Descrizione

Cittadina rivierasca di origine antichissima; la sua economia è sostenuta principalmente dal turismo, benché le attività tradizionali, agricoltura e pesca, affiancate da una consistente presenza dell’industria, rappresentino ancora un’importante fonte di reddito. I taorminesi, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è diviso tra le località Chianchitta-Trappitello, Mazzaro, Mazzeo e Villagonia, nei nuclei urbani minori di Capo Taormina, Pali e Spisone nonché in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina e comprendente l’Isola Bella, è circondato da dolci colline a nord e da acque cristalline a sud; presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, ricco di storia, colori, fiori e alberi, sorge in posizione dominante sulla costa ed è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, rappresenta, in campo azzurro, una figura di donna regina, di forma taurina dai fianchi in giù, raffigurata nell’atto di trattenere, con una mano, un mondo e, con l’altra, uno scettro.

Cittadina rivierasca di origine antichissima; la sua economia è sostenuta principalmente dal turismo, benché le attività tradizionali, agricoltura e pesca, affiancate da una consistente presenza dell’industria, rappresentino ancora un’importante fonte di reddito. I taorminesi, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è diviso tra le località Chianchitta-Trappitello, Mazzaro, Mazzeo e Villagonia, nei nuclei urbani minori di Capo Taormina, Pali e Spisone nonché in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina e comprendente l’Isola Bella, è circondato da dolci colline a nord e da acque cristalline a sud; presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, ricco di storia, colori, fiori e alberi, sorge in posizione dominante sulla costa ed è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, rappresenta, in campo azzurro, una figura di donna regina, di forma taurina dai fianchi in giù, raffigurata nell’atto di trattenere, con una mano, un mondo e, con l’altra, uno scettro.

Storia

Nelle antiche fonti greche è chiamata “Tauromènion”, TAUROMENIUM in quelle latine. Le origini del toponimo potrebbero essere mediterranee, da un ipotetico tema “tauro-”, con il significato di ‘monte’. Altri studiosi sostengono una derivazione araba e concordano con le attestazioni: t(a)barmin, Mar.tabarmin, tabarmin. Fu fondata verso il 395 a.C. dai cittadini di Naxos su un precedente villaggio siculo. Fu, quindi, abitata dai greci e poi conquistata e abitata dai romani. Nel Medioevo subì la dominazione araba ma nel 1079 fu occupata dai normanni, che fecero erigere numerosi monasteri basiliani nella zona. La popolazione locale partecipò attivamente alla Guerra del Vespro, appoggiando il contendente aragonese. Nel 1734 fu sottoposta alla dominazione dei borboni che ebbe termine solo con la Spedizione dei Mille e la conseguente unificazione dell’Italia. Del suo ricco patrimonio storico-architettonico fanno parte: l’antico teatro greco-romano, risalente al terzo secolo a.C.; il piccolo teatro dell’Odeon, edificato dai romani nel 21 a.C.; Palazzo Corvaja, caratterizzato da più stili: arabo, normanno e gotico; Palazzo Duca di Santo Stefano, del Trecento, in stile arabo-normanno; la Badia Vecchia, del XV secolo, che in passato fungeva da abbazia; Palazzo Ciampoli, del Quattrocento; la cattedrale, fondata nel XV secolo, con una pianta a croce latina e tre navate; la chiesa di San Pancrazio, del 1500, in stile barocco; la chiesa di Santa Caterina, costruita nel 1663; la parrocchiale di Sant’Agostino, eretta nel 1400; la chiesa di Saint George, costruita all’inizio del XX secolo; la piccola chiesa Santuario Madonna della Rocca, edificata sul monte Tauro nel 1640, sfruttando la conformazione della roccia, che in quel punto forma una grotta; il convento dei domenicani, del 1430; la torre dell’orologio, risalente al XII secolo; la necropoli araba, costruita tra il X e l’XI secolo.

Nelle antiche fonti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECHE'>greche</a> è chiamata “Tauromènion”, TAUROMENIUM in quelle latine. Le origini del toponimo potrebbero essere mediterranee, da un ipotetico tema “tauro-”, con il significato di ‘monte’. Altri studiosi sostengono una derivazione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a> e concordano con le attestazioni: t(a)barmin, Mar.tabarmin, tabarmin. Fu fondata verso il 395 a.C. dai cittadini di Naxos su un precedente villaggio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICULO'>siculo</a>. Fu, quindi, abitata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECI'>greci</a> e poi conquistata e abitata dai romani. Nel Medioevo subì la dominazione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a> ma nel 1079 fu occupata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>, che fecero erigere numerosi monasteri basiliani nella zona. La popolazione locale partecipò attivamente alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GUERRADELVESPRO'>Guerra del Vespro</a>, appoggiando il contendente <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARAGONESE'>aragonese</a>. Nel 1734 fu sottoposta alla dominazione dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BORBONI'>borboni</a> che ebbe termine solo con la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SPEDIZIONEDEIMILLE'>Spedizione dei Mille</a> e la conseguente unificazione dell’Italia. Del suo ricco patrimonio storico-architettonico fanno parte: l’antico teatro <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a>-romano, risalente al terzo secolo a.C.; il piccolo teatro dell’Odeon, edificato dai romani nel 21 a.C.; Palazzo Corvaja, caratterizzato da più stili: <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNO'>normanno</a> e gotico; Palazzo Duca di Santo Stefano, del Trecento, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a>-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNO'>normanno</a>; la Badia Vecchia, del XV secolo, che in passato fungeva da abbazia; Palazzo Ciampoli, del Quattrocento; la cattedrale, fondata nel XV secolo, con una pianta a croce latina e tre navate; la chiesa di San Pancrazio, del 1500, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>; la chiesa di Santa Caterina, costruita nel 1663; la parrocchiale di Sant’Agostino, eretta nel 1400; la chiesa di Saint George, costruita all’inizio del XX secolo; la piccola chiesa Santuario Madonna della Rocca, edificata sul monte Tauro nel 1640, sfruttando la conformazione della roccia, che in quel punto forma una grotta; il convento dei domenicani, del 1430; la torre dell’orologio, risalente al XII secolo; la necropoli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a>, costruita tra il X e l’XI secolo.

Economia

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 35. L’agricoltura e l’allevamento sono sviluppati. L’industria è costituita da aziende che operano in numerosi comparti. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli più qualificati, come il bancario. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e degli istituti tecnico commerciale e magistrale nonché del liceo linguistico e del ginnasio. L’arricchimento culturale è agevolato dalla biblioteca civica Sant’Agostino, da quella delle Francescane Missionarie di Maria, da quelle comunali dei quartieri Mazzeo e Trappitello nonché dal museo annesso alla zona archeologica. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Il servizio ospedaliero è assicurato sul posto.

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 35. L’agricoltura e l’allevamento sono sviluppati. L’industria è costituita da aziende che operano in numerosi comparti. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli più qualificati, come il bancario. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e degli istituti tecnico commerciale e magistrale nonché del liceo linguistico e del ginnasio. L’arricchimento culturale è agevolato dalla biblioteca civica Sant’Agostino, da quella delle Francescane Missionarie di Maria, da quelle comunali dei quartieri Mazzeo e Trappitello nonché dal museo annesso alla zona archeologica. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Il servizio ospedaliero è assicurato sul posto.

Relazioni

Grazie anzitutto alla sua posizione incantevole, è un’importante e famosa stazione turistica conosciuta in tutto il mondo. Tra le manifestazioni si segnalano: i suggestivi riti della Settimana Santa; la sagra del carretto siciliano, a maggio; appuntamenti di altissima qualità, in particolare il festival cinematografico, raggruppati sotto il logo “Taormina Arte”, tra luglio e agosto; la festa della Madonna della Rocca, a settembre. La festa del Patrono, San Pancrazio, si celebra il 9 luglio.

Grazie anzitutto alla sua posizione incantevole, è un’importante e famosa stazione turistica conosciuta in tutto il mondo. Tra le manifestazioni si segnalano: i suggestivi riti della Settimana Santa; la sagra del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=CARRETTO'>carretto</a> siciliano, a maggio; appuntamenti di altissima qualità, in particolare il festival cinematografico, raggruppati sotto il logo “Taormina Arte”, tra luglio e agosto; la festa della Madonna della Rocca, a settembre. La festa del Patrono, San Pancrazio, si celebra il 9 luglio.

Località

Capo Taormina, Chianchitta-Trappitello, Crocefisso, Isola Bella, Mazzarò, Mazzeo, Palì, Spisone, Villagonia

Capo Taormina, Chianchitta-Trappitello, Crocefisso, Isola Bella, Mazzarò, Mazzeo, Palì, Spisone, Villagonia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Taormina rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.