Descrizione

Comune di pianura, di origini antiche, la cui economia si basa prevalentemente sulle tradizionali attività rurali. I villareggesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce negli aggregati urbani minori di Gerbido e Rocca, nonché in numerose case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate, che vanno da un minimo di 195 a un massimo di 350 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Il toponimo deriva dal latino VILLAREGIA, che indica case e possedimenti di proprietà reale o del fisco, oltre che la sede di residenza del signore del luogo. È un insediamento di antiche origini: le prime notizie relative alla sua esistenza risalgono infatti all’età longobarda. Nel IX secolo fu donata da Carlo III alla Chiesa di Vercelli, donazione poi confermata da Federico Barbarossa nel 1152. Nel 1378 entrò a far parte dei possedimenti dei Savoia e fu annessa al capitanato di Santhià. Nel Seicento è gravemente colpita dal passaggio delle truppe spagnole, che si rendono protagoniste di saccheggi e devastazioni, e dagli straripamenti del torrente, che rendono assai precarie le condizioni economiche degli abitanti, tanto che gli stessi vengono esentati per dieci anni dalle imposizioni militari. Tra le testimonianze del suo patrimonio storico-architettonico figurano: il Torrione medievale, simbolo della funzione dell’abitato di fortezza vercellese in terra canavesana; la chiesa della Confraternita di Santa Marta, costruita nel 1685 sui resti di un’antica chiesa, e la settecentesca parrocchiale di San Martino, con l’interessante facciata barocca, ornata di cinque statue e pregevoli dipinti settecenteschi conservati all’interno.

Economia

Se si escludono i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono esercitate, all’occorrenza, dal sindaco. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, alberi da frutta, foraggi, viti e ortaggi; parte della popolazione si dedica anche all’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. Si praticano anche le attività ittiche. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: edile, metallurgico, elettronico, del legno, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e dei mobili. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi, che, a esclusione di quello bancario, comprende l’assicurativo. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono soltanto la frequenza delle classi materne ed elementari; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie non assicurano nemmeno il servizio farmaceutico.

Relazioni

L’aria salubre, la tranquillità del luogo e le bellezze dell’ambiente naturale costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. È comunque una località particolarmente apprezzata dal punto di vista naturalistico, grazie alla sua collocazione nell’ambito della Riserva naturale speciale del Mulino Vecchio. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Martino, si festeggia l’11 novembre.

Località

Gerbido, Rocca

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villareggia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 1.044
  • Lat 45° 18' 36,22'' 45.31006111
  • Long 7° 58' 40,90'' 7.97802778
  • CAP 10030
  • Prefisso 0161
  • Codice ISTAT 001304
  • Codice Catasto M004
  • Altitudine slm 274 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2765
  • Superficie 11.1 Km2
  • Densità 94,05 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:58
  • Tramonto 19:50
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