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Descrizione

Cittadina di pianura, di origine nuragica, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole, affiancate da un modesto sviluppo industriale e turistico. I guspinesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone pianeggianti. Lo stemma comunale, tagliato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nella prima sezione, a sfondo rosso, figurano un maglio e una piccozza d’argento, posti in croce di Sant’Andrea, e accompagnati da una fiaccola accesa, pure d’argento; la seconda partizione, a sfondo azzurro, riproduce un aratro di legno, posto su una verde campagna.

Storia

Il toponimo, menzionato nell’anno 1341 come “de Gosphini”, è ricondotto da qualche studioso al latino CUSPIS-IDIS, nel significato di ‘punta’, attraverso una variante CUSPIS-INIS. Tale etimologia sarebbe connessa alla topografia del luogo. L’uomo era presente già nel neolitico nella zona, ma la maggiore penetrazione si ebbe nel periodo nuragico, come attestano i numerosi nuraghi presenti nel territorio, le tombe dei giganti, le pietre fitte e i pozzi sacri. È comunque in età medievale che nasce il centro abitato vero e proprio: le prime notizie risalgono infatti a documenti pisani del Duecento, relativi allo sfruttamento delle miniere di Montevecchio. Successivamente entrò a far parte del Giudicato di Arborea per poi passare sotto la dominazione aragonese; alla fine del XVIII secolo, fu feudo dei Carroz, dei Centelles e degli Osorio. Sotto il profilo storico-architettonico degna di nota è la chiesa di Santa Maria di Malta, risalente al periodo romanico-pisano. Interessante è anche la chiesa di San Nicolò di Mira, degli inizi del XVII secolo, in stile gotico-aragonese; al suo interno è possibile ammirare una campana del XIV secolo, una croce astile usata durante la processione del Corpus Domini e l’organo settecentesco. Arricchiscono il patrimonio artistico: il Mastio Aragonese, del XIV secolo; le rovine della città di Neapolis, la cui fondazione punica risale al VI secolo a.C. Tra le tante testimonianze del periodo neolitico e nuragico occorre citare: Melas, Saurreci, Urradili, Brunk’e’S’orcu, il pozzo sacro di Nieddinu, i menhir di Prunas e Pedras Longas.

Economia

È sede, tra l’altro, della Comunità montana, del distretto scolastico n. 16, di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo e agrumi; si pratica l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da imprese che operano nei comparti alimentare, tra cui il lattiero-caseario, del legno, della stampa, della fabbricazione di materiale in plastica, dei materiali da costruzione, dei laterizi, dei mobili, della gioielleria e oreficeria, della raccolta dei depositi e distribuzione di acqua, dell’estrazione della pietra, metallurgico ed edile. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario, assicurativo e fondi pensione. Tra le strutture sociali si annoverano una casa di riposo e un orfanotrofio. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo, di un istituto professionale industriale, professionale femminile, di un istituto tecnico commerciale e di un istituto tecnico per geometri; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca comunale e quella filodrammatica guspinese. Le strutture ricettive, che comprendono un agriturismo, offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Tappa obbligata per chi intende recarsi verso la Costa Verde, offre diversi spunti per una visita: oltre al bosco di Gentilis e la cava di basalto a colonne verticali, una vera attrattiva è rappresentata dai ritrovamenti archeologici di Neapolis, gli impianti della ex miniera e le montagne vicine a Montevecchio, dove è possibile ammirare interessanti esempi dell’archeologia mineraria, nonché partecipare a escursioni nei siti accompagnati da guide del posto. A richiamare visitatori è anche la gastronomia locale, con ottimi formaggi pecorini e il torrone prodotto con antiche e genuine ricette. Tra gli eventi ricorrenti si segnalano: la festa di San Giorgio, l’ultima domenica di maggio; la festa della Madonna dell’Assunta, il 15 agosto; la rassegna “Dicembre teatrale guspinese”. Il Patrono, San Nicolò, si festeggia il 6 dicembre.

Località

Montevecchio, Sa Zeppara

INFO
  • Popolazione 11.975
  • Lat 39° 32' 22,33'' 39.53953611
  • Long 8° 37' 39,92'' 8.62775556
  • CAP 09036
  • Prefisso 070
  • Codice ISTAT 106008
  • Codice Catasto E270
  • Altitudine slm 137 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/1130
  • Superficie 174.73 Km2
  • Densità 68,53 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 05:03
  • Tramonto 19:43
Contatti
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ODV
NomeIndirizzo
ANTEAS M.C. ONLUSVIA SAN NICOLO' 17
ASSOCIAZ. DI VOLONTARIATO SAN NICOLO' VESCOVO ONLUSVIA ANTONIO GRAMSCI 3
ASSOCIAZIONE PICCOLI PROGETTI POSSIBILI ONLUSVIA ANTONIO GRAMSCI 5
ASSOCIAZIONE VIDES AUXILIUM ONLUSVIA DON MINZONI 22
EMERGENZA SOCCORSO ? SOC. COOP.VA SOCIALE ONLUSVIA ROMA 92
FONDAZIONE SENESCERE ONLUSVIA SASSARI 3
ASSOCIAZIONE VIDES AUXILIUM ONLUSVIA DON MINZONI 22
EMERGENZA SOCCORSO ? SOC. COOP.VA SOCIALE ONLUSVIA ROMA 92
FONDAZIONE SENESCERE ONLUSVIA SASSARI 3
HAPPY BABY SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUSVIALE DI VITTORIO 120
LA CITTA' DEL SOLEVIA MAZZINI 44
MAKEUP SMILEVICO SALVATORE FARINA 26/3
SINERGIE ? SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ? ONLUSVIA TORINO 2
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ALFA BETA ONLUSVIA SANTA MARIA
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