itala

Descrizione

Comune di montagna che affonda le sue origini nella preistoria; la sua economia si fonda esclusivamente sulle attività agricole e zootecniche. La maggior parte dei seulesi, con un elevato indice di vecchiaia, vive nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, comprensivo dell’area speciale di Malacrel, in contestazione con il comune di Sadali, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 281 a un massimo di 1.334 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico di montagna.

Storia

Il toponimo è di oscura origine; tuttavia gli studiosi sono concordi nel considerarlo parte dello strato linguistico protosardo. Il suo territorio fu abitato già in epoca preistorica. Durante il Medioevo fu aggregata alla curatoria della Barbagia di Seulo, diventandone importante centro e capoluogo. Successivamente fu sottoposta alla dominazione pisana e, più tardi ancora, a quella degli Aragonesi. Questi ultimi la cedettero, in qualità di feudo, al conte di Quirra Berengario Carroz. Nel 1604 passò nelle mani del feudatario Mandas, che la governò fino al 1839. Fino al 1949 parte della sua popolazione attiva si dedicò all’estrazione del granito, settore oggi del tutto abbandonato. Tra le vestigia di maggiore interesse storico-architettonico figurano: interessanti domus de janas, al cui interno furono rinvenute ossidiane lavorate e frammenti ceramici e abbondanti resti ossei degli individui che vi erano sepolti; i resti di alcuni nuraghi; la parrocchiale intitolata all’Immacolata Concezione, costruita nel corso del XVI secolo, al cui interno è possibile ammirare un pregevole portale gotico; la chiesa campestre di Santa Barbara.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo di primaria importanza: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, ulivi e frutteti. Accanto al lavoro dei campi si pratica l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. Il settore industriale, eccezion fatta per qualche piccola azienda che opera nel comparto edile, è del tutto irrilevante. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. L’apparato ricettivo, che comprende un agriturismo, offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Non è meta di significativo afflusso turistico. Offre, comunque, a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare delle piacevoli escursioni all’insegna delle incontaminate bellezze naturali, valorizzate e tutelate dalla locale Comunità montana, che caratterizzano il suo ambiente circostante. Di particolare attrazione sono i vicini monti Orru, Perdedu e Gastea, l’affascinante parco del Gennargentu, nonché gli interessanti siti archeologici dei nuraghi Pal ‘e Nuraghi, De Padente e Istria. È possibile, tra l’altro, effettuare un “viaggio turistico” a bordo del Trenino Verde (locomotive d’epoca restaurate), che, su tratte ormai recuperate solo a scopo turistico, come la Mandas-Arbatax, porta a conoscere piccoli borghi dell’interno immersi in un paesaggio selvaggio. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni ricorrenti si segnalano: la festa di Sant’Antonio Abate e di San Sebastiano, a gennaio, e quella dei Santi Cosma e Damiano, il 27 settembre, con una sagra. Ogni prima domenica del mese si tiene, inoltre, la fiera del bestiame. La festa patronale, in onore dell’Immacolata Concezione, si celebra l’8 dicembre.

Località

Malacrei

INFO
  • Popolazione 845
  • Lat 39° 52' 7,73'' 39.86881389
  • Long 9° 14' 13,51'' 9.23708611
  • CAP 08030
  • Prefisso 0782
  • Codice ISTAT 092121
  • Codice Catasto I707
  • Altitudine slm 797 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/2055
  • Superficie 58.86 Km2
  • Densità 14,36 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 05:00
  • Tramonto 19:40
Contatti
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NomeIndirizzo
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