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Descrizione

Comune di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un’economia fondata essenzialmente sul settore primario. Gli urzuleesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono per la quasi totalità nel capoluogo comunale. Il territorio, comprensivo delle aree speciali di Punta Dogana e Trocco Is Gespas (territori in contestazione rispettivamente con il comune di Dorgali e di Talana), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.263 metri di quota. L’abitato, interessato da espansione edilizia, è circondato da rocce di candido calcare; il suo andamento plano-altimetrico è tipico di montagna. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è trinciato in due sezioni da una banda rossa recante il motto, in lettere maiuscole romane d’argento: UNITIS VIRIBUS. Sullo sfondo azzurro del primo campo si raffigura un sole, d’oro; la seconda sezione, aurea, rappresenta un cinghiale nero posto su una verde pianura.

Storia

Il toponimo, che nella dizione locale si presenta come “Urzullè”, è formato dal suffisso collettivo “-èi” e dal fitonimo analogo alla voce campidanese di “Urtùsula”, ‘smilace’, di probabile origine preromana. Fu abitata sin dall’età preistorica, come è attestato dai diversi ritrovamenti nuragici del suo territorio. Nell’XI secolo appartenne al Giudicato di Cagliari e, successivamente, a quello di Gallura, sotto la cui giurisdizione rimase fino al 1258. In seguito fu conquistata dai pisani, intorno al 1400, dagli Aragonesi. Questi la cedettero in feudo a Berengario Carroz, da cui passò poi sotto il governo dei Centelles e degli Osorio de la Cueva. Tra le vestigia del suo antico passato figurano: diversi nuraghi, tra cui quelli di Mereu e Gorropu; il santuario ipogeico di Sa Domu ‘e s’Orcu, al cui interno è stato ritrovato il bronzetto che rappresenta una “Pietà” nuragica; alcune tombe dei giganti; la parrocchiale di San Giovanni Battista, conservante, nel suo oratorio, un pregevole dipinto seicentesco che raffigura Sant’Antonio da Padova; la chiesa dedicata a San Giorgio, costruita nel XV secolo; la chiesa di San Gregorio, vescovo di Suelli, eretta nel XV secolo.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, agrumeti e alberi da frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore industriale, poco sviluppato, è costituito da attività di piccole dimensioni, che operano solamente nei comparti tessile ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie. Per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non rappresenti una delle mete di maggior afflusso turistico, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere di uno scenario paesaggistico di particolare bellezza. Contribuiscono al suo fascino l’impervio monte Is Gruttas e i famosi Supramonte e Codula di Luna. La sua parte di Supramonte è, infatti, caratterizzata dal passo di Genna Silana, a circa 1.000 metri di quota, ideale per escursioni piuttosto impegnative, mentre la Codula di Luna vanta delle spettacolari pareti a picco. Molti sono, dunque, i tragitti montani percorribili a piedi; non da meno sono quelli della Codula Orbisi, presso cui sopravvive una magnifica lecceta secolare, e quelli che permettono di raggiungere il rio Flumineddu, lungo un “canyon” ricco di rocce bianche arrotondate e circondato da un selvaggio paesaggio rupestre. Di grande interesse è anche la grotta di Su Palu, sbarrata all’ingresso da un’inferriata verniciata di giallo. Tra i consueti appuntamenti si segnalano: la festa di San Basilio, la terza domenica di giugno, e quella di San Giorgio, la penultima domenica di agosto. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, si celebra il 24 giugno.

Località

Punta Dogana, Trocco Is Gespas

INFO
  • Popolazione 1.260
  • Lat 40° 5' 34,46'' 40.09290556
  • Long 9° 30' 29,45'' 9.50818056
  • CAP 08040
  • Prefisso 0782
  • Codice ISTAT 105021
  • Codice Catasto L506
  • Altitudine slm 511 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1638
  • Superficie 129.92 Km2
  • Densità 9,70 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:56
  • Tramonto 19:50
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