Descrizione

Comune costiero di origini antiche, la cui economia si basa soprattutto sul turismo e sull’industria, cui si affiancano le tradizionali attività agricole. Gli zoagliesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra numerose case sparse e le località Semorile e Cerisola. Il territorio, classificato collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 665 metri di quota. L’abitato, affacciato su un breve arenile, attraversato dal viadotto ferroviario, non fa registrare segni di espansione edilizia; immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Comune costiero di origini antiche, la cui economia si basa soprattutto sul turismo e sull’industria, cui si affiancano le tradizionali attività agricole. Gli zoagliesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra numerose case sparse e le località Semorile e Cerisola. Il territorio, classificato collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 665 metri di quota. L’abitato, affacciato su un breve arenile, attraversato dal viadotto ferroviario, non fa registrare segni di espansione edilizia; immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

Abitata fin da tempi molto antichi, stando ai resti di un castelliere preromano rinvenuti nella zona, acquistò una certa rilevanza durante la colonizzazione dei romani, la cui presenza nel territorio è testimoniata, tra l’altro, dalla scoperta di un’antica urna cineraria nei pressi della località San Pietro di Rovereto. Il toponimo, che in documenti del XII secolo compare nelle forme di Zovaio, Ioagi e Zoali, deriva probabilmente dal latino IUGUM, ossia ‘giogo di monte’, con chiaro riferimento alla natura aspra del luogo. Feudo dei Fieschi, conti di Lavagna, all’inizio del Duecento passò sotto il dominio della repubblica marinara di Genova, che le concesse particolari privilegi. Gravemente colpita da epidemie di peste, nella prima metà del XVI secolo, fu successivamente devastata dalle incursioni piratesche. Seguendo le sorti del resto della regione, entrò a far parte del regno di Sardegna col congresso di Vienna del 1815. I bombardamenti della seconda guerra mondiale vi causarono ingenti danni. Tra i monumenti spicca la chiesa parrocchiale di San Martino, di origini settecentesche ma rifatta nel secondo dopoguerra; vi si conservano pregevoli opere d’arte, tra cui alcuni affreschi del XIX secolo. Interessanti sono anche le torri costruite, nel Cinquecento, ai lati dell’abitato, a difesa dalle invasioni dei pirati.

Abitata fin da tempi molto antichi, stando ai resti di un castelliere preromano rinvenuti nella zona, acquistò una certa rilevanza durante la colonizzazione dei romani, la cui presenza nel territorio è testimoniata, tra l’altro, dalla scoperta di un’antica urna cineraria nei pressi della località San Pietro di Rovereto. Il toponimo, che in documenti del XII secolo compare nelle forme di Zovaio, Ioagi e Zoali, deriva probabilmente dal latino IUGUM, ossia ‘giogo di monte’, con chiaro riferimento alla natura aspra del luogo. Feudo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=FIESCHI'>Fieschi</a>, conti di Lavagna, all’inizio del Duecento passò sotto il dominio della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=REPUBBLICAMARINARADIGENOVA'>repubblica marinara di Genova</a>, che le concesse particolari privilegi. Gravemente colpita da epidemie di peste, nella prima metà del XVI secolo, fu successivamente devastata dalle incursioni piratesche. Seguendo le sorti del resto della regione, entrò a far parte del regno di Sardegna col <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=CONGRESSODIVIENNA'>congresso di Vienna</a> del 1815. I bombardamenti della seconda guerra mondiale vi causarono ingenti danni. Tra i monumenti spicca la chiesa parrocchiale di San Martino, di origini settecentesche ma rifatta nel secondo dopoguerra; vi si conservano pregevoli opere d’arte, tra cui alcuni affreschi del XIX secolo. Interessanti sono anche le torri costruite, nel Cinquecento, ai lati dell’abitato, a difesa dalle invasioni dei pirati.

Economia

Se si escludono la stazione dei carabinieri e gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L’agricoltura, basata essenzialmente sulla produzione di uve e olive, è integrata dall’allevamento di ovini, caprini e avicoli. L’industria è presente con i comparti edile, tessile e metallurgico. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica, valido supporto per l’economia locale. Non dispone di particolari strutture sociali, quali asili nido, case di riposo o orfanotrofi. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l’istruzione materna ed elementare; manca una biblioteca per l’approfondimento culturale. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive che, oltre alla ristorazione, offrono una vasta possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono la stazione dei carabinieri e gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L’agricoltura, basata essenzialmente sulla produzione di uve e olive, è integrata dall’allevamento di ovini, caprini e avicoli. L’industria è presente con i comparti edile, tessile e metallurgico. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica, valido supporto per l’economia locale. Non dispone di particolari strutture sociali, quali asili nido, case di riposo o orfanotrofi. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l’istruzione materna ed elementare; manca una biblioteca per l’approfondimento culturale. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive che, oltre alla ristorazione, offrono una vasta possibilità di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Stazione balneare, registra un consistente movimento di visitatori, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale e del clima mite, grazie alla barriera appenninica, che la protegge dalle fredde perturbazioni invernali. Abbastanza frequentata anche per lavoro, in quanto le industrie e lo sviluppo dell’indotto turistico consentono un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per motivi di studio e per usufruire dei servizi non forniti sul posto. La festa del Patrono, San Martino, viene celebrata l’11 novembre.

Stazione balneare, registra un consistente movimento di visitatori, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale e del clima mite, grazie alla barriera appenninica, che la protegge dalle fredde perturbazioni invernali. Abbastanza frequentata anche per lavoro, in quanto le industrie e lo sviluppo dell’indotto turistico consentono un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per motivi di studio e per usufruire dei servizi non forniti sul posto. La festa del Patrono, San Martino, viene celebrata l’11 novembre.

Località

Cerisola, Semorile

Cerisola, Semorile

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Zoagli rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.