Descrizione

Cittadina di pianura, di origine antica, famosa per i suoi vini e i suoi agnolotti, la cui economia si basa su tutti i settori produttivi. La maggior parte dei tortonesi, aventi un indice di vecchiaia molto alto, vive nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato si stringe a semicerchio intorno al colle Vittorio detto “il castello”. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia un leone d’argento, raffigurato nell’atto di trattenere, con le zampe anteriori, una rosa d’argento. In punta allo scudo spicca la leggenda: PRO TRIBUS DONIS SIMILIS TERDONA LEONIS.

Cittadina di pianura, di origine antica, famosa per i suoi vini e i suoi agnolotti, la cui economia si basa su tutti i settori produttivi. La maggior parte dei tortonesi, aventi un indice di vecchiaia molto alto, vive nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato si stringe a semicerchio intorno al colle Vittorio detto “il castello”. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia un leone d’argento, raffigurato nell’atto di trattenere, con le zampe anteriori, una rosa d’argento. In punta allo scudo spicca la leggenda: PRO TRIBUS DONIS SIMILIS TERDONA LEONIS.

Storia

Il toponimo è citato nelle fonti classiche come “Dertona”, riconducibile a “Dert-On-”, il cui etimo è tuttora poco chiaro. In età medievale è attestato come “Derthona”, “Dertona” e nell’aggettivo derivato “Derthonensis”. Più tardi sono presenti le varianti “Tertona”, “Terdona”, “Tartona”, “Tardona” e “Tortona”. Sorta in età antica, tra l’VIII e il V secolo a.C., da genti ligure, in seguito fu un’importante colonia romana, come ricordano nei loro scritti Livio, Plinio e Strabone. Il primo documento medievale in cui è citata risale al VI secolo: si tratta di una lettera di Cassiodoro in cui, tra l’altro, si parla della buona convivenza nella zona tra goti e romani. Conquistata dai longobardi agli inizi del VII secolo, godé della vicinanza alla capitale del regno, Pavia. Nel 773 divenne dominio dei franchi e, alla fine del IX secolo, conobbe gli assalti degli ungari e dei saraceni. Pian piano cominciò a crescere l’autorità dei vescovi, i quali spesso si trovavano affiancati da nuovi soggetti politici. Nell’XI secolo si affermò il bisogno di autogoverno e nuove figure andarono al potere, come mercanti, artigiani, banchieri. In periodo comunale venne eletto il primo podestà e redatti i primi statuti. Il secolo successivo fu caratterizzato dall’antagonismo con Pavia, che, insieme alle truppe di Federico Barbarossa e dai marchesi del Monferrato, distrusse parte dell’insediamento. Teatro delle lotte tra guelfi e ghibellini, tra il 1200 e il 1300, si pose sotto la protezione di Guglielmo VII del Monferrato. Successivamente venne dominata dai Visconti e poi dagli Sforza. Durante la dominazione spagnola visse un periodo di pace, terminato nel 1706, anno del passaggio agli austriaci. Entrata a far parte del regno di Sardegna, venne acquisita da Napoleone che, però, poté considerarla suo possedimento solo dopo la battaglia di Marengo. Nel 1814 ritornò nelle mani dei Savoia. Tra i numerosi monumenti si segnalano: il chiostro dell’Annunziata, del XV secolo; il mausoleo dell’imperatore Maiorano (I secolo a.C.); la chiesa di Santa Maria Canale, XI-XII secolo; il santuario della Madonna della Guardia, eretto nel 1931 per volontà di don Luigi Orione; il palazzo vescovile, XVI secolo; il teatro civico, costruito da Pernigotti nel 1800.

Il toponimo è citato nelle fonti classiche come “Dertona”, riconducibile a “Dert-On-”, il cui etimo è tuttora poco chiaro. In età medievale è attestato come “Derthona”, “Dertona” e nell’aggettivo derivato “Derthonensis”. Più tardi sono presenti le varianti “Tertona”, “Terdona”, “Tartona”, “Tardona” e “Tortona”. Sorta in età antica, tra l’VIII e il V secolo a.C., da genti ligure, in seguito fu un’importante colonia romana, come ricordano nei loro scritti Livio, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=PLINIO'>Plinio</a> e Strabone. Il primo documento medievale in cui è citata risale al VI secolo: si tratta di una lettera di Cassiodoro in cui, tra l’altro, si parla della buona convivenza nella zona tra <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GOTI'>goti</a> e romani. Conquistata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> agli inizi del VII secolo, godé della vicinanza alla capitale del regno, Pavia. Nel 773 divenne dominio dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FRANCHI'>franchi</a> e, alla fine del IX secolo, conobbe gli assalti degli ungari e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SARACENI'>saraceni</a>. Pian piano cominciò a crescere l’autorità dei vescovi, i quali spesso si trovavano affiancati da nuovi soggetti politici. Nell’XI secolo si affermò il bisogno di autogoverno e nuove figure andarono al potere, come mercanti, artigiani, banchieri. In periodo comunale venne eletto il primo podestà e redatti i primi statuti. Il secolo successivo fu caratterizzato dall’antagonismo con Pavia, che, insieme alle truppe di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> e dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDELMONFERRATO'>marchesi del Monferrato</a>, distrusse parte dell’insediamento. Teatro delle lotte tra <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GUELFI'>guelfi</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GHIBELLINI'>ghibellini</a>, tra il 1200 e il 1300, si pose sotto la protezione di Guglielmo VII del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>. Successivamente venne dominata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e poi dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SFORZA'>Sforza</a>. Durante la dominazione spagnola visse un periodo di pace, terminato nel 1706, anno del passaggio agli austriaci. Entrata a far parte del regno di Sardegna, venne acquisita da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=NAPOLEONE'>Napoleone</a> che, però, poté considerarla suo possedimento solo dopo la battaglia di Marengo. Nel 1814 ritornò nelle mani dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Tra i numerosi monumenti si segnalano: il chiostro dell’Annunziata, del XV secolo; il mausoleo dell’imperatore Maiorano (I secolo a.C.); la chiesa di Santa Maria Canale, XI-XII secolo; il santuario della Madonna della Guardia, eretto nel 1931 per volontà di don Luigi Orione; il palazzo vescovile, XVI secolo; il teatro civico, costruito da Pernigotti nel 1800.

Economia

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 72 e di Pro Loco. L’agricoltura produce cereali, barbabietole da zucchero, frumento, foraggi, fragole e uva (utilizzata per la produzione dei vini Doc Cortese, Barbera, Dolcetto, Chiaretto, Moscato, Croatina e Favorita); si pratica anche l’allevamento di avicoli, suini, bovini ed equini. Il settore industriale è costituito da un elevato numero di imprese operanti nei comparti edile, metallurgico, meccanico, elettronico, tessile, delle confezioni, dei prodotti genericamente alimentari, della gomma e della plastica, della ceramica, della carrozzeria per autoveicoli. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali figura un asilo nido e una casa di riposo. Oltre le scuole dell’obbligo è possibile frequentare vari istituti di istruzione secondaria di secondo grado; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca del convento dei padri cappuccini, la biblioteca del seminario teologico Don Orione, la biblioteca del seminario vescovile, la biblioteca civica, il museo civico (ricco di reperti archeologici con la raccolta di cimeli di Lorenzo Perosi) e il museo internazionale del Natale (espone mini presepi, disegni, quadri e scritti sul Natale). Soddisfacente è il comparto della ristorazione e del soggiorno. Per gli sportivi si segnala la presenza di un campo da calcio e di un centro ippico. A livello sanitario localmente è assicurato il servizio ospedaliero.

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 72 e di Pro Loco. L’agricoltura produce cereali, barbabietole da zucchero, frumento, foraggi, fragole e uva (utilizzata per la produzione dei vini Doc Cortese, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BARBERA'>Barbera</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=DOLCETTO'>Dolcetto</a>, Chiaretto, Moscato, Croatina e Favorita); si pratica anche l’allevamento di avicoli, suini, bovini ed equini. Il settore industriale è costituito da un elevato numero di imprese operanti nei comparti edile, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, elettronico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, delle confezioni, dei prodotti genericamente alimentari, della gomma e della plastica, della ceramica, della carrozzeria per autoveicoli. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali figura un asilo nido e una casa di riposo. Oltre le scuole dell’obbligo è possibile frequentare vari istituti di istruzione secondaria di secondo grado; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca del convento dei padri cappuccini, la biblioteca del seminario teologico Don Orione, la biblioteca del seminario vescovile, la biblioteca civica, il museo civico (ricco di reperti archeologici con la raccolta di cimeli di Lorenzo Perosi) e il museo internazionale del Natale (espone mini presepi, disegni, quadri e scritti sul Natale). Soddisfacente è il comparto della ristorazione e del soggiorno. Per gli sportivi si segnala la presenza di un campo da calcio e di un centro ippico. A livello sanitario localmente è assicurato il servizio ospedaliero.

Relazioni

La bellezza e la varietà del paesaggio che la circonda, unita al patrimonio archeologico e architettonico che possiede, attraggono un buon numero di turisti. Tra gli appuntamenti: la fiera di Santa Croce, una ricorrenza che, all’antico significato religioso, dal 1862 ha unito la festa civile con fiera del bestiame; la fiera delle anticaglie, ultime domeniche di aprile, settembre e novembre; la festa della Madonna della Guardia, ad agosto. Il Patrono, San Marziano, si festeggia il 6 marzo. È gemellata dal 1964 con Privas (Francia) e Weilburg (Germania); dal 1969 con Zevenaar (Olanda). Ha dato i natali al compositore di musica sacra Lorenzo Perosi; a Domenico Carbone, medico-patriota e poeta satirico; all’economista Carlo Leardi; all’ingegnere Pietro Pernigotti.

La bellezza e la varietà del paesaggio che la circonda, unita al patrimonio archeologico e architettonico che possiede, attraggono un buon numero di turisti. Tra gli appuntamenti: la fiera di Santa Croce, una ricorrenza che, all’antico significato religioso, dal 1862 ha unito la festa civile con fiera del bestiame; la fiera delle anticaglie, ultime domeniche di aprile, settembre e novembre; la festa della Madonna della Guardia, ad agosto. Il Patrono, San Marziano, si festeggia il 6 marzo. È gemellata dal 1964 con Privas (Francia) e Weilburg (Germania); dal 1969 con Zevenaar (Olanda). Ha dato i natali al compositore di musica sacra Lorenzo Perosi; a Domenico Carbone, medico-patriota e poeta satirico; all’economista Carlo Leardi; all’ingegnere Pietro Pernigotti.

Località

Bettole di Tortona, Cascina Barbieri, Cascina Bellaria, Cascina Carlina, Cascina Fossati, Cascina Gerola, Cascina Lucrezia, Cascina Molino Bruciato, Cascina Passalacqua, Cascina Rivalta Scrivia, Cascina Roverina, Cascina Torrione, Cascina Viscarda, Cascina Viscardina, Cascine Savonesa, Case Fagiolino-Maggiolino, Case Fornace Vecchia, Case Gescal, Case Santa Giulietta, Castellar Ponzano, Mombisaggio e Torre Calderai, Rivalta Nuova, Rondò, Torre Garofoli, Vho

Bettole di Tortona, Cascina Barbieri, Cascina Bellaria, Cascina Carlina, Cascina Fossati, Cascina Gerola, Cascina Lucrezia, Cascina Molino Bruciato, Cascina Passalacqua, Cascina Rivalta Scrivia, Cascina Roverina, Cascina Torrione, Cascina Viscarda, Cascina Viscardina, Cascine Savonesa, Case Fagiolino-Maggiolino, Case Fornace Vecchia, Case Gescal, Case Santa Giulietta, Castellar Ponzano, Mombisaggio e Torre Calderai, Rivalta Nuova, Rondò, Torre Garofoli, Vho

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Tortona rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.