiaromonte. Nel 1700 risulta essere possedimento dell’abate Agnello, che trasmise tale casale ai suoi discendenti nel 1773. Successivamente passò nelle mani dei feudatari Termine. Nel 1858 ottenne l’autonomia amministrativa come comune. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano di essere menzionate: Villa Vitale –la parte più antica è una torre che aveva lo scopo di difendere le sorgenti d’acqua della Favara e che nei secoli ha subito numerosi ampliamenti e sopraelevazioni–; Villa Abate, con una piccola nicchia contenente un simulacro dell’Immacolata; Palazzo Migliaccio, edificato nel XVIII secolo; Palazzo Auria, con prospetto e balconi in stile barocco; il “Palchetto della Musica”, nel cuore della cittadina, costruito nel 1922 su progetto dell’architetto Ernesto Basile –si sviluppa su due livelli: il primo adibito ad attività commerciali, il secondo formato da una terrazza coperta, contornata da una ringhiera in ferro; è sede del monumento ai Caduti–; il moderno “Monumento alla pace”, in piazza Ten. Oliveri, progettato dall’architetto e scultore Nicola Di Bella; l’ex chiesa di Sant’Antonio da Padova, a una sola navata, che presenta la particolarità di un cimitero sotterraneo; la chiesa madre, dedicata a Sant'Agata, eretta nell’Ottocento, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte. Poco lontano dal centro abitato è possibile ammirare reperti archeologici dell’epoca preistorica.

Il toponimo è il risultato della soppressione dell’articolo nel sintagma ‘villa dell’abate’. Nel periodo antico fu conquistata e abitata da popolazioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FENICIE'>fenicie</a>. A partire dal XIV secolo la giurisdizione del feudo fu esercitata dalla nobile casata dei Chiaromonte. Nel 1700 risulta essere possedimento dell’abate Agnello, che trasmise tale casale ai suoi discendenti nel 1773. Successivamente passò nelle mani dei feudatari Termine. Nel 1858 ottenne l’autonomia amministrativa come comune. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano di essere menzionate: Villa Vitale –la parte più antica è una torre che aveva lo scopo di difendere le sorgenti d’acqua della Favara e che nei secoli ha subito numerosi ampliamenti e sopraelevazioni–; Villa Abate, con una piccola nicchia contenente un simulacro dell’Immacolata; Palazzo Migliaccio, edificato nel XVIII secolo; Palazzo Auria, con prospetto e balconi in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>; il “Palchetto della Musica”, nel cuore della cittadina, costruito nel 1922 su progetto dell’architetto Ernesto Basile –si sviluppa su due livelli: il primo adibito ad attività commerciali, il secondo formato da una terrazza coperta, contornata da una ringhiera in ferro; è sede del monumento ai Caduti–; il moderno “Monumento alla pace”, in piazza Ten. Oliveri, progettato dall’architetto e scultore Nicola Di Bella; l’ex chiesa di Sant’Antonio da Padova, a una sola navata, che presenta la particolarità di un cimitero sotterraneo; la chiesa madre, dedicata a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SANTAGATA'>Sant'Agata</a>, eretta nell’Ottocento, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte. Poco lontano dal centro abitato è possibile ammirare reperti archeologici dell’epoca preistorica.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di ortaggi, olivi e agrumeti nonché con l’allevamento di suini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: della produzione del sale, della lavorazione e conservazione della frutta e degli ortaggi, lattiero-caseario, dell’abbigliamento, del legno, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, della metallurgia, degli strumenti ottici e fotografici, dei mobili, dei gioielli e dell’edilizia. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca “Edoardo Salmeri” e quella della “Società Operaia di Mutuo Soccorso”. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per gli amanti dello sport e del tempo libero sono a disposizione campi sportivo, da tennis, da bocce, da pallacanestro e una pista da pattinaggio. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di ortaggi, olivi e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> nonché con l’allevamento di suini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: della produzione del sale, della lavorazione e conservazione della frutta e degli ortaggi, lattiero-caseario, dell’abbigliamento, del legno, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, della metallurgia, degli strumenti ottici e fotografici, dei mobili, dei gioielli e dell’edilizia. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca “Edoardo Salmeri” e quella della “Società Operaia di Mutuo Soccorso”. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per gli amanti dello sport e del tempo libero sono a disposizione campi sportivo, da tennis, da bocce, da pallacanestro e una pista da pattinaggio. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Una cornice paesaggistica di meravigliosa bellezza, caratterizzata dalla vicinanza alla riviera settentrionale siciliana con le sue spettacolari attrattive naturali, e il sito archeologico di Contrada Porcara, rappresentano una ragione sufficiente per attirare un discreto numero di visitatori. Tra le manifestazioni meritano di essere segnalate: la festa dell’Assunta, ad agosto; la festa di Santa Rosalia, a settembre; la festa dell’Immacolata, a dicembre. Il Patrono, San Giuseppe, si festeggia il 19 marzo.

Una cornice paesaggistica di meravigliosa bellezza, caratterizzata dalla vicinanza alla riviera settentrionale siciliana con le sue spettacolari attrattive naturali, e il sito archeologico di Contrada Porcara, rappresentano una ragione sufficiente per attirare un discreto numero di visitatori. Tra le manifestazioni meritano di essere segnalate: la festa dell’Assunta, ad agosto; la festa di Santa Rosalia, a settembre; la festa dell’Immacolata, a dicembre. Il Patrono, San Giuseppe, si festeggia il 19 marzo.

Località

Bagni Italia, Ficarazzelli, Ficarazzi

Bagni Italia, Ficarazzelli, Ficarazzi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villabate rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.