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RUGGERO I
Approfondimento
Approfondimento: RUGGERO I
Nacque in Normandia nel 1031. Figlio di Tancredi d'Altavilla, fu conte di Sicilia dal 1062 al 1101. Giunse in Italia in soccorso del fratello Roberto il Guiscardo, che combatteva contro i bizantini per conquistare la Calabria (1059-1060); nel 1062 ne ottenne una parte, dalla quale prese le mosse per scacciare i musulmani dalla Sicilia. Impiegò trent'anni per appropriarsi di tutta l'isola, in ciò aiutato anche dal fratello Roberto, in talune occasioni: conquistò Messina nel 1061, Catania nel 1071, Palermo nel 1072, Trapani nel 1077, Taormina nel 1079, Siracusa nel 1085, Agrigento nel 1086 e, infine, Noto, nel 1091; promosse spedizioni fin verso l'arcipelago maltese. Il fratello Roberto lo investì ufficialmente del titolo di conte di Sicilia in seguito al lungo assedio (tra il 1071 e il 1072) sotto il quale tenne Palermo; il titolo era stato conferito nel 1059 dal papa a Roberto, il quale conservava l'alta sovranità su tutta l'isola (ancora da conquistare in gran parte), su Palermo e su metà di Messina. Morto il fratello Roberto (nel 1085), Ruggero concesse il suo sostegno al nipote (figlio di Roberto), Ruggero Borsa, perché ne venisse riconosciuta la sovranità sul ducato di Puglia e di Calabria; in cambio ottenne i diritti sulla Sicilia (e altri sulla Calabria), che erano stati prerogativa di Roberto. Ruggero riportò il cattolicesimo in Sicilia e ottenne la legazia apostolica dal papa Urbano II nel 1098; ciò nonostante egli mostrò rispetto anche nei confronti della Chiesa greca, come manifestò tolleranza nei confronti dei musulmani, cui concesse che professassero liberamente il loro culto e che conservassero per gran parte le loro tradizioni; spesso i musulmani furono da lui convocati perché prendessero parte all'amministrazione dello Stato. Ruggero ebbe dalla terza moglie, Adelaide da Monferrato, un figlio, Ruggero II, che fu primo re di Sicilia. Morì a Mileto di Calabria nel 1101; gli succedette il figlio Ruggero II. V. anche NORMANNI e RUGGERO II
