Descrizione

Centro rivierasco insulare, di origine incerta, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato il turismo. I carlofortini, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina, comprendente l’isola amministrativa di Isola Piana e il centro temporaneo di Villamarina, è ricoperto all’interno da una ricca macchia mediterranea mentre le sue coste, bagnate dal limpidissimo mar di Sardegna, ospitano colonie di uccelli migratori; presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, è caratterizzato da alte case di tipo ligure. Per le sue vicissitudini storiche può essere considerata un piccolo lembo di Liguria trasportato in Sardegna. A testimonianza di ciò sono il dialetto, l’architettura e le tradizioni rimaste immutate nel tempo.

Centro rivierasco insulare, di origine incerta, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato il turismo. I carlofortini, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina, comprendente l’isola amministrativa di Isola Piana e il centro temporaneo di Villamarina, è ricoperto all’interno da una ricca macchia mediterranea mentre le sue coste, bagnate dal limpidissimo mar di Sardegna, ospitano colonie di uccelli migratori; presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, è caratterizzato da alte case di tipo ligure. Per le sue vicissitudini storiche può essere considerata un piccolo lembo di Liguria trasportato in Sardegna. A testimonianza di ciò sono il dialetto, l’architettura e le tradizioni rimaste immutate nel tempo.

Storia

Il toponimo rimanda la sua derivazione a “tabarchin”, “carlofortin” e “carulin”, nella forma ufficiale ‘carlofortino’, ‘carolino’ e ‘isolano’; la sua etimologia è dovuta all’insediamento, sul suo territorio, di un nucleo di tabarchini e di liguri di Tabarca fatti schiavi dal Bey e riscattati da Carlo Emanuele. Completamente abbandonata nel X secolo, in seguito alle incursioni dei saraceni, nel 1737 fu popolata dagli abitanti dell’isola di Tabarca e acquistò sempre maggiore importanza con l’insediamento di nuove popolazioni. Sotto il profilo storico-architettonico degni di nota sono: la chiesa parrocchiale, del Settecento; il monumento a Carlo Emanuele III, del 1788.

Il toponimo rimanda la sua derivazione a “tabarchin”, “carlofortin” e “carulin”, nella forma ufficiale ‘carlofortino’, ‘carolino’ e ‘isolano’; la sua etimologia è dovuta all’insediamento, sul suo territorio, di un nucleo di tabarchini e di liguri di Tabarca fatti schiavi dal Bey e riscattati da Carlo Emanuele. Completamente abbandonata nel X secolo, in seguito alle incursioni dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=SARACENI'>saraceni</a>, nel 1737 fu popolata dagli abitanti dell’isola di Tabarca e acquistò sempre maggiore importanza con l’insediamento di nuove popolazioni. Sotto il profilo storico-architettonico degni di nota sono: la chiesa parrocchiale, del Settecento; il monumento a Carlo Emanuele III, del 1788.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, agrumi, uva e altra frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, della pesca, della piscicoltura, dei laterizi, metalmeccanico, cantieristico, della gioielleria e oreficeria, elettronico, edile e della consulenza informatica. Il terziario si compone della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo, di un istituto tecnico nautico e di un istituto magistrale; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca “Edmondo de Amicis”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, agrumi, uva e altra frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, della pesca, della piscicoltura, dei laterizi, metalmeccanico, cantieristico, della gioielleria e oreficeria, elettronico, edile e della consulenza informatica. Il terziario si compone della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo, di un istituto tecnico nautico e di un istituto magistrale; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca “Edmondo de Amicis”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Nota stazione balneare rappresenta, inoltre, per le sue bellezze naturali, un piccolo paradiso per il vacanziere naturalistico. Sulle alte scogliere, nella parte occidentale dell’isola, nidifica durante l’estate il Falco della Regina, un rarissimo rapace migratore che vive per il resto dell’anno in Madagascar. Vi si trova inoltre una specie di coleottero unica al mondo, la “Cicindela Campestris Saphirina”, e su una parte del suo litorale fiorisce da aprile a maggio una pianta endemica, l’”Astragalus Marittimus”. Agli amanti dell’escursionismo, offre la possibilità di raggiungere le grotte del Bue Marino, delle Oche e di Commende, oppure di fare belle passeggiate alla Punta nera e alla Punta delle Colonne, a Calafico e a Capo Sandalo. A tutto questo si aggiunge l’originalità e la prelibatezza della cucina dove risaltano le numerose portate a base di tonno, anche se non mancano piatti di chiara derivazione araba come il “cascà” (cus cus). Tra le manifestazioni si segnalano: il Carnevale; la festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno. La festa patronale, in onore dei Santissimi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno. È gemellata dal 1992 con Ludlow (Gran Bretagna) e Isla de Tabarca (Spagna).

Nota stazione balneare rappresenta, inoltre, per le sue bellezze naturali, un piccolo paradiso per il vacanziere naturalistico. Sulle alte scogliere, nella parte occidentale dell’isola, nidifica durante l’estate il Falco della Regina, un rarissimo rapace migratore che vive per il resto dell’anno in Madagascar. Vi si trova inoltre una specie di coleottero unica al mondo, la “Cicindela Campestris Saphirina”, e su una parte del suo litorale fiorisce da aprile a maggio una pianta endemica, l’”Astragalus Marittimus”. Agli amanti dell’escursionismo, offre la possibilità di raggiungere le grotte del Bue Marino, delle Oche e di Commende, oppure di fare belle passeggiate alla Punta nera e alla Punta delle Colonne, a Calafico e a Capo Sandalo. A tutto questo si aggiunge l’originalità e la prelibatezza della cucina dove risaltano le numerose portate a base di tonno, anche se non mancano piatti di chiara derivazione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARABA'>araba</a> come il “cascà” (cus cus). Tra le manifestazioni si segnalano: il Carnevale; la festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno. La festa patronale, in onore dei Santissimi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno. È gemellata dal 1992 con Ludlow (Gran Bretagna) e Isla de Tabarca (Spagna).

Località

Isola di San Pietro, Isola Piana, Villamarina

Isola di San Pietro, Isola Piana, Villamarina

Fondi europei 2021-2027

Comune di Carloforte in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.