Salvatore Cassese

Mulino La fonte

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Si tratta di uno dei numerosi mulini di Sant'Andrea di Conza, elementi fondamentali per la vita economica e non solo del Paese, finito in rovina ma recentemente ristrutturato e portato al novero di monumento. Prende il nome dalla località omonima, il cui nome è indicativo per la grande abbondanza di acque della zona. Il mulino risale agli inizi dell'Ottocento (fu costruito dal canonico don Alessandro Andreone) e fin da subito fu oggetto di diatribe in merito al suo utilizzo, causate dalle servitù alle quali era stato assoggettato il Monastero. I proprietari del mulino avevano deviato il corso delle acque e si erano serviti di due muri laterali di pertinenza dello stesso Monastero.

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