Descrizione
Centro collinare, di origine nuragica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I senorbiesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra le località di Arixi e Sisini e un elevato numero di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone collinari. Numerose e ancora ben conservate sono le case rurali risalenti all’Ottocento, strutturate e organizzate secondo le forme architettoniche tipiche delle case trexentesi. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è troncato in due sezioni smaltate di azzurro e di verde. La prima parte riproduce una torre merlata di rosso, posta sulla linea di partizione; nella seconda campeggiano cinque spighe d’oro, disposte a ventaglio.
Storia
Il toponimo, attestato nell’anno 1342 come “de Sinorbi”, non ha chiara origine ed è verosimilmente preromano. Di epoca medievale, ma già sorta in epoca nuragica, dall’XI secolo fu compresa nella curatoria della Trexenta, nel Giudicato di Cagliari. Nel 1258 passò ai Visconti di Gallura mentre dal 1594 appartenne agli Alagon. Dal 1703 divenne dei De Silva Alagon, conti di Montesanto, i quali mantennero il feudo fino all’epoca dell’abolizione. Tra le risorse storiche degne di nota sono la necropoli e l’acropoli punica. A pochi chilometri dal centro abitato, in località Santu Teru, sopra una modesta altura sono presenti infatti i resti di un grosso centro abitato punico, sovrapposto a un preesistente insediamento dell’età del bronzo. Interessanti sono inoltre gli edifici di carattere religioso: piazza Sant’Antonio e la parrocchia di Santa Barbara, costruita tra il 1640 e la metà del 1800, costituita da un susseguirsi di archi a tutto sesto che poggiano su pilastri quadrangolari. Sugli archi e lungo le pareti corre una cornice a dentelli. Degne di nota sono anche: la chiesa di Santa Mariedda, in posizione isolata sopra l’omonimo colle, risalente al XIV secolo; la chiesa di San Sebastiano, dei primi anni del XVII secolo.
Economia
Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali; va segnalata, però, la presenza del distretto scolastico n. 19, di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo, agrumi e frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, dell’abbigliamento, della stampa, dei materiali da costruzione, metallurgico, della produzione e distribuzione di energia elettrica, edile e della consulenza informatica. Interessante è l’artigianato, con la produzione di oggetti in legno e in ferro. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo, di un istituto professionale agrario, tecnico commerciale e tecnico per geometra; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca comunale e il museo civico archeologico “Sa Domu Vosta”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.
Relazioni
Meta ideale per coloro che amano la vita paesana, ma anche la cultura e le tradizioni, nonché la storia e l’artigianato. Gli amanti delle passeggiate hanno la possibilità di effettuare piacevoli escursioni lungo i numerosi sentieri incorniciati da lunghi filari di eucaliptus profumati, godendo a pieno del contatto con la natura. Non manca, inoltre, la possibilità di fare escursioni a cavallo (l’equitazione e la “doma” del cavallo sono attività da sempre legate alle tradizioni locali). Numerose le manifestazioni: il “Carnevale senorbiese”, con degustazioni delle fave bollite; la festa di San Sebastiano, il 5 maggio; la giornata internazionale del folclore, a fine luglio; la festa di Sant’Antioco e Santa Maria della Neve, ad agosto; la festa di Santa Lucia, 13 dicembre. La Patrona, Santa Barbara, si festeggia il 4 dicembre.
Località
Arixi, Sisini
- Popolazione 4.869
- Lat 39° 31' 57,64'' 39.53267778
- Long 9° 7' 57,24'' 9.13256667
- CAP 09040
- Prefisso 070
- Codice ISTAT 092070
- Codice Catasto I615
- Altitudine slm 204 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1215 - Superficie 34.35 Km2
- Densità 141,75 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 05:02
- Tramonto 19:39