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Descrizione

Comune di impianto medievale scaglionato sul pendio di un colle, le cui principali fonti di reddito sono le attività agricole, la silvicoltura e la pastorizia; una cospicua risorsa economica è rappresentata anche dalle prestazioni professionali e impiegatizie che la popolazione locale svolge altrove. I maglianesi, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, vivono prevalentemente concentrati nelle località di Magliano Nuovo e Capizzo, oltre che nel capoluogo comunale, come si deduce dall'esiguità delle case sparse e dell'unico aggregato elementare (Contrada Palazzo Soccorso) presenti nell'agro comunale; il modesto sviluppo edilizio di questi insediamenti testimonia la tendenza, soprattutto dei giovani, ad abbandonare i luoghi d'origine. Il territorio comunale, classificato collinare, si presenta molto irregolare: percorso dalle increspature dei contrafforti sud-orientali del monte Chianello, è bagnato dalle limpide acque del fiume Alento, con le sponde punteggiate da ruderi di casolari in pietra e vecchi mulini, e del fiume Calore; quest'ultimo, uno degli estremi rifugi faunistici della lontra, costeggia boschi a regime ceduo, nonché castagneti, cerreti, ontaneti, pinete e querceti ad alto fusto.  

Storia

L'attuale toponimo è citato nel Catalogus Baronum (1150-1168) ed è una formazione prediale dal personale latino MALLIUS con il suffisso aggettivale -ANUS; la specificazione Vetere, 'vecchio', è stata aggiunta per distinguere il luogo da altri omonimi. Le origini dell'abitato risalgono probabilmente ad epoca romana; nell'alto Medioevo il borgo venne assumendo una struttura fortificata e fu successivamente incluso nel principato di Salerno; fondamentale luogo di transito lungo il tracciato che metteva in comunicazione le vallate dell'Alento e del Calore attraverso il valico detto della Preta Perciata, fu possedimento dei Sanseverino per diversi decenni, finché non fu ceduto nel 1498 ai Carafa; ultimo signore ne fu il barone Nicola Pasca. Nei pressi di Magliano Nuovo si trova, in ottimo stato di conservazione, uno dei ponti medievali che scavalcano il fiume Calore. Gioiello di architettura rinascimentale è la chiesa di San Fortunato, in località Capizzo, che conteneva preziose tele, tutte purtroppo trafugate -si possono invece ancora ammirare gli splendidi affreschi sulle volte e nelle cappelle laterali e il campanile quadrangolare, usato a scopi difensivi-. Di integre forme barocche sono le due chiese intitolate a Santa Maria Assunta -la prima, situata nel capoluogo comunale, risuona occasionalmente delle note di un antico organo a canne, la seconda, a Magliano Nuovo, è rinomata per i suoi affreschi, l'altare maggiore e il fonte battesimale-, mentre versa in pessimo stato di conservazione la chiesa di Santa Lucia, presso la Montagna Rossa, un tempo affrescata.  

Economia

L'agricoltura, rivolta alla produzione di olive, uva e cereali, rappresenta una cospicua fonte di occupazione e, fra le attività di più remota origine, la castanicoltura e la pastorizia continuano a mantenersi vitali; la presenza dell'industria, invece, è irrilevante, fatta eccezione per piccole imprese artigianali enologiche -il comune è tra quelli che disciplinano la produzione del vino Doc Castel San Lorenzo- e olearie -pregiati gli oli extravergine Cilento e Colline Salernitane-, solo in parte rivolte al mercato interno; il commercio stenta a incrementare il suo volume di affari e i servizi, privi dell'intermediazione finanziaria, appaiono non del tutto adeguati. Il comune, dotato degli ordinari uffici municipali e postali, possiede le sole scuole per l'istruzione primaria e difetta di strutture atte alla divulgazione della cultura; le capacità ricettive sono insufficienti e l'offerta di servizi sanitari si limita all'assistenza farmaceutica.  

Relazioni

I boschi Lavanghe, Montagna, Montagna Piano e Preta Perciata offrono al visitatore un'immensa distesa verde e ombrosa di circa cento ettari, abitata da volpi, cinghiali e lupi, ancora abbastanza numerosi nonostante gli effetti deleteri della caccia indiscriminata, soprattutto nel passato. Il fiume Calore disegna suggestivi canon e permette, nella parte tortuosa del suo corso, la pratica della canoa e della pesca sportiva. Ad agosto si svolge inoltre la gustosa sagra del cavatello -gustosa specialità di pasta fatta in casa-. La festa della Patrona Santa Lucia si celebra il 13 agosto.

Località

Capizzo, Contrada Palazzo Soccorso, Magliano Nuovo

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 0.00000000
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  • CAP
  • Prefisso
  • Codice ISTAT 000065
  • Codice Catasto
  • Altitudine slm mt
  • zona clim./gradi giorno
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  • Densità 0,00 ab/Km2
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  • Alba 06:55
  • Tramonto 18:57
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