Descrizione

Centro medioevale, località di villeggiatura dell'Alta Versilia. La popolazione stazzemese, che presenta un indice di vecchiaia molto alto, ha fatto registrare una netta diminuzione negli ultimi venti anni; in seguito all'industrializzazione degli anni '60, si è verificato un notevole spostamento verso i comuni ubicati nella piana di Lucca e verso la Versilia. Numerose sono le località che, insieme a Stazzema, formano questo comune sparso: Arni(Sant'Agostino), Campagrina, Cardoso, Culla, Del Frèo Giuseppe, Farnocchia, Forte dei Marmi, Gallena, Levigliani, Mulina, Palagnana, Pomezzana, Pontestazzemese (sede del municipio), Pruno, Retignano, Ruòsina, Sant'Anna, Terrinca, Volegno. Le sue antiche costruzioni sono caratteristiche per il loro tetto di ardesia, pietra molto diffusa nella zona. Il suo territorio è montuoso ed il profilo geometrico assai irregolare: si passa infatti dai 63 metri ai 1859 metri di altitudine. Dalla zona, attraversata dal torrente Vezza, si gode inoltre di ottima vista sul caratteristico Monte Forato (metri 1223). Il clima, data la sua posizione, è caratterizzato da estati abbastanza fresche. Sullo stemma comunale, attraversato da una fascia argentea, spicca il giglio fiorentino affiancato da due cerchi d'oro; la parte superiore è occupata da un castello, quella inferiore ospita un sole d'oro, simbolo augurale.

Centro medioevale, località di villeggiatura dell'Alta Versilia. La popolazione stazzemese, che presenta un indice di vecchiaia molto alto, ha fatto registrare una netta diminuzione negli ultimi venti anni; in seguito all'industrializzazione degli anni '60, si è verificato un notevole spostamento verso i comuni ubicati nella piana di Lucca e verso la Versilia. Numerose sono le località che, insieme a Stazzema, formano questo comune sparso: Arni(Sant'Agostino), Campagrina, Cardoso, Culla, Del Frèo Giuseppe, Farnocchia, Forte dei Marmi, Gallena, Levigliani, Mulina, Palagnana, Pomezzana, Pontestazzemese (sede del municipio), Pruno, Retignano, Ruòsina, Sant'Anna, Terrinca, Volegno. Le sue antiche costruzioni sono caratteristiche per il loro tetto di ardesia, pietra molto diffusa nella zona. Il suo territorio è montuoso ed il profilo geometrico assai irregolare: si passa infatti dai 63 metri ai 1859 metri di altitudine. Dalla zona, attraversata dal torrente Vezza, si gode inoltre di ottima vista sul caratteristico Monte Forato (metri 1223). Il clima, data la sua posizione, è caratterizzato da estati abbastanza fresche. Sullo stemma comunale, attraversato da una fascia argentea, spicca il giglio fiorentino affiancato da due cerchi d'oro; la parte superiore è occupata da un castello, quella inferiore ospita un sole d'oro, simbolo augurale.

Storia

È uno dei centri più antichi della Versilia, già noto ai tempi dei Romani come centro marmifero e stazione di riposo invernale per i legionari. Il suo nome deriva dal latino "Statio Hiemalis", poi diventato "Stathiema". Alcuni ritrovamenti di tombe "a cassetta" hanno testimoniato la presenza, nella zona, dei Liguri, già nel neopaleolitico. Intorno all'anno Mille fu feudo dei Cattani di Versilia; fu sede, nel 1270, di una lega tra Pisa, Versilia e Garfagnana contro Lucca, che l'aveva conquistata nel 1254. Si sottomise a Firenze nel 1481 ed entrò poi nel capitanato di Pietrasanta. Il nome della frazione di Sant'Anna è legato ad un eccidio perpetrato dalle truppe naziste il 12 agosto del 1944, quando furono trucidati 560 civili. Per tale motivo il comune è stato decorato. Tra i suoi monumenti meritano di essere menzionati: la chiesa di Santa Maria Assunta (XII-XIII sec.), dotata di un bel rosone quattrocentesco e contenente pregevoli opere d'arte; il santuario del Piastraio, eretto nel 1821; la torre delle Ore, del periodo mediceo e, a Retignano, la chiesa di San Pietro Apostolo, costruita nel secolo VIII e poi alterata.  

È uno dei centri più antichi della Versilia, già noto ai tempi dei Romani come centro marmifero e stazione di riposo invernale per i legionari. Il suo nome deriva dal latino "Statio Hiemalis", poi diventato "Stathiema". Alcuni ritrovamenti di tombe "a cassetta" hanno testimoniato la presenza, nella zona, dei Liguri, già nel neopaleolitico. Intorno all'anno Mille fu feudo dei Cattani di Versilia; fu sede, nel 1270, di una lega tra Pisa, Versilia e Garfagnana contro Lucca, che l'aveva conquistata nel 1254. Si sottomise a Firenze nel 1481 ed entrò poi nel capitanato di Pietrasanta. Il nome della frazione di Sant'Anna è legato ad un eccidio perpetrato dalle truppe naziste il 12 agosto del 1944, quando furono trucidati 560 civili. Per tale motivo il comune è stato decorato. Tra i suoi monumenti meritano di essere menzionati: la chiesa di Santa Maria Assunta (XII-XIII sec.), dotata di un bel rosone quattrocentesco e contenente pregevoli opere d'arte; il santuario del Piastraio, eretto nel 1821; la torre delle Ore, del periodo mediceo e, a Retignano, la chiesa di San Pietro Apostolo, costruita nel secolo VIII e poi alterata.  

Economia

Complessivamente poco rilevanti sono le strutture produttive presenti nella zona; le attività più sviluppate sono legate all'estrazione di minerali (principalmente argento) e del marmo, che viene anche lavorato localmente. Questo marmo, già noto anticamente, fu utilizzato per la costruzione del Duomo di Firenze. L'agricoltura è specializzata essenzialmente nella produzione di patate e grano saraceno. Piuttosto redditizie sono attività come il commercio e soprattutto il turismo, anche se ancora alquanto esigue sono le strutture ricettive e di ristoro. Completamente assenti sono i servizi sportivi e per il tempo libero, così come mancano istituzioni culturali di rilievo, cinema e teatri. Per quanto riguarda le strutture scolastiche, è possibile frequentare solo scuole elementari e medie, mentre per l'istruzione secondaria di secondo grado la popolazione studentesca deve necessariamente spostarsi nei centri limitrofi. Oltre il servizio farmaceutico c'é qualche struttura sanitaria come gli uffici del distretto della Usl ed un poliambulatorio, sempre della Usl.

Complessivamente poco rilevanti sono le strutture produttive presenti nella zona; le attività più sviluppate sono legate all'estrazione di minerali (principalmente argento) e del marmo, che viene anche lavorato localmente. Questo marmo, già noto anticamente, fu utilizzato per la costruzione del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=DUOMODIFIRENZE'>Duomo di Firenze</a>. L'agricoltura è specializzata essenzialmente nella produzione di patate e grano saraceno. Piuttosto redditizie sono attività come il commercio e soprattutto il turismo, anche se ancora alquanto esigue sono le strutture ricettive e di ristoro. Completamente assenti sono i servizi sportivi e per il tempo libero, così come mancano istituzioni culturali di rilievo, cinema e teatri. Per quanto riguarda le strutture scolastiche, è possibile frequentare solo scuole elementari e medie, mentre per l'istruzione secondaria di secondo grado la popolazione studentesca deve necessariamente spostarsi nei centri limitrofi. Oltre il servizio farmaceutico c'é qualche struttura sanitaria come gli uffici del distretto della Usl ed un poliambulatorio, sempre della Usl.

Relazioni

A causa della carenza o inesistenza di strutture sociali, amministrative e burocratiche, deve necessariamente intrattenere rapporti molto intensi con gli altri comuni della zona, principalmente con Pietrasanta, Viareggio e Seravezza, suoi centri di gravitazione. Grazie allo sviluppo del turismo, incentivato dalla bellezza del paesaggio, è a sua volta meta di numerosi villeggianti. Il Patrono Sant'Antonio, è festeggiato il 13 giugno. Il comune è medaglia d'oro al valor militare per l'eccidio subito durante la resistenza.

A causa della carenza o inesistenza di strutture sociali, amministrative e burocratiche, deve necessariamente intrattenere rapporti molto intensi con gli altri comuni della zona, principalmente con Pietrasanta, Viareggio e Seravezza, suoi centri di gravitazione. Grazie allo sviluppo del turismo, incentivato dalla bellezza del paesaggio, è a sua volta meta di numerosi villeggianti. Il Patrono Sant'Antonio, è festeggiato il 13 giugno. Il comune è medaglia d'oro al valor militare per l'eccidio subito durante la resistenza.

Località

Alla Costa, Alla Croce, Arni, Calcaferro, Campagrina, Cardoso, Culla, Farnocchia, Gallena, Iacco, Levigliani, Monte Macina, Monte Pania, Mulina, Orioli, Orzale, Palagnana, Pioppo, Pomezzana, Pontestazzemese, Pruno, Retignano, Ruosina, Sant'Anna, Sulla Linea, Terrinca, Volegno, Zarli

Alla Costa, Alla Croce, Arni, Calcaferro, Campagrina, Cardoso, Culla, Farnocchia, Gallena, Iacco, Levigliani, Monte Macina, Monte Pania, Mulina, Orioli, Orzale, Palagnana, Pioppo, Pomezzana, Pontestazzemese, Pruno, Retignano, Ruosina, Sant'Anna, Sulla Linea, Terrinca, Volegno, Zarli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Stazzema rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.