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Descrizione

Cittadina collinare, la cui origine affonda le radici nella preistoria, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I militellesi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche sensibili: si raggiungono i 660 metri di quota. L’abitato, con un andamento plano-altimetrico ondulato, mostra forti segni di espansione edilizia. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, figura un guerriero romano, fermo in maestà su una verde terrazza erbosa, armato di lorica e gambali d’argento, di calzari ed elmo, in atto di impugnare, con una mano, una lancia di legno posta in palo e, con l’altra, uno scudo rotondo argentato.

Storia

All’origine del toponimo c’è forse un fitonimo: “meletu” (dalla forma latino-ionica “melus”, ‘melo’, con il suffisso collettivo -ETUM), costruito con il suffisso diminutivo -ELLU. Secondo una tesi più fantasiosa deriverebbe, invece, da MILITUM TELLUS, ‘terra dei soldati’, perché fondata appunto da soldati. In un privilegio del 1082 del Conte Ruggero è citata come “Militellum”. Il determinante risale al 1862. Le sue origini non sono basate su fonti documentabili ma non mancano evidenti testimonianze di civiltà neolitica. Fu colonizzata e abitata da siculi, greci, romani, bizantini, arabi e normanni. Molto probabilmente, la sua fondazione fu opera dei legionari romani del console Marcello, impegnati nell’assedio di Siracusa nel 214 a.C. Il primo nucleo urbano bizantino risale all’anno 1071; dal 1286 appartiene ai Cammarana, per poi passare, nel 1308, ai Barresi e quindi, dal 1567, ai Branciforte fino al 1812, anno in cui furono aboliti i diritti feudali. Proprio ai Branciforte si deve il suo ricco patrimonio architettonico barocco, costituito prevalentemente nel corso della ricostruzione seguita al violento terremoto del 1693. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa di San Benedetto e l’annesso ex monastero, del XVII secolo; la chiesa madre, dedicata ai Santi Nicolò e Salvatore, edificata nel XVIII secolo; la chiesa del Santissimo Sacramento al Circolo, del Settecento; le parrocchiali di Santa Maria della Stella e di San Sebastiano, costruite nel Settecento; la chiesa di Santa Maria la Vetere, in stile tardo-gotico; il castello Barresi, del XIV secolo, nel quale spicca la secentesca fontana della Ninfa Zizza; un’edicola votiva del Cinquecento, in onore della Madonna della Catena. Degni di nota per il loro valore artistico sono alcuni palazzi in stile barocco come quelli Rametta, Reburdone, Majorana, Baldanza, Baldanza Denaro.

Economia

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 16 e di Pro Loco. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: meccanico, alimentare, del legno, dei materiali da costruzione e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera un orfanotrofio. Le strutture scolastiche locali mettono a disposizione le classi dell’obbligo e gli istituti tecnico commerciale e magistrale; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca “Angelo Majorana”, quella di “Santa Maria della Stella” e il museo “San Nicolò”. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Sul posto è assicurato il servizio ospedaliero.

Relazioni

Costituisce punto di partenza per interessanti escursioni al lago del Biviere di Lentini e, soprattutto, al giardino delle Case del Biviere. Una certa attrattiva esercita anche la sua tradizione gastronomica, con dolci come le “cassatiddine”, gli “’nfasciateddi”, la “mastrozzola”, la “pipiata”, la “cuccìa”, la mostarda di fico d’India e la pasta reale. Tra le manifestazioni si ricordano: la fiera di Sant’Antonio Abate, a gennaio; i suggestivi riti della Passione (Venerdì Santo); la fiera di San Salvatore e la “Settimana del barocco”, ad agosto; la sagra della mostarda e del fico d’India, a ottobre. La festa della Patrona, Maria Santissima della Stella, si celebra l’8 settembre. Ha dato i natali al giureconsulto Filippo Corazza (1708-1763).

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Militello in Val di Catania rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 7.443
  • Lat 37° 16' 23,14'' 37.27309444
  • Long 14° 47' 36,16'' 14.79337778
  • CAP 95043
  • Prefisso 095
  • Codice ISTAT 087025
  • Codice Catasto F209
  • Altitudine slm 413 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/1284
  • Superficie 62.14 Km2
  • Densità 119,78 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 04:46
  • Tramonto 19:10
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
AGAPE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALEVIA CADUTI DEL 16 MARZO N 16
AVIS COMUNALE MILITELLO VAL CATANIAPIAZZA VITTORIO EMANUELE II 9
AVIS COMUNALE MILITELLO VAL CATANIAPIAZZA VITTORIO EMANUELE II 9
PARROCCHIA SANTA MARIA DELLA STELLAPIAZZA SANTA MARIA DELLA STELLA
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