Michele Farina

Castello Lancellotti

Raggiungendo l'Irpinia da Napoli, è il primo castello ad essere incontrato, dominante sull'abitato di Lauro e sull'intero Vallo omonimo con la sua imponenza assoluta. E' uno dei castelli più belli della Regione Campania, certamente il più originale della provincia di Avellino: quest'ultima peculiarità si deve alla ricostruzione avvenuta nel 1870 secondo uno stile in uso all'epoca, che fonde insieme tendenze ottocentesche, gusto neogotico, rinascimentale e barocco allo stesso tempo. Ma la storia del castello Lancellotti è molto antica, con testimonianze precedenti all'anno 1000 (si parla di Castel Lauri già nel 976), anche se è il 1277 l'anno a cui risale il primo documento ufficiale di una dimora feudale in tale luogo: si tratta della concessione della custodia del Casetllo di Lauro "pro habiliora mora" alla cugina di Carlo I d'Angiò, ossia Margherita de Toucy. Vi hanno dimorato i principi di Salerno, i Sanseverino, conti di Caserta durante il periodo normanno, i Del Balzo di Avellino nel periodo svevo-angioino, gli Orsini, conti di Nola, in epoca aragonese, infini i Pignatelli durante il Rinascimento e i Lancellotti, nobile famiglia romana, alla metà del '600. La distruzione nell'aprile 1799 fu ad opera dei repubblicani francesi che gli diedero fuoco. La ricotruzione avvenne molto più tardi, nel 1870, quando l'erede della famiglia Lancellotti, Filippo Massimo Lancellotti, effettuò il restauro che donò al castello la fisionomia attuale. Si trova strategicamente su quello che viene definito "primo sasso", ossia uno spuntone di roccia rivolta a mezzogiorno, laddove si vocifera ci fosse già una costruzione romana. Oggi è un'apprezzatissima location per eventi pubblici e ricevimenti privati, mostre, convegni, serate di gala e rievocazioni storiche.

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