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Foto 360
Avellino
Comune - AV, Italy
Duomo di Avellino
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Il Duomo di Avellino, dedicato alla Vergine Assunta, sorge in pieno centro storico, in quella che vi...
ene definita "Collina della Terra".
Venne fatto erigere nel 1132 dal vescovo Roberto, che lo dedicò a San Modestino, ampliando la piccola Chiesa Madre di Santa Maria, sede vescovile fin dal 969.
L’edificio, terminato nel 1166 era originariamente in stile romanico, ma ha poi subito notevoli e frequenti trasformazioni, fino a diventare neoclassico nel 1800. I blocchi in pietra alla base del campanile sono quanto resta dell'originaria costruzione di epoca longobarda/normanna. Risalgono al 1700 i soffitti a cassettone a capriate, con quadri di Michele Ricciardi, mentre la scalinata fu opera del vescovo Martinez che, nel 1788 fece contestualmente sistemare la piazza antistante.
Il nuovo edificio subì i bombardamenti della seconda guerra mondiale e il terremoto del novembre 1980 in entrambi i casi furono necessari importanti interventi di consolidamento.
La trasformazione dell’interno invece è stata opera dell’architetto Vincenzo Varriale e
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Campanile del Duomo
1663
Imponente torre campanaria adiacente il Duomo di Avellino, è ubicata sul lato destro della Ca...
ttedrale, quello che affaccia su via Seminario, in una posizione arretrata rispetto alla facciata. E' stata realizzata partendo da alcuni blocchi presenti nell'originaria chiesa di epoca Normanna che rappresentano l'attuale base del campanile.
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Fontana di Bellerofonte
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Detta anche fontana dei tre cannuoli, di Costantinopoli, o dei Caracciolo, è una fontana post...
a lungo il centrale Corso Umberto I, l'antica via Costantinopoli.
Risale alla seconda metà del secolo XVII ed è stata realizzata da Cosimo Fanzago su commissione di Francesco Marino Caracciolo. Negli intenti del Principe di Avellino c'era la volontà di rendere più nobile lo spartano abbeveratoio pubblico.
Il nome deriva dall'originaria presenza, in alto nella nicchia centrale, di una scultura raffigurante il personaggio mitico di Bellerofonte nell'intento di ammazzare la Chimera. Sulla facciata della fontana ci sono altre quattro nicchie: le due superiori, rotonde, accolgono busti di epoca romana (un patrizio e una matrona), provenienti con buona probabilità dall'antica Abellinum. Le altre due nicchie sottostanti, più grandi, risultano vuote, ma fino al 1983 erano sede di statue di marmo, purtroppo trafugate.
La fontana è infine sormontata da due lapidi. La prima (datata 1669) ricorda la costruzione della fontana e riporta la seguente di
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Palazzo de Conciliis
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Situato alle spalle del Duomo, nella cosiddetta "Collina della terra", è un edifici...
o settecentesco costruito da un'importante famiglia della ricca borghesia avellinese, i De Conciliis. Nel 1808 per quasi un anno vi dimorò il piccolo Victor Hugo, che seguì il padre, nominato governatore militare della città dal re di Napoli Giuseppe Bonaparte. L'edificio venne donato dalla famiglia De Conciliis al Comune per fini nobili; restaurato dopo il terremoto del 1980, attualmente è sede del Centro di Ricerca meridionalistica Guido Dorso, di alcune Associazioni culturali e dell’Archivio Storico Comunale.
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Chiesa Maria Santissima del Rosario
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La Chiesa del Rosario è stata costruita nel 1942, a quasi 10 anni dalla posa della prima piet...
ra. Il progetto fu realizzato da Domenicantonio Mazzei secondo lo stile gotico per non assecondare il piatto stile novecentesco vigente all'epoca. Sorge su quella che era l'antica Chiesa dell'Annunziata, fortemente danneggiata dal terremoto del 1930.
Venne da subito affidata ai Padri domenicani dell'Ordine dei Predicatori, richiamati appositamente ad Avellino.
Importanti gli interni, con dipinti ed opere d'arte tra cui spicca certamente l'altare maggiore, in stile gotico, realizzato in marmo policromo ed alabastro, su disegno dell'ing. Gallasso dallo scultore Domenico Stasi. L'altare è sovrastato da una fedele riproduzione del quadro della Madonna del SS. Rosario di Pompei, opera di Carlo Verdecchia, con la prestigiosa cornice in oro zecchino opera dell'atripaldese Salvatore Antonucci. Il quadro rappresenta la Vergine in trono con il Bambin Gesù tra le braccia e la corona del Rosario tra le mani. Nella rappresentazione la Vergine porge il Rosario a Santa Caterina da Sie
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Piazza Libertà
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Immagine notturna di una delle fontane di Piazza Libertà, centro nevralgico della città...
; e luogo d'incontro. E' una zona inibita al traffico, caratterizzata da due fontane e dalla presenza dei alcuni dei più importanti edifici storici della città: palazzo Caracciolo (attuale sede della Provincia), palazzo Testa e il palazzo della Prefettura, in origine un antico monastero domenicano, oltre al Palazzo del Vescovo. Piazza della Libertà è uno snodo focale dato che consente l'accesso, tra gli altri, al Corso Vittorio Emanuele II, alla storica via Nappi, da cui si accede al cuore del centro storico, alla Piazza Garibaldi e all'importante Via Dei Due Principati.
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Castello di Avellino
2354
Il Castello dei Caracciolo si trova nel pieno centro storico di Avellino, in Piazza Castello. E' una...
roccaforte particolarmente importante per la storia della città: fondato dai Caracciolo, ad oggi è un monumento in perenne fase di ristrutturazione. Al momento non visitabile.
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Torre dell'orologio
1780
Monumento simbolo di Avellino, è visibile da ogni parte del capoluogo dell'Irpinia. Si tratta...
di una costruzione del XVII secolo, voluta dai principi Caracciolo che la tradizione vuole eretta su una preesistente rocca delle antiche mura della città.
E' alta 36 metri, ha un basamento a bugne riquadre e presenta due diversi ordini architettonici. E' fornita di orologio a campane e della diana che suonava in caso di pericolo.
Attribuita allo scultore e architetto Cosimo Fanzago, alla realizzazione dell'opera diede il suo contributo anche Giovan Battista Nauclerio. Danneggiata dai numerosi terremoti, fu restaurata nel 1782 e all'indomani del terribile terremoto del 1980.
E' incastonata nel fitto tessuto di edifici del centro storico, ed è raggiungibile sia da Via Salita Orologio sia da Corso Umberto I, attraversando i cunicoli longobardi e inerpicandosi sulla caratteristica scalinata "Salita Cosimo Fanzago".
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Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
1717
La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, ubicata nel centro storico in Corso Umberto I, è ...
presente nei documenti storici del capoluogo irpino sin dal XVI secolo. La sua posizione era lungo la Via Regia delle Puglie, nei pressi dell'antica Porta Puglia con cui Avellino si collegava al territorio pugliese, in un tratto denominato Vergine di Costantinopoli. In passato era una Chiesa centralissima, collocata in una delle aree più popolate ed umili dell'antica Avellino, zona di mercanti, artigiani, contadini ed operai.
Presso la Chiesa aveva sede un'Arciconfraternita, a cui si deve anche la creazione di un Monte di Pietà, istituito per intercessione di Re Filippo II nel 1583 e attivo fino al 1966. Dopo numerosi rifacimenti dovuti soprattutto ai danneggiamenti subiti a causa del terremoto del 1732, oggi può definirsi una struttura fedele al prospetto settecentesco.
Interessante l'interno, a croce latina con navata unica, ricco di opere d'arte sacra ascrivibili alla scuola del Solimena, con opere del Guarino, di Ricciardi, di Buono e di Cosimo Fanzago.
L'est
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Salita Cosimo Fanzago
1782
In pieno centro storico, si tratta di una delle vie d'accesso alla base della Torre dell'orologio. L...
a scalinata è seminascosta, in quanto fruibile solamente attraversando il portico che conduce ai "cunicoli longobardi", imboccabile da Corso Umberto I.
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Palio della botte
1482
Allestimento della Chiesa di Costantinopoli, fulcro centrale della più importante tradizione ...
popolare di Avellino: il Palio della botte.
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Palazzo Balestrieri
1500
Situato nel pieno del centro storico di Avellino, Palazzo Balestrieri guarda la centralissima piazza...
Amendola, con annesso palazzo della Dogana, ed è un crocevia importante per raggiungere il Duomo di Avellino.
L'edificio è tra i meglio tenuti nel patrimonio artistico culturale del capoluogo irpino, grazie ai ritocchi effettuati a seguito del terremoto del novembre 1980, che seguirono all'imponente restauro di fine '800.
E' formato da tre piani ed è in stile neorinascimentale, con numerosi stucchi e fregi che ne rendono la facciata davvero incantevole.
La storia di questo palazzo parte nel '700, quando era definito Palazzo Barecchia, dal nome dei proprietari; nel 1836 passò alla famiglia Balestrieri.
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Duomo di Avellino
Campanile del Duomo
Fontana di Bellerofonte
Scalinata lato posteriore della Fontana di Bellerofonte
Palazzo de Conciliis
Chiesa Maria Santissima del Rosario
Piazza Libertà
Castello di Avellino
Torre dell'orologio
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
Salita Cosimo Fanzago
Palio della botte
Palazzo Balestrieri
Paola Bruno
Chiesa Maria Santissima del Rosario
La Chiesa del Rosario è stata costruita nel 1942, a quasi 10 anni dalla posa della prima pietra. Il progetto fu realizzato da Domenicantonio Mazzei secondo lo stile gotico per non assecondare il piatto stile novecentesco vigente all'epoca. Sorge su quella che era l'antica Chiesa dell'Annunziata, fortemente danneggiata dal terremoto del 1930.
Venne da subito affidata ai Padri domenicani dell'Ordine dei Predicatori, richiamati appositamente ad Avellino.
Importanti gli interni, con dipinti ed opere d'arte tra cui spicca certamente l'altare maggiore, in stile gotico, realizzato in marmo policromo ed alabastro, su disegno dell'ing. Gallasso dallo scultore Domenico Stasi. L'altare è sovrastato da una fedele riproduzione del quadro della Madonna del SS. Rosario di Pompei, opera di Carlo Verdecchia, con la prestigiosa cornice in oro zecchino opera dell'atripaldese Salvatore Antonucci. Il quadro rappresenta la Vergine in trono con il Bambin Gesù tra le braccia e la corona del Rosario tra le mani. Nella rappresentazione la Vergine porge il Rosario a Santa Caterina da Siena, mentre Gesù, poggiato sulla sua gamba destra, la porge a san Domenico.
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