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Descrizione

Piccola comunità, classificata “comune sparso” con sede in San Lorenzo. Di particolare origine medievale, basa la sua economia anche sul turismo: è meta di soggiorno estivo, rinomata stazione di cura termale e climatica, dove la calura è vinta dall’esuberanza della flora, dalla ricchezza delle sue acque sorgive e dall’aria fresca della sua valle. I bognanchesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati oltre che nel capoluogo comunale, dove si registra il maggior numero di residenti, anche nella località Fonti e in alcuni nuclei urbani, conosciuti col nome collettivo di ‘Bognanco fuori’. Il territorio, classificato di montagna e comprendente l’area speciale Pizzo Straciugo (montagna disabitata), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’andamento plano-altimetrico dell’abitato, interessato da espansione edilizia, è tipico montano. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo sfondo azzurro del primo campo spicca un’aquila nera coronata in volo spiegato; nella seconda sezione, argentea, campeggia una torre merlata “al naturale”.

Storia

Il toponimo rappresenta un derivato in -anicus di “Bogna”, da cui dipende anche il nome della valle. Qualche studioso presenta due possibili ipotesi interpretative: l’una fa riferimento a “Bedogna”, ‘betulla’, l’altra al nome personale BONIUS che ha avuto molti continuatori anche nell’antroponomastica piemontese, formatosi sul personale BONUS, affiancato da BONA. Poche sono le notizie sulle sue prime vicende. Documenti del 1297 citano il torrente Bogna e l’antica muraglia con cui la parte inferiore del suo percorso era stata fortificata, a difesa del territorio e di Domodossola, cittadina di cui seguì le vicende. Nel 1863 il rinvenimento di una prima sorgente di acque minerali diede l’avvio allo sviluppo turistico della zona, poi sviluppatosi nell’ultimo decennio del secolo. Tra le testimonianze storico-architettoniche di particolare valore si segnala la parrocchiale di San Lorenzo, la cui costruzione risale alla seconda metà del Settecento, anche se la tradizione vuole che proprio in quel luogo sorgesse, sin dall’anno mille, una cappella ove un vescovo, in procinto di attraversare le Alpi, volle lasciare le numerose reliquie dei santi che aveva con sé. Al suo interno è conservato un pregevole arazzo tessuto in seta, argento e oro, recante scritte liturgiche in caratteri cirillici.

Economia

È sede di Pro Loco. Le caratteristiche orografiche del territorio hanno condizionato lo sviluppo dell’economia. Il settore primario si basa unicamente sull’allevamento di bovini, equini e caprini. Le attività del settore industriale si incentrano sulle attività termali, sia dal punto di vista turistico sia da quello della produzione di acque minerali. Il terziario, pur componendosi di una modesta rete distributiva, è, comunque, in grado di soddisfare le esigenze primarie della popolazione; tra i servizi più qualificati vi sono quelli bancario e immobiliare. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero; quelle scolastiche assicurano solo l’istruzione elementare. Mancano, inoltre, strutture atte ad assicurare la conservazione del patrimonio storico e artistico come biblioteche, pinacoteche e musei; quelle sportive e per il tempo libero mettono a disposizione campi da tennis, calcetto e minigolf, itinerari per appassionati di mountain-bike e sci alpino. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, sul posto è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

È meta turistica di interesse naturale e ambientale; la presenza di un centro termale offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrere piacevoli soggiorni e di effettuare interessanti escursioni sui monti circostanti. Le acque della zona si distinguono per le loro singolari proprietà chimiche, chimico-fisiche e farmacologiche, che ne rendono del tutto peculiare l’attività. Le fonti scaturiscono dalla viva roccia, freschissime, purissime all’analisi batteriologica e naturalmente gasate. Tra gli appuntamenti consueti, in grado di richiamare visitatori dai dintorni, meritano di essere citate: la sagra dei mirtilli, che si tiene il primo lunedì di agosto; rievocazioni storiche, manifestazioni sportive e varie feste negli alpeggi, nel mese di agosto. Il Patrono, San Lorenzo, si festeggia il 10 agosto.

Località

Bei, Fonti, Graniga, Messasca, Moraso, Pioi, Pizzanco, Pizzo Straciugo, Possetto, San Lorenzo, San Lorenzo Fonti, San Marco

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bognanco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 219
  • Lat 46° 7' 35,19'' 46.12644167
  • Long 8° 11' 55,59'' 8.19877500
  • CAP 28842
  • Prefisso 0324
  • Codice ISTAT 103012
  • Codice Catasto A925
  • Altitudine slm 980 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3578
  • Superficie 58.16 Km2
  • Densità 3,77 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 04:57
  • Tramonto 19:49
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