Descrizione

Cittadina di origine medievale, con attività economica caratterizzata dalla lavorazione del vetro e delle ceramiche, dei mobilifici e delle fornaci. La comunità dei sangiovannesi, con un indice di vecchiaia particolarmente superiore ai valori medi, si distribuisce in più località, quali: Renacci, Convento di Montecarlo, Vacchereccia, Castelvecchio e Porcellino. È da rilevare una notevole espansione edilizia che, negli ultimi anni, ha dato origine ad insediamenti industriali che, in un certo senso, fanno da contrasto al profilo geometrico dolce del territorio comunale. Il paesaggio, attraversato dal corso del fiume Arno e del Vacchereccia, è quello tipico della valle dell'Arno, fiancheggiata da bassi rilievi collinari. Lo stemma in argento raffigura S. Giovanni Battista su campagna di verde fiorita. La raffigurazione del santo Patrono di Firenze ricorda la costruzione di Castel di San Giovanni, una delle "terre nuove" della repubblica.  

Cittadina di origine medievale, con attività economica caratterizzata dalla lavorazione del vetro e delle ceramiche, dei mobilifici e delle fornaci. La comunità dei sangiovannesi, con un indice di vecchiaia particolarmente superiore ai valori medi, si distribuisce in più località, quali: Renacci, Convento di Montecarlo, Vacchereccia, Castelvecchio e Porcellino. È da rilevare una notevole espansione edilizia che, negli ultimi anni, ha dato origine ad insediamenti industriali che, in un certo senso, fanno da contrasto al profilo geometrico dolce del territorio comunale. Il paesaggio, attraversato dal corso del fiume Arno e del Vacchereccia, è quello tipico della valle dell'Arno, fiancheggiata da bassi rilievi collinari. Lo stemma in argento raffigura S. Giovanni Battista su campagna di verde fiorita. La raffigurazione del santo Patrono di Firenze ricorda la costruzione di Castel di San Giovanni, una delle "terre nuove" della repubblica.  

Storia

Sorge su insediamenti di cui si ha traccia con il nome di Castel di Piano Alberti fin dal 1131. Quindi, con il nome di San Giovanni in Altura, fece parte delle "terre nuove" che nel XIII secolo rientrarono nei progetti di espansione della Repubblica fiorentina: il nuovo centro doveva essere economicamente funzionale alla città soprattutto per il rifornimento dei prodotti agricoli. La configurazione urbanistica si presenta quindi ben distribuita già dalla sua origine. Fu disegnato in modo molto razionale anche il suo sistema difensivo, con la cinta muraria e quattro porte-torri in corrispondenza degli assi di simmetria. Podesteria prima e vicariato poi, nel XIV e XV secolo fu teatro di violenti scontri e subì rovinose distruzioni. Tra i monumenti principali destano interesse i vicoli di accesso al centro della cittadina, il convento delle Agostiniane, la piazza principale con i suoi portici, i resti delle mura di cinta, l'unica superstite delle quattro torri d'angolo delle mura, la trecentesca chiesa di San Lorenzo, il palazzo Pretorio, la chiesa di Santa Maria delle Grazie del XV secolo, con la facciata rifatta nel secolo XIX e il palazzo Ricorboli (XV secolo).  

Sorge su insediamenti di cui si ha traccia con il nome di Castel di Piano Alberti fin dal 1131. Quindi, con il nome di San Giovanni in Altura, fece parte delle "terre nuove" che nel XIII secolo rientrarono nei progetti di espansione della Repubblica fiorentina: il nuovo centro doveva essere economicamente funzionale alla città soprattutto per il rifornimento dei prodotti agricoli. La configurazione urbanistica si presenta quindi ben distribuita già dalla sua origine. Fu disegnato in modo molto razionale anche il suo sistema difensivo, con la cinta muraria e quattro porte-torri in corrispondenza degli assi di simmetria. Podesteria prima e vicariato poi, nel XIV e XV secolo fu teatro di violenti scontri e subì rovinose distruzioni. Tra i monumenti principali destano interesse i vicoli di accesso al centro della cittadina, il convento delle Agostiniane, la piazza principale con i suoi portici, i resti delle mura di cinta, l'unica superstite delle quattro torri d'angolo delle mura, la trecentesca chiesa di San Lorenzo, il palazzo Pretorio, la chiesa di Santa Maria delle Grazie del XV secolo, con la facciata rifatta nel secolo XIX e il palazzo Ricorboli (XV secolo).  

Economia

Sede del distretto scolastico n. 28, accanto alle scuole dell'obbligo offre, per l'istruzione secondaria di secondo grado, un istituto tecnico commerciale, un istituto tecnico industriale, l'istituto dell'industria e dell'artigianato ed un istituto magistrale; da segnalare la presenza di una biblioteca e una pinacoteca. Il sistema sanitario comprende un ospedale, le strutture ambulatoriali ed il servizio di pronto intervento. La vivacità delle iniziative sociali e culturali ha portato alla costituzione dell'Accademia musicale valdarnese e dell'associazione Circolo bocciofilo. Oltre ai servizi comunali ordinari e a quelli postali e bancari, sono presenti l'"ufficio casa" del comune, gli uffici della Telecom Italia e la delegazione dell'Automobil Club di Arezzo; vi hanno inoltre sede gli uffici locali dell'Associazione commercianti e dell'Associazione Artigiani della provincia di Arezzo. Nel campo dei servizi sociali occupano un ruolo di rilievo l'Associazione valdarnese di solidarietà e l'Associazione handicappati; è disponibile anche una casa di riposo per anziani. Le principali fonti di reddito sono a carattere industriale: spicca la lavorazione di vetro, ceramica, laterizi; importante è infine la presenza di uno stabilimento metalmeccanico e di aziende manifatturiere concentrate nei settori della produzione di mobili e delle confezioni; il commercio occupa una quota importante della popolazione attiva. Per le attività fisiche, oltre allo stadio comunale, sono disponibili una piscina privata e alcune scuole private di danza. La locale squadra di calcio milita nei campionati minori.  

Sede del distretto scolastico n. 28, accanto alle scuole dell'obbligo offre, per l'istruzione secondaria di secondo grado, un istituto tecnico commerciale, un istituto tecnico industriale, l'istituto dell'industria e dell'artigianato ed un istituto magistrale; da segnalare la presenza di una biblioteca e una pinacoteca. Il sistema sanitario comprende un ospedale, le strutture ambulatoriali ed il servizio di pronto intervento. La vivacità delle iniziative sociali e culturali ha portato alla costituzione dell'Accademia musicale valdarnese e dell'associazione Circolo bocciofilo. Oltre ai servizi comunali ordinari e a quelli postali e bancari, sono presenti l'"ufficio casa" del comune, gli uffici della Telecom Italia e la delegazione dell'Automobil Club di Arezzo; vi hanno inoltre sede gli uffici locali dell'Associazione commercianti e dell'Associazione Artigiani della provincia di Arezzo. Nel campo dei servizi sociali occupano un ruolo di rilievo l'Associazione valdarnese di solidarietà e l'Associazione handicappati; è disponibile anche una casa di riposo per anziani. Le principali fonti di reddito sono a carattere industriale: spicca la lavorazione di vetro, ceramica, laterizi; importante è infine la presenza di uno stabilimento metalmeccanico e di aziende manifatturiere concentrate nei settori della produzione di mobili e delle confezioni; il commercio occupa una quota importante della popolazione attiva. Per le attività fisiche, oltre allo stadio comunale, sono disponibili una piscina privata e alcune scuole private di danza. La locale squadra di calcio milita nei campionati minori.  

Relazioni

Potendo beneficiare di sistemi di comunicazione all'avanguardia e di una fitta e sviluppata rete di industrie, costituisce un polo verso cui convergono anche numerosi turisti, cercatori di funghi e a esperti cacciatori, anche per gustare la gastronomia locale ricca di piatti tipici, tra i quali prelibato è il famoso spezzatino di muscolo di manzo. Il Patrono S. Giovanni Battista si festeggia il 24 giugno. A livello culturale il massimo contributo proviene dalla pittura, arte rappresentata dal cittadino più celebre del paese, Masaccio (1401-1428), considerato il padre del Rinascimento, nonché dal suo maestro, Masolino (1383-1440).  

Potendo beneficiare di sistemi di comunicazione all'avanguardia e di una fitta e sviluppata rete di industrie, costituisce un polo verso cui convergono anche numerosi turisti, cercatori di funghi e a esperti cacciatori, anche per gustare la gastronomia locale ricca di piatti tipici, tra i quali prelibato è il famoso spezzatino di muscolo di manzo. Il Patrono S. Giovanni Battista si festeggia il 24 giugno. A livello culturale il massimo contributo proviene dalla pittura, arte rappresentata dal cittadino più celebre del paese, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=MASACCIO'>Masaccio</a> (1401-1428), considerato il padre del Rinascimento, nonché dal suo maestro, Masolino (1383-1440).  

Località

Badiola, Gruccia, Montecarlo, Vacchereccia, Vacchereccia Fattoria

Badiola, Gruccia, Montecarlo, Vacchereccia, Vacchereccia Fattoria

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Giovanni Valdarno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.