Descrizione

Cittadina collinare, di origine medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da quelle industriali. I misilmeresi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, interessato da forte espansione edilizia; la restante parte della popolazione è distribuita nella località Portella di mare, in numerosi nuclei urbani minori, nonché in case sparse. Il territorio, dalla lussureggiante vegetazione, è ricco d’acque che favoriscono colture varie e intensive; presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato sorge sul dolce pendio di una collina, sovrastato dal castello; ha un andamento plano-altimetrico inclinato.

Cittadina collinare, di origine medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da quelle industriali. I misilmeresi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, interessato da forte espansione edilizia; la restante parte della popolazione è distribuita nella località Portella di mare, in numerosi nuclei urbani minori, nonché in case sparse. Il territorio, dalla lussureggiante vegetazione, è ricco d’acque che favoriscono colture varie e intensive; presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato sorge sul dolce pendio di una collina, sovrastato dal castello; ha un andamento plano-altimetrico inclinato.

Storia

Arabo è l’etimo del toponimo, dal sintagma “Manzil al-amir”, ‘casale dell’emiro’, e arabe, con molte probabilità, sono anche le sue origini, come del resto confermano i numerosi reperti archeologici. Tra i primi avvenimenti documentati figura lo scontro, avvenuto nel 1068, proprio tra gli arabi e Ruggero il Normanno, che si concluse con la vittoria e la conquista del borgo da parte dei normanni. Nel 1120 il casale fu sottoposto alla giurisdizione del capitolo della cattedrale di Palermo. A partire dal 1200 fu sede baronale e ducale, condizione che le assicurava particolari privilegi e concessioni. I suoi signori appartenevano alle più note famiglie siciliane quali, per esempio, i Chiaromonte, gli Aiutamicristo, i Bosco. Fu particolarmente attiva durante i moti rivoluzionari del 1948; nel 1860, poi, facilitò la marcia di Garibaldi verso Palermo. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si annoverano: la chiesa madre, edificata nel 1553 per volontà di Don Vincenzo del Bosco, che presenta un’ampia scalinata e un rosone a raggiera; la parrocchiale di Sant’Antonio, al cui interno è possibile ammirare pregevoli opere del Gagini; i ruderi del castello, eretto in epoca normanna intorno a un torrione arabo già esistente; la Fontana Nuova, realizzata nel XVIII secolo.

<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>Arabo</a> è l’etimo del toponimo, dal sintagma “Manzil al-amir”, ‘casale dell’emiro’, e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABE'>arabe</a>, con molte probabilità, sono anche le sue origini, come del resto confermano i numerosi reperti archeologici. Tra i primi avvenimenti documentati figura lo scontro, avvenuto nel 1068, proprio tra gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a> e Ruggero il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNO'>Normanno</a>, che si concluse con la vittoria e la conquista del borgo da parte dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>. Nel 1120 il casale fu sottoposto alla giurisdizione del capitolo della cattedrale di Palermo. A partire dal 1200 fu sede baronale e ducale, condizione che le assicurava particolari privilegi e concessioni. I suoi signori appartenevano alle più note famiglie siciliane quali, per esempio, i Chiaromonte, gli Aiutamicristo, i Bosco. Fu particolarmente attiva durante i moti rivoluzionari del 1948; nel 1860, poi, facilitò la marcia di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GARIBALDI'>Garibaldi</a> verso Palermo. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si annoverano: la chiesa madre, edificata nel 1553 per volontà di Don Vincenzo del Bosco, che presenta un’ampia scalinata e un rosone a raggiera; la parrocchiale di Sant’Antonio, al cui interno è possibile ammirare pregevoli opere del Gagini; i ruderi del castello, eretto in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNA'>normanna</a> intorno a un torrione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a> già esistente; la Fontana Nuova, realizzata nel XVIII secolo.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini e ovini; vanto della coltivazione locale è la produzione di fichi d’India. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: estrattivo, della lavorazione e conservazione della frutta e degli ortaggi, dell’abbigliamento, chimico, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, della metallurgia, dei mobili, dei gioielli, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del legno. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo, un istituto tecnico commerciale e il magistrale; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica “G. Traina”. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvedono anche tre emittenti radiotelevisive locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti, olivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini e ovini; vanto della coltivazione locale è la produzione di fichi d’India. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: estrattivo, della lavorazione e conservazione della frutta e degli ortaggi, dell’abbigliamento, chimico, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, della metallurgia, dei mobili, dei gioielli, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del legno. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo, un istituto tecnico commerciale e il magistrale; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica “G. Traina”. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvedono anche tre emittenti radiotelevisive locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, si trova tuttavia in una favorevole posizione che permette di raggiungere interessanti siti archeologici e naturalistici nei dintorni. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni folcloristiche e religiose che allietano la comunità meritano di essere citate: i suggestivi riti della Settimana Santa; la festa della Madonna del Carmine, a luglio; la festa dei Santissimi Cosma e Damiano, a settembre; la sagra del loto, a ottobre; le “Quarant’ore”, a novembre; la festa dell’Immacolata, a dicembre. La festa del Patrono, San Giusto, si celebra l’ultima domenica d’agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo. Ha dato i natali al filosofo Cosmo Guastella (1854-1922).

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, si trova tuttavia in una favorevole posizione che permette di raggiungere interessanti siti archeologici e naturalistici nei dintorni. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni folcloristiche e religiose che allietano la comunità meritano di essere citate: i suggestivi riti della Settimana Santa; la festa della Madonna del Carmine, a luglio; la festa dei Santissimi Cosma e Damiano, a settembre; la sagra del loto, a ottobre; le “Quarant’ore”, a novembre; la festa dell’Immacolata, a dicembre. La festa del Patrono, San Giusto, si celebra l’ultima domenica d’agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo. Ha dato i natali al filosofo Cosmo Guastella (1854-1922).

Località

Gibilrossa, Portella di Mare

Gibilrossa, Portella di Mare

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Misilmeri rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.