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ETÀ DEL FERRO
Approfondimento
Approfondimento: ETÀ DEL FERRO
Ultima epoca preistorica, cui risale l'utilizzo del ferro che, prima del 1200 a.C., veniva usato soltanto sotto forma di frammenti (ferro di origine meteorica), impiegati in tutto il Vicino Oriente per la produzione di un numero limitato di esemplari di piccoli oggetti di pregio. La produzione di oggetti in ferro e la diffusione del metallo, dunque, aumentò dopo il 1200, anche per i notevoli vantaggi che il ferro presentava rispetto al bronzo: le armi e gli strumenti risultavano più resistenti, più efficaci nel taglio e meno costosi; la sua lavorazione richiedeva un'organizzazione meno impegnativa per l'estrazione e per le delicate operazioni di fusione, benché fosse necessaria la conoscenza di tecniche molto precise anche per la lavorazione del ferro. Un evento di natura politico-militare, poi, favorì l'ascesa della produzione del materiale in ferro, a svantaggio di quello in bronzo: lo sfaldamento delle compagini statali ad opera dei cosiddetti "popoli del mare" (fra i quali sono stati identificati con sicurezza gli Achei o i Lici), che erano fra le poche a poter sostenere l'organizzazione commerciale e artigianale necessaria per la lavorazione del bronzo; di contro, la metallurgia del ferro consentiva un'organizzazione in piccoli laboratori familiari, caratteristica che consentì di ovviare agli inconvenienti determinati dalla crisi del bronzo. Aumentò, dunque, la diffusione di armi, strumenti e attrezzi in ferro, benché il bronzo continuasse a essere utilizzato accanto al ferro per tutta la storia antica.
