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Descrizione

Centro collinare, di origini medievali, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I castelnovesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e le località di Colombiera-Molicciara, che fa registrare la maggiore concentrazione demografica, Marciano e Vallecchia. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino, con estesi vigneti e oliveti e pendii percorsi da sentieri, lungo i quali si dispongono vecchi casolari, mulini e frantoi. L’abitato, che con i resti del castello medievale ricorda la funzione difensiva dell’insediamento, mostra evidenti segni di espansione edilizia e ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si rappresenta, in capo, una croce d’argento e, in punta, una mezzaluna calante, anch’essa argentata.

Storia

Sorta nella prima metà dell’undicesimo secolo, deriva la prima parte del toponimo dal latino CASTRUM NOVUM, ‘nuovo villaggio fortificato’, in riferimento al castello fattovi costruire nel 1100 dal vescovo Gualterio e ultimato da Enrico da Fuceccio per difendere le proprietà vescovili dalle mire espansionistiche dei feudatari laici; la seconda parte invece è riferita chiaramente alla sua ubicazione nei pressi del fiume Magra. Intorno al castello si raggrupparono famiglie di agricoltori, che, stanchi di subire i soprusi dei Malaspina, diedero inizio alla costruzione del nuovo borgo. Agli inizi del XIV secolo Dante Alighieri, legato dei Malaspina firmò a Castelnuovo la pace con il vescovo Antonio Camilla: atto che segnò il crollo dell’egemonia ecclesiastica nella Lunigiana. Dopo essere rimasta sede vescovile per un altro secolo, fu attratta nell’orbita del comune di Sarzana, di cui seguì tutte le vicende. Nel patrimonio storico-architettonico, oltre ai resti del castello e delle mura medievali, spiccano: la chiesa di Santa Maria Maddalena, con l’annesso oratorio dei Rossi; l’oratorio dei Bianchi; i palazzi Tonarelli, Ferrari, Natalini; palazzo Ingolotti Cornelio, sede del municipio, che al suo interno conserva pregevoli affreschi.

Economia

Fatta eccezione per la stazione dei carabinieri e i consueti uffici municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Nell’economia locale l’agricoltura, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore, conserva un ruolo importante: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da numerose aziende che operano nei comparti alimentare, automobilistico, cantieristico, edile, metalmeccanico, dell’abbigliamento e della plastica; a queste si affiancano mobilifici e fabbriche di laterizi e strumenti ottici e fotografici. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale e dell’insieme dei servizi che, accanto a quelli amministrativi e scolastici, comprendono quello bancario, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Nelle scuole del posto è impartita l’istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, per l'assenza di attrattive turistiche di rilievo, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive e in particolare alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono l'assorbimento di discreti flussi di manodopera. Tra gli eventi ricorrenti vanno segnalate: la festa dell’olio di oliva, che si svolge a giugno con una mostra specializzata; la festa di Santa Maria Maddalena e la rassegna “Artinfiera”, che hanno luogo a luglio. La festa del Patrono, San Fedele, si celebra il 24 aprile.

Località

Colline del Sole, Colombiera, Luni, Marciano, Molicciara, Palvotrisia, Vallecchia

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 0.00000000
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  • CAP
  • Prefisso
  • Codice ISTAT 000011
  • Codice Catasto
  • Altitudine slm mt
  • zona clim./gradi giorno
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  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
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  • Tramonto 19:00
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