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Descrizione

Comune collinare, di origine antica, rinomato per la favorevole posizione soleggiata e per la mitezza del clima; la sua economia si basa sulle tradizionali attività rurali. I belgiratesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo al comune di Lesa (NO); il resto della popolazione si distribuisce in aggregati urbani minori e case sparse. Il territorio, comprensivo di una parte del lago Maggiore, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 475 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da crescita edilizia, è dominato dalle ripide pendici del monte Alle Croci, con boschi, coltivi e numerose ville. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nella parte superiore, a fondo dorato, campeggia una torre rossa, merlata alla guelfa, circondata, in alto, da cinque uccelli in volo e fondata su una striscia di terra; sullo sfondo domina un gruppo di monti. La parte inferiore, smaltata di azzurro, raffigura una barca verde che naviga su uno specchio d’acqua con flutti argentati.

Storia

Il toponimo, secondo la documentazione medievale addotta da alcuni studiosi e rappresentata da “Bulgarate”, “Bolgerate”, “Burzerate”e “Bugirate”, giustifica la continuazione, mediante il suffisso -ATEM, di BULGARUS con valore etnico. Altra ipotesi considerava il toponimo composto di “Bel” e “Girato”, senza peraltro indicare il valore attribuito al secondo elemento. Basandosi sulla documentazione medievale, cade anche l’ipotesi di chi vedeva un derivato di “Belliger”. Nel Medioevo fece parte del feudo del Vergante, di cui seguì sempre le sorti appartenendo prima ai Visconti e poi ai Borromeo, che ne ebbero l’investitura dal 1441 alla fine del sistema feudale (XVIII secolo). Tra le testimonianze storico-architettoniche si segnala la chiesa di Santa Maria, originariamente in stile romanico, poi ingrandita con l’aggiunta delle due navate laterali nel XV secolo e splendidamente affrescata nel Cinquecento. Importanza storica riveste anche Villa Treves, dove l’omonimo editore ospitò illustri scrittori e poeti, quali Giovanni Verga, Edmondo De Amicis e Gabriele d’Annunzio. Guido Gozzano ambientò proprio in questa cornice alcune scene della sua opera “L’amica di nonna Speranza”.

Economia

A causa delle sue ridotte dimensioni demografiche, non è sede di particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio; è sede, però, di Pro Loco. Nel quadro economico locale la produzione agricola si concentra maggiormente sulla produzione della vite e della frutta; il settore industriale opera in misura minima nei comparti alimentare e della pelletteria, mentre fa registrare un cospicuo numero di imprese edili. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità; tra i servizi più qualificati si segnala quello immobiliare. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero; le scuole garantiscono solo l’istruzione materna. Non si registrano, infine, strutture atte ad assicurare la conservazione del patrimonio storico e artistico come musei, biblioteche, pinacoteche. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è assente, mancando anche una farmacia.

Relazioni

Malgrado le bellezze naturali del territorio e la presenza del lago Maggiore, non costituisce ancora una meta turistica particolarmente ambita. Tra le manifestazioni tradizionali in grado di richiamare visitatori dai dintorni figura la celebre rassegna intitolata “Edizione Premio Internazionale di Poesia Guido Gozzano”. La festa patronale, dedicata alla Purificazione di Maria Vergine, si celebra il 2 febbraio. I festeggiamenti liturgici avvengono in una domenica di agosto. Proprio la dolcezza del clima e il fascino del luogo hanno attratto personaggi illustri quali: Niccolò Tommaseo, Giuseppe Garibaldi, Alessandro Manzoni e Giovanni Verga. Qui Stendhal trovò ispirazione per la stesura di alcune pagine del suo capolavoro “La Certosa di Parma”.

Località

Lago Maggiore

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Belgirate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 542
  • Lat 45° 50' 25,11'' 45.84030833
  • Long 8° 34' 10,73'' 8.56964722
  • CAP 28832
  • Prefisso 0322
  • Codice ISTAT 103010
  • Codice Catasto A742
  • Altitudine slm 199 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2428
  • Superficie 8.4 Km2
  • Densità 64,52 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:56
  • Tramonto 19:47
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