itala

Descrizione

Cittadina di pianura di età antica; vanta un terziario sviluppato e un composito apparato industriale, a fronte dell'involuzione sempre più marcata fatta registrare dall'agricoltura. La comunità dei quartesi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, è quasi esclusivamente concentrata nel capoluogo comunale, di cui la recente espansione edilizia ha stravolto l'impianto urbanistico, portandolo a fondersi con le limitrofe Giugliano in Campania, Marano di Napoli e Pozzuoli; nel valutare le caratteristiche insediative del comprensorio quartese, inoltre, non va trascurata l'esistenza di molteplici insediamenti urbani minori (Buongiorno, Cafone, Imperatore, Monteleone, Sciccone, Reginella e Spinelli) sparsi sul territorio comunale, che confina con un'isola amministrativa di Villaricca. Nell'agro comunale il serrato processo di cementificazione contende lo spazio disponibile ai residui coltivi nonché ai prati e alla boscaglia del Piano di Quarto, che costituisce il fondo del più ampio cratere della zona flegrea; quest'ultimo, un tempo malarico, fa oggi confluire le sue acque nell'omonimo canale. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggiano un cielo su cui brilla una stella e una pianura solcata da una strada romana, fiancheggiata da una colonna miliare su cui è impresso il numero ordinario romano IV; l'immagine è sormontata dalla sigla SPQR, mentre "in punta" si legge la scritta AD QUARTUM LAPIDEM CAMPANIAE VIAE.

Storia

Il toponimo si presta a una duplice interpretazione: deriva dal latino QUARTUS, che potrebbe essere inteso come distanza stradale oppure nel senso di misura agraria. E' parte integrante dell'area flegrea per motivi geografici e ragioni storiche: i greci dell'Eubea, infatti, dopo aver costituito l'insediamento di PITHEKOUSSAI nell'isola d'Ischia e fondato la città di Cuma, con tutta probabilità penetrarono nell'entroterra alla ricerca di autonomia agricola stanziandosi anche in queste contrade. Durante il Medioevo il borgo seguì le sorti di Marano di Napoli. Dal punto di vista archeologico e architettonico il comune si presenta particolarmente ricco; tra le testimonianze più significative spiccano il mausoleo in località Spinelli -a due piani, è incorporato in una masseria, con l'esterno quasi completamente rivestito da moderne murature di tufo-, castello Monteleone, parzialmente abitato, e torre Caracciolo. Superbo esempio di ingegneria stradale dei romani è la Montagna Spaccata, profondo intaglio di circa 290 metri praticato per consentire il passaggio della Via Campana. Dal secondo dopoguerra a oggi l'incremento demografico è stato costante.  

Economia

A fronte della crisi dell'agricoltura, che produce ortaggi, uva da vino e frutta (soprattutto pesche, mele e pere), si registra uno spiccato processo di terziarizzazione dell'economia e un sensibile avanzamento dell'industria, particolarmente vivace nei comparti del legno, dei materiali da costruzione, dell'estrazione e della lavorazione della pietra, dei prodotti chimici e della lavorazione dei metalli. Non molto fornito sul piano dei servizi e delle strutture socio-assistenziali, il comune è dotato degli ordinari uffici municipali e postali, di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e di qualificati servizi e strutture sanitarie (il distretto sanitario, un poliambulatorio e un consultorio materno-infantile); l'apparato ricettivo comprende svariati ristoranti ma difetta di alberghi.  

Relazioni

Per svariati decenni a partire dal secondo dopoguerra ha sviluppato un modello organizzativo ritagliato sul principale polo di attrazione, il capoluogo regionale. Chiari sintomi di rifiuto di questa linea di tendenza sono i sempre più fitti interscambi economici, sociali e culturali con il resto dell'hinterland partenopeo, da troppo tempo soggetto a un pesante vincolo di sudditanza rispetto alla metropoli. Tale processo di integrazione e omologazione fra i comuni dell'area metropolitana partenopea ha subito una sensibile accelerazione negli ultimi anni. I festeggiamenti patronali in onore del Santissimo Nome di Maria si svolgono il 12 settembre.

Località

Brindisi, Campana, Casalanno, Cesapepere, Cocci, Masseria Perrela, Masullo, Paratine, Spinelli, Torre Poerio, Trefole, Viticaglia, Viticella

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 0.00000000
  • Long 0.00000000
  • CAP
  • Prefisso
  • Codice ISTAT 000063
  • Codice Catasto
  • Altitudine slm mt
  • zona clim./gradi giorno
    /
  • Superficie Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 06:57
  • Tramonto 19:00
Contatti
  • single-03
  • navigation
  • navigation ()
  • globe
  • badge-13
News