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Descrizione

Cittadina collinare di fondazione medievale, dedita per tradizione alla produzione artigianale di tessuti e di monili nonché alle attività rurali, cui si sono affiancati l'industria, il commercio e soprattutto il turismo estivo. Oltre la metà dei potentini, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, si divide tra la località di Porto Potenza Picena e il capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce invece in molte case sparse sui fondi, nella località di Montecanepino e in alcuni aggregati urbani elementari. L'abitato è costituito da una parte antica, cinta da mura medievali e disposta con pianta compatta sulla cima di un colle, e da quartieri moderni, sviluppatisi ai lati del tracciato viario che porta al litorale; dai suoi belvedere si gode di uno splendido panorama, che spazia dalle cime azzurre dei monti Sibillini al mare Adriatico. Su quest'ultimo il territorio comunale si protende con lunghe spiagge sabbiose, abbracciando la pianura alluvionale creata dalla foce del fiume Potenza e le basse colline dell'immediato entroterra, scandite dalla rigorosa geometria delle colture.

Storia

Fu fondata dagli abitanti della vicina POTENTIA, florida colonia romana dotata di porto, divenuta sede vescovile nel V secolo d.C. e distrutta dal re longobardo Alboino nel 568. Chiamata nel Medioevo Monte o Castel San Giovanni, fu rasa al suolo nel 1116 dalle truppe imperiali di Enrico V; dodici anni dopo fu ricostruita per volere del vescovo di Fermo Libert, che le concesse il titolo di città con il nome di Montesanto -quest'ultimo è rimasto in vigore fino al 1862-. La zona marina, chiamata Porto Potenza Picena, si è invece sviluppata agli inizi del Novecento intorno a un'imponente torre quadrata, eretta nel XVI secolo per difendere l'entroterra dalle scorrerie dei saraceni. Numerose sono le testimonianze del passato: il settecentesco palazzo municipale, che custodisce, fra l'altro, una "Maddalena" in terracotta di Andrea della Robbia; il trecentesco palazzo del Podestà; la chiesa di San Tommaso, fondata nel 1180, e MACERATA quella della Madonna della Neve, del XVII secolo; la barocca chiesa di Sant'Agostino, che custodisce una Crocifissione del Pomarancio; la chiesa degli Zoccolanti, che si fregia di una tavola di Simone de Magistris e di una Crocifissione di Palma il Giovane; la chiesa di San Francesco, costruita nel Duecento ma ampliata nel Settecento. La località di Porto Potenza Picena vanta invece la parrocchiale di Sant'Anna, in cui è esposta una grande tela del Pomarancio, e villa Buonaccorsi, gioiello di architettura settecentesca.

Economia

Assai rinomata per la produzione artigianale di tessuti -famosi sono i damaschi e i broccati realizzati dalle monache dell'Addolorata-, ha sviluppato un ricco apparato industriale, che ha ormai soppiantato le attività tradizionali (agricoltura, pesca e allevamento bovino e suino): le imprese industriali di maggior rilievo operano nei comparti delle confezioni, della pelletteria, delle calzature, del legno, delle piastrelle in ceramica e della lavorazione dei metalli. Un ruolo di primo piano nella formazione del reddito è rivestito inoltre dal terziario, alimentato dal cospicuo flusso turistico e formato da una valida rete commerciale, da un ventaglio di servizi vario e qualificato nonché da strutture ricettive moderne ed efficienti. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, ospita case di riposo, le scuole dell'obbligo, un istituto professionale per l'industria, una pinacoteca, una biblioteca comunale e una interna al convento dei cappuccini nonché un archivio storico; l'assistenza sanitaria è garantita da un presidio di guardia medica, un poliambulatorio, un consultorio familiare e un centro sanitario di assistenza.

Relazioni

Ricettacolo di tesori artistici nonché frequentata stazione balneare, è dotata di un bellissimo giardino settecentesco, costituito da aiuole geometriche disposte su una serie di terrazze, collegate da una gradinata e adorne di statue. Varie sono le manifestazioni culturali e le feste religiose e folcloristiche che si succedono nell'arco dell'anno: le confraternite locali danno vita, nel periodo pasquale, alla tradizionale processione del Venerdì Santo; durante l'estate ha luogo invece il "Ferragosto potentino", con mostre, manifestazioni culturali e sportive nonché spettacoli musicali; una colorata sfilata di carri e gruppi folcloristici caratterizza la "Sagra del grappolo d'oro" (fine di settembre). La festa del Patrono San Girio si celebra il 25 maggio.

Località

Casette Antonelli, Casette Torresi, Giardino Buonaccorsi, Montecanepino, Panperduto, Porto Potenza Picena, San Girio

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 0.00000000
  • Long 0.00000000
  • CAP
  • Prefisso
  • Codice ISTAT 000043
  • Codice Catasto
  • Altitudine slm mt
  • zona clim./gradi giorno
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  • Densità 0,00 ab/Km2
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