Descrizione

Comune di origine rinascimentale, con una economia di tipo industriale, legata soprattutto alla trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici. La comunità dei pientini, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente elevato, è distribuita in numerose località: Biancacamicia, Castelluccio, Castelvecchio, Cosona, Monticchiello, San Pietro in Campo e Spedaletto. Immerso tra boschi di quercia e faggio, dalle colline il territorio degrada dolcemente in distese pianeggianti. Nello stemma, un leone simboleggia l'autorità senese mentre un ramoscello d'olivo, pregiato prodotto delle coltivazioni locali, ed una mezzaluna, ricordano la famiglia Piccolomini di Papa Pio II, fondatore del centro. In documenti della metà del secolo scorso compaiono al loro posto un grifone ed un ramoscello di luppolo.

Comune di origine rinascimentale, con una economia di tipo industriale, legata soprattutto alla trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici. La comunità dei pientini, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente elevato, è distribuita in numerose località: Biancacamicia, Castelluccio, Castelvecchio, Cosona, Monticchiello, San Pietro in Campo e Spedaletto. Immerso tra boschi di quercia e faggio, dalle colline il territorio degrada dolcemente in distese pianeggianti. Nello stemma, un leone simboleggia l'autorità senese mentre un ramoscello d'olivo, pregiato prodotto delle coltivazioni locali, ed una mezzaluna, ricordano la famiglia Piccolomini di Papa Pio II, fondatore del centro. In documenti della metà del secolo scorso compaiono al loro posto un grifone ed un ramoscello di luppolo.

Storia

Sotto il controllo di Siena sin dal sec. XIII, il centro, sviluppatosi intorno al castello di Corsignano, fu fondato nel 1458, anno in cui Enea Silvio Piccolomini divenne papa con il nome di Pio II. Il pontefice, che dette all'antico borgo il nome attuale che significa "città di Pio", ne affidò il progetto a Bernardo Rossellino, della scuola di Leon Battista Alberti, per la realizzazione di un modello ideale di architettura ed urbanistica rinascimentale da adibire a residenza stagionale della corte papale. Nel 1559, il centro fu incluso nel Granducato. Ammiriamo ancora oggi, fra le opere del Rossellino, il Palazzo Piccolomini, realizzato ad immagine del fiorentino Palazzo Rucellai, il Palazzo Comunale, la Cattedrale, nel cui museo si conservano preziosi oggetti e documenti legati alla figura del Pontefice, ed il Palazzo che nel 1462 fu sede vescovile. Nei dintorni si trovano il castello di Spedaletto e quello di Monticchiello, località che, nell'aprile del 1944, durante la seconda guerra mondiale, fu teatro di una sanguinosa battaglia, in cui un manipolo di una settantina di partigiani, in inferiorità numerica, prevalse sulle truppe nazifasciste.

Sotto il controllo di Siena sin dal sec. XIII, il centro, sviluppatosi intorno al castello di Corsignano, fu fondato nel 1458, anno in cui Enea Silvio Piccolomini divenne papa con il nome di Pio II. Il pontefice, che dette all'antico borgo il nome attuale che significa "città di Pio", ne affidò il progetto a Bernardo Rossellino, della scuola di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=LEONBATTISTAALBERTI'>Leon Battista Alberti</a>, per la realizzazione di un modello ideale di architettura ed urbanistica rinascimentale da adibire a residenza stagionale della corte papale. Nel 1559, il centro fu incluso nel Granducato. Ammiriamo ancora oggi, fra le opere del Rossellino, il Palazzo Piccolomini, realizzato ad immagine del fiorentino Palazzo Rucellai, il Palazzo Comunale, la Cattedrale, nel cui museo si conservano preziosi oggetti e documenti legati alla figura del Pontefice, ed il Palazzo che nel 1462 fu sede vescovile. Nei dintorni si trovano il castello di Spedaletto e quello di Monticchiello, località che, nell'aprile del 1944, durante la seconda guerra mondiale, fu teatro di una sanguinosa battaglia, in cui un manipolo di una settantina di partigiani, in inferiorità numerica, prevalse sulle truppe nazifasciste.

Economia

L'industria di trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici è il punto di forza dell'economia locale, che già anticamente si basava sull'agricoltura e sulla pastorizia. Oltre, infatti, alla famosa produzione casearia pientina, del territorio sono rinomati gli oleifici e le aziende agricole e vitivinicole. Ma il tessuto industriale comprende anche imprese per la realizzazione di inerti e materiali da costruzione, a cui si affianca una variegata produzione artigianale di ceramiche, terrecotte ed articoli in pelle e in cuoio. A queste si aggiungono le attività dell'industria turistica, in fase di crescita grazie all'attuale tendenza a rivalutare un territorio dal ricco patrimonio artistico e culturale. Sebbene le strutture scolastiche presenti permettano di frequentare soltanto le scuole dell'obbligo, la comunità gode di una vita culturale abbastanza vivace, legata, per tradizione, soprattutto al teatro (va segnalato che è in fase di allestimento un museo e che si pubblica il periodico "Notiziario del Consiglio comunale"). La locale sezione Avis opera nel sociale, in particolare in favore delle persone anziane e sole.

L'industria di trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici è il punto di forza dell'economia locale, che già anticamente si basava sull'agricoltura e sulla pastorizia. Oltre, infatti, alla famosa produzione casearia pientina, del territorio sono rinomati gli oleifici e le aziende agricole e vitivinicole. Ma il tessuto industriale comprende anche imprese per la realizzazione di inerti e materiali da costruzione, a cui si affianca una variegata produzione artigianale di ceramiche, terrecotte ed articoli in pelle e in cuoio. A queste si aggiungono le attività dell'industria turistica, in fase di crescita grazie all'attuale tendenza a rivalutare un territorio dal ricco patrimonio artistico e culturale. Sebbene le strutture scolastiche presenti permettano di frequentare soltanto le scuole dell'obbligo, la comunità gode di una vita culturale abbastanza vivace, legata, per tradizione, soprattutto al teatro (va segnalato che è in fase di allestimento un museo e che si pubblica il periodico "Notiziario del Consiglio comunale"). La locale sezione Avis opera nel sociale, in particolare in favore delle persone anziane e sole.

Relazioni

Negli itinerari dell'agriturismo toscano, per la qualità dei prodotti agricoli e caseari e la suggestiva cornice paesaggistica, è meta ideale di rilassanti soggiorni, soprattutto in estate. Nella seconda metà di luglio, a Monticchiello, vanno in scena tutti i cittadini con rappresentazioni, preparate durante l'inverno, di teatro povero, che prendono spunto dalla storia della comunità per trattare argomenti attuali. Di grande attrattiva turistica, oltre ai monumenti e all'urbanistica rinascimentali, la famosa Fiera del cacio e la Mostra mercato delle arti applicate, che si svolgono in settembre. Per il tempo libero, vanno segnalati anche gli appuntamenti sportivi con la squadra di calcio locale. Il 30 novembre si celebra la festa in onore del Patrono Sant'Andrea.

Negli itinerari dell'agriturismo toscano, per la qualità dei prodotti agricoli e caseari e la suggestiva cornice paesaggistica, è meta ideale di rilassanti soggiorni, soprattutto in estate. Nella seconda metà di luglio, a Monticchiello, vanno in scena tutti i cittadini con rappresentazioni, preparate durante l'inverno, di teatro povero, che prendono spunto dalla storia della comunità per trattare argomenti attuali. Di grande attrattiva turistica, oltre ai monumenti e all'urbanistica rinascimentali, la famosa Fiera del cacio e la Mostra mercato delle arti applicate, che si svolgono in settembre. Per il tempo libero, vanno segnalati anche gli appuntamenti sportivi con la squadra di calcio locale. Il 30 novembre si celebra la festa in onore del Patrono Sant'Andrea.

Località

Cosona, Monticchiello, Palazzo Massaini, Spedaletto

Cosona, Monticchiello, Palazzo Massaini, Spedaletto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pienza rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.