Descrizione

Centro rivierasco, di origine medievale, che basa la sua economia sulla pesca e sul suo indotto, nonché sul turismo. I trabiesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita in numerosi nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo azzurro, un leone d’oro, coronato. Lo scudo è munito di una bordatura, costituita da ventisei scacchi, smaltati di argento e di rosso.

Centro rivierasco, di origine medievale, che basa la sua economia sulla pesca e sul suo indotto, nonché sul turismo. I trabiesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita in numerosi nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo azzurro, un leone d’oro, coronato. Lo scudo è munito di una bordatura, costituita da ventisei scacchi, smaltati di argento e di rosso.

Storia

Il toponimo deriva dall’arabo “tarbi ‘a”, ‘quadrata’. La sua origine medievale è testimoniata dai reperti archeologici arabi della zona. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue, così come sono prive di episodi e pagine memorabili le vicende storiche che contraddistinsero l’antico borgo. È certo, però, che alla zona gli arabi diedero lustro e decoro. Prove documentate più sicure a proposito della costituzione dell’antico borgo risalgono all’undicesimo e dodicesimo secolo quando sul posto esisteva un casale ricco e di grande capacità produttiva. Il 14 novembre 1509, l’imperatore Ferdinando, elevò a baronia il casale, affidandone la giurisdizione al nobile Blasco Lanza, investendolo del titolo di barone. La nobile famiglia Lanza si occupò dell’amministrazione del borgo per lungo tempo, tranne qualche breve interruzione. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano di essere ricordate: il castello medievale, fatto costruire dai nobili Lanza, nel XVI secolo; la chiesa madre, costruita nel Settecento, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte; la parrocchiale di Santa Petronella, eretta nel XVI secolo, precisamente nell’anno 1571.

Il toponimo deriva dall’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a> “tarbi ‘a”, ‘quadrata’. La sua origine medievale è testimoniata dai reperti archeologici <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a> della zona. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue, così come sono prive di episodi e pagine memorabili le vicende storiche che contraddistinsero l’antico borgo. È certo, però, che alla zona gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a> diedero lustro e decoro. Prove documentate più sicure a proposito della costituzione dell’antico borgo risalgono all’undicesimo e dodicesimo secolo quando sul posto esisteva un casale ricco e di grande capacità produttiva. Il 14 novembre 1509, l’imperatore Ferdinando, elevò a baronia il casale, affidandone la giurisdizione al nobile Blasco Lanza, investendolo del titolo di barone. La nobile famiglia Lanza si occupò dell’amministrazione del borgo per lungo tempo, tranne qualche breve interruzione. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano di essere ricordate: il castello medievale, fatto costruire dai nobili Lanza, nel XVI secolo; la chiesa madre, costruita nel Settecento, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte; la parrocchiale di Santa Petronella, eretta nel XVI secolo, precisamente nell’anno 1571.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Le tradizionali attività primarie, con la produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta, nonché la pastorizia e la pesca, occupano sempre un ruolo di primo piano nell’economia locale; infatti, l’attività della pesca ha da sempre rappresentato la principale fonte di reddito (fino all’inizio del ‘900 si praticava la mattanza). L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: alimentare, dell’abbigliamento, dei laterizi, della fabbricazione di strumenti ottici e fotografici. Il terziario si compone di una modesta rete commerciale, che assicura comunque il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera un asilo nido. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi da tennis, di calcio, un maneggio e impianti nautici. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Le tradizionali attività primarie, con la produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta, nonché la pastorizia e la pesca, occupano sempre un ruolo di primo piano nell’economia locale; infatti, l’attività della pesca ha da sempre rappresentato la principale fonte di reddito (fino all’inizio del ‘900 si praticava la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=MATTANZA'>mattanza</a>). L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: alimentare, dell’abbigliamento, dei laterizi, della fabbricazione di strumenti ottici e fotografici. Il terziario si compone di una modesta rete commerciale, che assicura comunque il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera un asilo nido. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi da tennis, di calcio, un maneggio e impianti nautici. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

L’aria salubre, la limpidezza del mare, la bellezza del litorale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti esercitano un forte richiamo su quanti amino fare soggiorni all’insegna del relax. Altro motivo di richiamo è la possibilità di degustare prodotti tipici locali, tra cui i formaggi. Tra le manifestazioni si ricordano: i riti della Settimana Santa; la festa di San Giuseppe, a marzo; la sagra delle nespole, a maggio; il Corpus Domuni e la sagra del pesce azzurro, a giugno; la festa dell’Immacolata e la festa del “Bammineddu”, a dicembre. La festa del Patrono, il Santissimo Crocifisso, si celebra l’ultima domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo. Ha dato i natali all’eroe garibaldino Giuseppe La Masa (1819-1881).

L’aria salubre, la limpidezza del mare, la bellezza del litorale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti esercitano un forte richiamo su quanti amino fare soggiorni all’insegna del relax. Altro motivo di richiamo è la possibilità di degustare prodotti tipici locali, tra cui i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FORMAGGI'>formaggi</a>. Tra le manifestazioni si ricordano: i riti della Settimana Santa; la festa di San Giuseppe, a marzo; la sagra delle nespole, a maggio; il Corpus Domuni e la sagra del pesce azzurro, a giugno; la festa dell’Immacolata e la festa del “Bammineddu”, a dicembre. La festa del Patrono, il Santissimo Crocifisso, si celebra l’ultima domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo. Ha dato i natali all’eroe garibaldino Giuseppe La Masa (1819-1881).

Località

Banco Sicilia, Salina, Sant'Onofrio, Vasca

Banco Sicilia, Salina, Sant'Onofrio, Vasca

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Trabia rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.